Comolli alla Marotta: le sue parole, i dubbi su Giuntoli e la nuova Juve

Il patron John Elkann è deciso a rafforzare l’organigramma dirigenziale: dai poteri nell’area sportiva a Giorgio Chiellini al ritorno di Matteo Tognozzi

Ormai manca soltanto l’ufficialità bianconera, è attesa nel giro di poco, non dovrebbe mancare molto. Dopo la nostra anticipazione di lunedì e la conferma di martedì, ieri è rimbalzato dalla Francia il terzo indizio che vale come prova regina del fatto che il cinquantaduenne transalpino Damien Comolli verrà alla Juventus. Infatti il sito de L’Equipe ha annunciato che il presidente del Tolosa ha comunicato ai dipendenti che lascia il club viola.

Le parole di Comolli

Dunque se qualcuno aveva ancora dei dubbi, ora può viaggiare sereno e tranquillo dopo aver letto le parole del francese che ha così postato: «Oggi ho rassegnato le dimissioni da Presidente del Tolosa con effetto immediato. Si tratta indubbiamente della decisione più complicata che abbia dovuto prendere professionalmente in tutta la mia carriera e che stavo valutando da diversi mesi. I legami emotivi che ho creato con il club, lo staff, i giocatori, gli allenatori e la città di Tolosa sono incredibilmente forti. Abbiamo vissuto 5 anni straordinari, costellati di emozioni che erano più sogni che realtà se penso alla situazione del giugno 2020».

 

© RIPRODUZIONE RISERVATATutte le news di Juventus

L'addio di Calvo

Dunque John Elkann, ovvero la proprietà della Juventus, ha deciso di potenziare lo staff dirigenziale nell’ottica di un rafforzamento strutturale di un organigramma destinato a perdere, a breve, Francesco Calvo, visto che ha fatto sapere la volontà di lasciare per sposare, molto probabilmente, una nuova avventura in Premier League. Dunque con l’addio di Calvo non è atteso solo l’aumento del perimetro operativo per Giorgio Chiellini nell’area sportiva, dopo questa sua prima fase di apprendistato da manager.

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Cosa farà Comolli alla Juve?

Manca infatti solo la firma per Damien Comolli. Ma la domanda delle domande è: cosa viene a fare alla Juventus? Quale sarà il suo compito specifico? In attesa di conoscerne la nomina ufficiale, che sarà rigorosamente in inglese, possiamo ipotizzare con ragione di causa che assumerà un ruolo che al momento non c’è, ovvero quello di dirigente apicale con declinazione calcistica. Riporterà dunque a Scanavino, che rimarrà al suo posto come amministratore delegato, e diventerà l’interlocutore principale di Cristiano Giuntoli, direttore tecnico. Dunque un Comolli alla Marotta, tanto per intenderci.

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Il ritorno di Tognozzi

Da ieri è poi tornata a filtrare con insistenza la voce secondo la quale alla Juventus tornerebbe l’ex responsabile scouting Matteo Tognozzi per implementare l’area sportiva, dopo l’esperienza da ds al Granada. Dunque in teoria questo è il quadro che dovrebbe attendere lo staff dirigenziale per la stagione 2025/26 anche se proprio ieri, nella tarda serata, sono giunti spifferi fronte collina torinese sulla posizione di Cristiano Giuntoli. Sul suo operato la proprietà starebbe infatti realizzando articolate riflessioni: se da una parte il lavoro dal punto di vista economico (il bilancio 2024 registrava 200 milioni di passivo, il prossimo sarà intorno alla parità) verrebbe giudicato soddisfacente, da quello sportivo non abbastanza. Ecco il motivo per cui in questo scenario magmatico non si possono escludere anche decisioni drastiche.

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Tudor e i rumors su Conte 

Sino a ieri il direttore tecnico bianconero ha lavorato per potenziare la rosa da dare a Tudor per il Mondiale negli Usa che si disputerà a cavallo tra giugno e luglio e chi gli è vicino lo ha definito sereno e pronto a collaborare con il nuovo dirigente. Bene, in attesa di capire se Giuntoli resterà o meno al suo posto, c’è da registrare una significativa oscillazione del “Cont...ometro”, ovvero quello strumento che registra i rumors riguardanti la posizione di Antonio Conte. Da Napoli rimbalzava un corposo ottimismo sulla possibilità di convincerlo a restare sotto il Vesuvio e dunque proseguire con la squadra azzurra che il presidente Aurelio De Laurentiis gli ha garantito verrà potenziata e non poco per fare bella figura in campionato e in Champions League. Del resto mai come in questo periodo post stagione le panchine della Serie A sono in altalena. Dubbi per Napoli, Juventus, Inter, Milan, Atalanta, Roma, Lazio, Fiorentina e Torino! Per quanto riguarda la Juventus va ricordato che al momento l’allenatore contrattualizzato per la prossima stagione c’è ed è Igor Tudor, destinato innanzitutto a guidare Locatelli e compagni prossimamente negli States. Qualora Conte cedesse alle sirene napoletane potrebbe essere davvero il croato a sedere sulla panchina juventina non solo in estate ma per tutta la prossima stagione. Il contratto sino al giugno 2026 ce l’ha. Come Thiago Motta, ma questa è un’altra storia...

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Ormai manca soltanto l’ufficialità bianconera, è attesa nel giro di poco, non dovrebbe mancare molto. Dopo la nostra anticipazione di lunedì e la conferma di martedì, ieri è rimbalzato dalla Francia il terzo indizio che vale come prova regina del fatto che il cinquantaduenne transalpino Damien Comolli verrà alla Juventus. Infatti il sito de L’Equipe ha annunciato che il presidente del Tolosa ha comunicato ai dipendenti che lascia il club viola.

Le parole di Comolli

Dunque se qualcuno aveva ancora dei dubbi, ora può viaggiare sereno e tranquillo dopo aver letto le parole del francese che ha così postato: «Oggi ho rassegnato le dimissioni da Presidente del Tolosa con effetto immediato. Si tratta indubbiamente della decisione più complicata che abbia dovuto prendere professionalmente in tutta la mia carriera e che stavo valutando da diversi mesi. I legami emotivi che ho creato con il club, lo staff, i giocatori, gli allenatori e la città di Tolosa sono incredibilmente forti. Abbiamo vissuto 5 anni straordinari, costellati di emozioni che erano più sogni che realtà se penso alla situazione del giugno 2020».

 

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