Juve in Champions e lodo arbitrale: i tormenti del giovane Yildiz

Il nodo con l’ex agente non è ancora sciolto: sarebbe stato presentato un esposto alla Procura Figc con il rischio di una sanzione sportiva

Torino - La verità in laguna è ciò che cerca la Juventus, affidandosi al suo fuoriclasse: scontata la squalifica di due turni per la reazione nei confronti di Bianco del Monza, ritenuta condotta violenta dal giudice sportivo, Kenan Yildiz è tornato subito decisivo con due assist nel successo contro l’Udinese che mantiene intatte le speranze bianconere di Champions. È tutto nelle mani, anche se sarebbe più corretto dire nei piedi, dei calciatori di Igor Tudor: in particolare, Yildiz è quello che ha più qualità per poter fare la differenza, come dimostrato con i fatti, sul campo, anche in questa stagione, con il numero 10 sulle spalle. La crescita del talento turco è sotto gli occhi di tutti, così come il suo atteggiamento sempre professionale e sorridente, pure nei momenti di difficoltà e tensione: Tudor aveva raccontato quanto Kenan fosse mortificato dopo l’espulsione con il Monza, sapendo di mettere in difficoltà i compagni in due trasferte delicate e determinanti, a Bologna e a Roma con la Lazio.

La duplice missione di Yildiz

Domani in laguna Yildiz avrà due missioni: trascinare la Juventus all’obiettivo posto Champions e di conseguenza consentire alla stessa Juventus di non dover sacrificare un big come lo stesso gioiellino turco per questioni di bilancio. Yildiz a 20 anni ha cercato di rendere semplice anche ciò che semplice non è, superando con la serietà e il lavoro questioni difficili da affrontare per un giovane, pure fuori dal campo. Perché Kenan si è concentrato solo ed esclusivamente sul campo e sulla Juventus, senza pensare ad altro: delle ulteriori questioni se ne è occupata la famiglia. In particolare è rimasta ancora aperta la questione relativa al rapporto con l’agente che ha curato gli interessi del numero 10 bianconero fino a poco più di un anno fa, prima che la situazione venisse presa in mano dai genitori del calciatore (con la presenza del super agente Jorge Mendes che aleggia).

WHATSAPP TUTTOSPORT: clicca qui e iscriviti ora al nuovo canale, resta aggiornato LIVE

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Il caso Ruiz Casillas e l'istanza del Coni

Nel frattempo, a settembre, era stata presentata istanza arbitrale presso il Collegio di Garanzia dello Sport del Coni per aver risolto senza giusta causa il contratto di rappresentanza con l’agente Carlos Ruiz Casillas: "Il Collegio di Garanzia dello Sport – riportava la nota pubblicata sul sito del Coni a settembre 2024 – ha ricevuto un’istanza arbitrale presentata, ex art. 22, comma 2, del Regolamento Agenti Sportivi del Coni, dall’Agente Sportivo Carlos Ruiz Casillas, in proprio e in qualità di legale rappresentante della Ruiz Casillas Investments S.r.l., contro il sig. Kenan Yildiz in seguito al recesso esercitato, in data 10 aprile 2024, dal suddetto intimato con riferimento al contratto di mandato, e suo “Addendum”, conferito in via esclusiva dal sig. Kenan Yildiz, in data 10 novembre 2023, al suddetto Agente affinché lo stesso curasse i suoi interessi fino al 14 agosto 2025". Il calciatore, a gennaio 2025, era stato sanzionato, come stabilito dal Collegio di Garanzia dello Sport: doveva dunque risarcire l’agente e farsi carico di tutte le spese derivanti dall’arbitrato.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Yildiz: cosa rischia

Da quanto risulterebbe al momento, pur essendo stata formalmente sollecitata a versare le somme stabilite nello stesso arbitrato, la famiglia Yildiz non avrebbe dato seguito a tali richieste. Di conseguenza, sarebbe stato presentato un esposto alla Procura Federale della Figc, segnalando l’inadempimento da parte del calciatore rispetto alla decisione del Collegio di Garanzia. Yildiz potrebbe andare incontro a sanzioni sportive qualora non dovesse ottemperare al lodo arbitrale, con possibili conseguenze sia a livello nazionale che internazionale: questo perché, essendo passati attraverso la giustizia sportiva e non quella ordinaria, la sanzione eventuale sarebbe sportiva. Potrebbe trattarsi, se dovessero essere confermate le indiscrezioni, di una sanzione pecuniaria, ma nella peggiore delle ipotesi si potrebbe rischiare anche a una squalifica. I (pochi) precedenti non propendono per questa soluzione, però è un rischio che si può correre qualora non dovesse essere rispettato il lodo arbitrale emesso dal Collegio di Garanzia dello Sport. Situazione di principio, non solo di sostanza economica. Il 10 della Juve ci dovrà pensare (con la sua famiglia), ma prima c’è Venezia: servono le giocate (e i gol) per prendersi la Champions. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torino - La verità in laguna è ciò che cerca la Juventus, affidandosi al suo fuoriclasse: scontata la squalifica di due turni per la reazione nei confronti di Bianco del Monza, ritenuta condotta violenta dal giudice sportivo, Kenan Yildiz è tornato subito decisivo con due assist nel successo contro l’Udinese che mantiene intatte le speranze bianconere di Champions. È tutto nelle mani, anche se sarebbe più corretto dire nei piedi, dei calciatori di Igor Tudor: in particolare, Yildiz è quello che ha più qualità per poter fare la differenza, come dimostrato con i fatti, sul campo, anche in questa stagione, con il numero 10 sulle spalle. La crescita del talento turco è sotto gli occhi di tutti, così come il suo atteggiamento sempre professionale e sorridente, pure nei momenti di difficoltà e tensione: Tudor aveva raccontato quanto Kenan fosse mortificato dopo l’espulsione con il Monza, sapendo di mettere in difficoltà i compagni in due trasferte delicate e determinanti, a Bologna e a Roma con la Lazio.

La duplice missione di Yildiz

Domani in laguna Yildiz avrà due missioni: trascinare la Juventus all’obiettivo posto Champions e di conseguenza consentire alla stessa Juventus di non dover sacrificare un big come lo stesso gioiellino turco per questioni di bilancio. Yildiz a 20 anni ha cercato di rendere semplice anche ciò che semplice non è, superando con la serietà e il lavoro questioni difficili da affrontare per un giovane, pure fuori dal campo. Perché Kenan si è concentrato solo ed esclusivamente sul campo e sulla Juventus, senza pensare ad altro: delle ulteriori questioni se ne è occupata la famiglia. In particolare è rimasta ancora aperta la questione relativa al rapporto con l’agente che ha curato gli interessi del numero 10 bianconero fino a poco più di un anno fa, prima che la situazione venisse presa in mano dai genitori del calciatore (con la presenza del super agente Jorge Mendes che aleggia).

WHATSAPP TUTTOSPORT: clicca qui e iscriviti ora al nuovo canale, resta aggiornato LIVE

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...
1
Juve in Champions e lodo arbitrale: i tormenti del giovane Yildiz
2
Il caso Ruiz Casillas e l'istanza del Coni
3
Yildiz: cosa rischia