Ritorni, sorprese e addii inevitabili: la Juve inizia a fare ordine sul mercato

Tanto lavoro per il futuro ds e il duo Comolli-Chiellini: cosa bolle alla Continassa

TORINO - Le porte sono scorrevoli e le valutazioni sono in corso. Per i prestiti in zona Juve ci si sta riaggiornando giorno dopo giorno, situazione dopo situazione, perché il quadro sarà nettamente più chiaro soltanto quando arriveranno un po’ di occasioni sul tavolo. Cioè offerte. E allora, ancor prima del sodalizio Chiellini-Comolli, si è deciso di riportare a casa, almeno per il Mondiale, Filip Kostic e Daniele Rugani. Il primo è reduce da un’annata particolare al Fenerbahce, dove spera di poter tornare, senza però la volontà di barricarsi in caso contrario (soprattutto se dovessero arrivare proposte migliori). Il secondo invece proverà a giocarsi le sue chance di permanenza. Del resto, i bianconeri hanno perso Veiga e cercano un rinforzo in difesa, ma la scorsa stagione ha dimostrato come il braccino corto nella rosa porti poi a scelte azzardate, situazioni di mercato che senza la necessità di mosse dettate dal panico potevano essere gestite in altro modo. Tant’è: si capirà strada facendo, ma il calciatore di rientro dall’Ajax ha tutte le carte in regola per riprendersi il posto in uno spogliatoio oggi sprovvisto di figure centrali, di riferimento.

 

© RIPRODUZIONE RISERVATATutte le news di Juventus

La Juve ritrova Facundo Gonzalez e Arthur

Al Training Center della Continassa si è poi rivisto Facundo Gonzalez: l’uruguaiano sta smaltendo un problema alla schiena ed è rientrato a Torino per curarsi, ma non è previsto il suo impiego negli Stati Uniti. Anzi: con il mancato ritorno del suo scopritore, Matteo Tognozzi, con ogni probabilità si cercherà la migliore soluzione per il futuro, stavolta a titolo definitivo. E per una scommessa sostanzialmente persa, ce n’è un’altra che i dirigenti avrebbero preferito gettare prima nel dimenticatoio. A luglio, al raduno, ci sarà l’occasione di ritrovare pure Arthur Melo, ceduto temporaneamente al Girona fino a giugno ma con un contratto almeno in scadenza nell’estate del 2026. Due strade per un compromesso con il brasiliano: cessione o risoluzione, in ogni caso servirà un accordo. Così come servirà per Tiago Djalò, guizzo targato Cristiano Giuntoli nel gennaio del 2024, quando la Juventus immaginava ancora una lotta scudetto. No, non è andata come sperato. I cocci sono ancora sparsi sul tappeto della sede, a Comolli (con Chiellini e il futuro direttore sportivo) il compito di raccoglierli e farne un addio quantomeno remunerativo. Il centrale ha giocato al Porto negli ultimi mesi, salvo chiudere anzitempo l’esperienza formalmente per questioni interne, molto più probabilmente per mancanze di tipo comportamentale. Escluso il ritorno in Portogallo, così come quello in Italia. L’obiettivo è trovare una pista percorribile per tutti prima che si proceda con la convocazione per il ritrovo.

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Miretti pronto a prendersi la Juve

Ritrovo al quale parteciperà anche Fabio Miretti, lui sì pronto a prendersi un posto di rilievo nella Juventus che sarà, così com’era stato preventivato a inizio annata, seppur con Giuntoli e Thiago Motta, due figure che il ragazzo di Saluzzo non ritroverà. Per il talentino, bravo a imporsi nel Genoa di Vieira, la priorità è capire le intenzioni bianconere, anche perché il fine ultimo è rimanere; se non dovesse avere le giuste garanzie, potrebbe allora iniziare a guardarsi intorno. È chiacchierato in orbita Napoli, Allegri l’ha lanciato e cerca un calciatore con le sue caratteristiche al Milan, il Grifone lo chiederebbe poi volentieri indietro. Al momento, per Fabio, focus esclusivo sul recupero: a fine aprile è stato operato a una spalla, motivo per il quale non sarà negli Usa.

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TORINO - Le porte sono scorrevoli e le valutazioni sono in corso. Per i prestiti in zona Juve ci si sta riaggiornando giorno dopo giorno, situazione dopo situazione, perché il quadro sarà nettamente più chiaro soltanto quando arriveranno un po’ di occasioni sul tavolo. Cioè offerte. E allora, ancor prima del sodalizio Chiellini-Comolli, si è deciso di riportare a casa, almeno per il Mondiale, Filip Kostic e Daniele Rugani. Il primo è reduce da un’annata particolare al Fenerbahce, dove spera di poter tornare, senza però la volontà di barricarsi in caso contrario (soprattutto se dovessero arrivare proposte migliori). Il secondo invece proverà a giocarsi le sue chance di permanenza. Del resto, i bianconeri hanno perso Veiga e cercano un rinforzo in difesa, ma la scorsa stagione ha dimostrato come il braccino corto nella rosa porti poi a scelte azzardate, situazioni di mercato che senza la necessità di mosse dettate dal panico potevano essere gestite in altro modo. Tant’è: si capirà strada facendo, ma il calciatore di rientro dall’Ajax ha tutte le carte in regola per riprendersi il posto in uno spogliatoio oggi sprovvisto di figure centrali, di riferimento.

 

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