Pagina 3 | Comolli, prima conferenza Juve: "Tudor allenatore 25/26. Cerchiamo un ds e un dt". Sul Moneyball...

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Il futuro della Juve inizia oggi. I bianconeri voltano definitivamente pagina dopo una stagione in chiaroscuro, e il primo tassello da cui ripartire è Damien Jacques Comolli, ufficializzato dieci giorni fa come nuovo direttore generale del club. Un nuovo corso in casa Juventus che parte dal dirigente francese, ma anche da Giorgio Chiellini, con la bandiera della società che ha ricevuto un'investitura importante e con un ruolo che lo vedrà come punto di riferimento per allenatore e tifosi. Tante le curiosità rivelate da parte del nuovo dirigente juventino, sulla strategia del club per la prossima stagione e per il futuro.


12:29

Il mercato Juve e lo Scudetto

"Vedrete la mia faccia abbastanza spesso nel corso della stagione. Sono molto aperto, vi dico la verità, ma c'è una cosa in cui non sono aperto ed è sulla finestra del mercato. Ne abbiamo discusso con allenatore, Giorgio e Maurizio: abbiamo un'idea del cambiamento della rosa, considerando l'approccio di Igor che ha una media di 2 punti che lo ha portato al quarto posto. Vediamo le percentuali raggiunte negli ultimi anni, ma se la squadra non fosse stata buona non avrebbe raggiunto quei punti. Non sono preciso nel rispondere, posso dire che sicuramente ci sono aggiustamenti ma non cambiamenti radicali e profondi".


12:27

L'opinione sul calcio italiano

"Quando sono entrato nel club mi sono posto due obiettivi: vincere e soddisfare il 100% del potenzionale, migliorando. Ma in tutti i paesi in cui sono stato mi son sempre detto che dovevo aiutare il calcio a svilupparsi nel paese in cui mi trovato. In Francia ad esempio a livello di Lega ho preso parte a diversi comitati. Cercavo di dare una mano nel prendere decisioni. Non so quanto conoscete il calcio inglese, ma per il settore giovanile c'è il programma IPPP che abbiamo creato nel 2012 e io facevo parte del comitato che lo ha creato, dando il mio contributo per migliorare il calcio inglese. Riguardava anche giocatori come Bellingham. Voglio che la Juve abbia successo, ma il secondo obiettivo è dare un contributo al calcio italiano a crescere: se la Juventus ha successo, potrà dare molto al calcio italiano. Basta vedere quanto accaduto nella storia, nel 1982 e nel 2006 coi Mondiali. La Juve ha sempre dato un contributo fondamentale al successo del calcio italiano, poter riportare questo è ciò che voglio fare. Non voglio dire cosa va bene o no, sono qui da 6-7 giorni. Se venite in Francia possiamo parlare, ma non sono qui per insegnare nulla, non ho la risposta, sarebbe un peccato se l'Italia non riuscisse a qualificarsi ai Mondiali. Però mi voglio prendere più tempo per rispondere a questa domanda: se posso dare un contributo voglio farlo, attraverso la Juventus".


12:22

Identità fin dal settore giovanile e il Moneyball

"Volevo creare una cultura, una metodologia e una filosofia. Penso che nel settore sportivo attuale l'identità sia importante, ovviamente ci occupiamo di intrattenimento, creiamo emozioni ma nelle emozioni ci sono identità, sensazioni per un club. Credo che creare identità che la comunità del club può riconoscere sia importante, e arriva attraverso vittorie, stile di gioco e metodologia. Serve tempo, ma non è impossibile. Il modello dell'Ajax non è tra i miei preferiti: possiamo trovare influenze in altre aree, culture o sport. Ma l'identità è qualcosa che voglio mettere in pratica. Io ho provato a portare nel calcio metodologie di altri sport e il Moneyball? Non so se è stato romanzato o creazione della stampa, sappiamo che si possono creare storie. Ma ho parlato prima, proviamo a rendere razionale un'industria irrazionale come il calcio. La mia frustrazione, lavorando come scout, era vedere tante cattive decisioni nel reclutamento, mi domandavo come avere un approccio più scentifico e preciso. Il principio Moneyball, che si fonda sui dati, può essere utile: comprare asset che possono essere sottovalutati al mercato, facendo valutazione dove anche il mercato viene sopravvalutato. Questa è teoria ovviamente, non vendiamo e compriamo azioni: il mercato riguarda esseri umani che hanno emozioni, e proviamo ad inserire questa metodologia che in tanti sport e in tanti casi ha funzionato. Dati e calcio stanno beni assieme, c'è chi usa dati e non lo dice perché non vuole domande. Io ne parlo perché li ho sempre usato. La mia ossessione è vincere, ma anche utilizzare al meglio i dati, migliorando ogni singolo giorno. Un modo per avere un vantaggio competitivo sugli altri club è quello dei dati, credo sia il modo migliore per avere grandi performance a livello finanziario e vincere sul campo".


12:14

I dati di Comolli

"Io lavoro con i dati da 25 anni, ho sempre pensato che proprietà, aziende e tifosi quando si rivolgono a me è perché io porti questo bagaglio di conoscenze. Se sono stato reclutato dal club che rappresento qui è per questo background di dati, e sono nelle condizioni di usare e implementare questa metodologia. Siamo pagati per regalare emozioni, dovrò garantire che i tifosi raggiungano il più alto livello di emozione, è il mio pensiero fisso tutte le mattine. Ma in quest'industria, dove servono emozioni in campo e sguli spalti, dobbiamo adottare approccio razionale. L'1 agosto del 2025 sarà il mio 33° anno nel calcio con diversi ruoli, e non mi sono mai imbattuto in un approccio più razionale rispetto a quello dei dati. Che si parli di moda, prodotti al consumo o vendere razzi per andare sulla luna, o Formula 1 o NFL: tutti analizzano dati. Useremo i dati in diverse aree, ci assisteranno nella selezione dei calciatori e ci guideranno anche nel valutare la forza della nostra squadra in A o in Europa. Ci aiuteranno a definire strategie e gestire penalità, i dati ci possono aituare a prevenire infortuni dei giocatori o conduzione del business, a stabilire connessioni migliori coi tifosi quasi su base individuale, e l'intelligenza artificiale potrà essere di aiuto. I dati fanno parte della mia vita, li ho usati con altri club: funzionano, perché i campioni inglesi sono basati sui dati, ma non solo loro. E' qualcosa che metteremo in pratica".

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12:10

Le tempistiche per i due dirigenti

"Riccardo Bencini è un grande amico, ho molto rispetto per il lavoro fatto da tanti punti di vista, quando era alla Sampdoria ha fatto un lavoro eccezionale. Avrei voluto prendere Bruno Fernandes o Skriniar, ma non è una opzione per la Juve: siamo buoni amici, so che posso rivolgermi a lui e viceversa, so che ha fatto un lavoro eccezionale anche al Tottenham. Mi ha suggerito di acquistare Luka Modric... Abbiamo un ottimo rapporto, siamo amici e lo conosco da tanto, abbiamo un rapporto familiare ma la cosa si ferma lì al momento. Cerchiamo profili di alto livello per quei due ruoli, li copriremo quando troveremo qualcuno di valido e disponibile, che sia prossima settimana o a settembre. Conto di farlo entro la finestra del mercato, ma vogliamo rispettare le tempistiche di questo processo: non vogliamo essere affrettati".


12:06

La situazione di Vlahovic

"Ho parlato con Dusan settimana scorsa. Il giocatore dovrebbe tornare a breve e gli voglio parlare per capire cos'ha in mente. Lui è un top player e forse certe cose non hanno funzionato dall'inizio di gennaio fino a fine stagione, ci sono stati alti e bassi. Ma non voglio dire nulla su cosa è andato bene o male, se il precedente allenatore avesse ragione o torto. Devo parlare col calciatore e capire le sue sensazioni: lui è un top player, senza dubbio, va capita la situazione contrattuale. Va capito cosa vuole, se il contratto andrà a scadere oppure no, capire la sua posizione dal punto di vista psicologico e il suo rapporto col club. Quando avrò tutti questi elementi potrò prendere una decisione".


12:03

"Vincere sarà la mia ossessione"

"Dopo il Mondiale per club? Quando ho incontrato la società mi è stato chiesto cosa volevo ottenere, rispondendo che volevo fare di tutto per vincere. Non posso assicurare che avverrà, ma farò tutto il possibile per trionfare in qualsiasi competizione affronteremo. Questo è chiaro nella mia testa, senza esitazioni: se si guarda alla maglietta della Juventus, si può andare avanti pensando solo a vincere. Nel calcio ci sono anche imprevisti, non possiamo controllare tutto, ma ciò che possiamo controllare lo dovremo controllare al 100%. Con buon allenatore e buoni giocatori ci sono maggiori chance di vincere. Cercare di vincere sarà la mia ossessione, voglio trasmettere questa passione a tutti nel club. Proverò a rafforzare questa cultura".  Sui due dirigenti cercati: "Ci sono sempre più club in Europa che iniziano a strutturarsi così. Ho rivestito il ruolo di diesse e so quant'è complicato, il calcio è sempre più globale. I compiti sono diversi, ci sono esigenze e per questo direttore sportivo e tecnico vanno distinti. Il ruolo di Giorgio, il direttore sportivo, il direttore tecnico e il mio ruolo: queste sono le figure che andranno a plasmare il club".

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12:00

La telefonata con Tudor

"L'anno in cui Tudor era al Marsiglia ci ha battuto due volte, quando gli ho parlato al telefono la prima volta gli ho detto 'Ti ricordi cosa ti ho detto dopo quella partita?' Gli dissi che l'intensità e la tenuta fisica e mentale della sua squadra in quel giorno e che non ci sono molti allenatori che in Francia con quella squadra possono raggiungere quei livelli. Lui ha riso dicendo che si ricordava, il Marsiglia lo avrebbe voluto tenere a lungo. Il rendimento della sua squadra quell'anno è stato impressionante"


11:57

Le prime emozioni e il punto sulla squadra

"Devo dire che è un entusiasmo costante, tutte le mattine provo questa sensazione quando mi sveglio. Quando ero un bambino avevo come idoli giocatori come Platini, mai avevo sognato di diventare giocatore bensì un allenatore. E un allenatore che ammiravo, il primo che ammiravo, era Trapattoni. Non dico che ero un tifoso della Juventus, ma l'ho sempre seguita: questo va a definire anche il motivo per cui sono qua, testimonia la mia presenza qui". Sulla squadra: "Alcuni hanno già ripreso ad allenarsi, altri torneranno nei prossimi giorni: non vedo l'ora di incontrare tutti, anche lo staff. Abbiamo già discusso con Giorgio di alcuni aspetti di cui parlare con staff, medici e tutte le persone coinvolte. Ci sono tante cose da fare, abbiamo un'idea di cosa la squadra può dare rimanendo fedeli a se stessi. Non è solo la squadra che gioca, sul campo, ma anche quella dietro le quinte: tutti andiamo nella stessa direzione. Al Mondiale per club dobbiamo andare facendo di tutto per vincere".


11:54

I complimenti alla Juventus Women

"Voglio congratularmi con la prima squadra femminile per gli incredibili risultati della stagione. Allora la prossima bisogna vincere solo la Champions League! Ho una passione per il calcio femminile, ho cercato di sviluppare anche quest'area al Tolosa, perciò sono stato contento di vedere i trofei vinti dalla Juventus Women".


11:52

Kolo Muani tra Mondiale e prossima stagione

"Abbiamo trovato un accordo col Psg per il prolungamento del prestito di Kolo Muani, ho parlato col calciatore settimana scorsa e dopo la difficile gara con la Spagna. Ha deciso di giocare il Mondiale per club con la Juventus e quindi rimarrà. La scadenza per la registrazione per il Mondiale è oggi, non siamo arrivati ad un accordo per il prestito per dopo il Mondiale per club ma sono ottimista che riusciremo a trovare un accordo col Psg per il prestito per la stagione 2025/26. Il Psg non ha chiuso la porta, il giocatore è aperto alla permanenza: sono buone notizie in vista della prossima stagione".


11:50

"Cerchiamo due dirigenti"

Sul ruolo di direttore sportivo: "Ci sono state molte speculazioni, per cui vorrei assumere due tipi di persone. Avremo un direttore sportivo, che si occuperà dei trasferimenti, della gestione e farà parte del comitato di cui abbiamo parlato prima, si occuperà del calciomercato con un occhio anche all'Accademia. E avremo anche un altro direttore, un direttore tecnico, che rapporterà direttamente a me. Ci sono due ruoli quindi, abbiamo discusso e siamo convinti questa sia la miglior struttura: un direttore tecnico che si occuperà di performance, parte analitica, primo allenatore e giocatori. Ho ben chiaro in testa il profilo, magari mi chiederete dei nomi ma non ve li darò. E' un processo, non vogliamo essere affrettati nelle decisioni: vogliamo prenderci del tempo per il reclutamento di queste due figure chiave. Decisa la struttura, poi decideremo che tipi di individui vogliamo coinvolgere e successivamente vedremo il mercato".

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11:45

Il ruolo di Giorgio Chiellini

"Innanzitutto saluto e ringrazio il presidente per la sua presenza qui. Qui Chiellini sarà direttore della Football Strategy: con Maurizio, il presidente, e la proprietà abbiamo parlato chiaramente con Giorgio di quello che sarà il ruolo. Non solo sul campo, ma sarà direttore tecnico: lavoreremo a stretto contatto su diversi aspetti del club, sia dal punto di vista calcistico ma anche da quello commerciale e di marketing, che è molto importante. Facevamo parte dello stesso comitato dell'Uefa, non farò più parte di quel comitato perché sarà Giorgio rappresentato per Lega e Federazione. Ci sono diversi aspetti su cui stiamo lavorando assieme, passeremo da un ambito a un altro e continueremo a parlarci su questi aspetti. Fino ad ora abbiamo collaborato bene insieme e lo faremo senza dubbio anche in futuro. Abbiamo creato questo Football Strategy dove ci occuperemo di tutti gli argomenti, dai giovani alla prima squadra, e Giorgio farà parte di ciò. Se la domanda è se Giorgio di occuperà di allenamento o mercato no: non è quello che farà". 


11:41

Comolli conferma Tudor

"Igor sarà il nostro allenatore per la prossima stagione e non solo per il Mondiale per club. L'ho chiarito a lui in diverse occasioni, andrà oltre il Mondiale e oltre la prossima stagione: stiamo lavorando insieme. So che siamo un grandissimo club, ci sono tantissime speculazioni su ciò che sta avvenendo, ma voglio ribadire che Igor sarà il nostro tecnico per la prossima stagione e spero anche oltre".


11:39

Le prime parole di Comolli

Le primissime dichiarazioni del dg, che si introduce con un 'Buongiorno a tutti', poi prosegue: "Sfortunatamente il mio italiano si ferma qua. Non vedo l'ora di imparare italiano nel prossimo futuro, stamattina ho avuto la prima lezione. Sono lieto di essere qui oggi, grande privilegio essere dg della Juventus. Uno dei più grandi club del mondo, senza dubbio: sono cresciuto guardando questo club per diversi motivi. Come i grandi giocatori del passato, e poi sono sempre stato attratto da organizzazioni che sono state vincenti, e nel settore del calcio la Juventus è sempre stato un modello di efficienza. Ho sempre ammirato quanto fatto in passato dalla Juventus: quando facevo lo scout venivo al Delle Alpi, partecipai anche a una competizione che si svolgeva a Tokyo dove vidi la Juve. Ho apprezzato moltissimo la cultura della Juventus in tal senso: vorrei aprire con una serie di argomenti, so che siete tutti desiderosi di sentire le mie parole sull'organizzazione".


11:33

Introduce Scanavino

"Giornata di presentazione di Damien Comolli, che si unisce a noi come dg con deleghe sulla parte sportiva e commerciale. Andrà a rafforzare il club sugli obiettivi che abbiamo nella prossima stagione e nel futuro. Abbiamo fatti passi avanti significativi quest'anno sull'aspetto della sostenibilità, nonostante l'uscita prematura da competizioni importanti e con impatti economici significativi per la società, come Champions e Coppa Italia. In quest'ottica si inserisce Damien, che sarà coadivuato anche da Giorgio Chiellini nel ruolo di Director of Football Strategy, proprio per mettere un focus importante sugli aspetti competitivi sul campo".


11:30

Arriva Comolli in sala stampa

Il nuovo dg Juve pronto per il primo approccio con il mondo bianconero


11:26

Sta per iniziare la conferenza

Ultimi preparativi nella sala stampa dell'Allianz Stadium, tra pochissimi minuti le prime parole del nuovo dg bianconero Comolli


11:14

Riflessioni sul direttore sportivo

Mercato calciatori, ma non solo. Alla Juve si riflette anche su chi dovrà essere il prossimo diesse del club, con diversi nomi al vaglio della società


11:00

Si lavora sul mercato: tentativo Gyokeres

I bianconeri impegnati tra riassetto e campo, ma senza dimenticare il calciomercato. L'obiettivo per rafforzare l'attacco è Gyokeres, con intermediari al lavoro per provare a chiudere


10:48

Juve, non c'è sosta

La squadra intanto riprenderà prestissimo a giocare: la prossima settimana il debutto nel Mondiale per club. E nel percorso ci potrebbe essere anche l'incrocio con l'Inter...


10:36

Comolli, a breve le prime dichiarazioni Juve

Alle 11.30 inizierà la conferenza del nuovo direttore generale della Juve, Damien Comolli, presso la sala stampa dell'Allianz Stadium


Allianz Stadium (Torino)

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12:00

La telefonata con Tudor

"L'anno in cui Tudor era al Marsiglia ci ha battuto due volte, quando gli ho parlato al telefono la prima volta gli ho detto 'Ti ricordi cosa ti ho detto dopo quella partita?' Gli dissi che l'intensità e la tenuta fisica e mentale della sua squadra in quel giorno e che non ci sono molti allenatori che in Francia con quella squadra possono raggiungere quei livelli. Lui ha riso dicendo che si ricordava, il Marsiglia lo avrebbe voluto tenere a lungo. Il rendimento della sua squadra quell'anno è stato impressionante"


11:57

Le prime emozioni e il punto sulla squadra

"Devo dire che è un entusiasmo costante, tutte le mattine provo questa sensazione quando mi sveglio. Quando ero un bambino avevo come idoli giocatori come Platini, mai avevo sognato di diventare giocatore bensì un allenatore. E un allenatore che ammiravo, il primo che ammiravo, era Trapattoni. Non dico che ero un tifoso della Juventus, ma l'ho sempre seguita: questo va a definire anche il motivo per cui sono qua, testimonia la mia presenza qui". Sulla squadra: "Alcuni hanno già ripreso ad allenarsi, altri torneranno nei prossimi giorni: non vedo l'ora di incontrare tutti, anche lo staff. Abbiamo già discusso con Giorgio di alcuni aspetti di cui parlare con staff, medici e tutte le persone coinvolte. Ci sono tante cose da fare, abbiamo un'idea di cosa la squadra può dare rimanendo fedeli a se stessi. Non è solo la squadra che gioca, sul campo, ma anche quella dietro le quinte: tutti andiamo nella stessa direzione. Al Mondiale per club dobbiamo andare facendo di tutto per vincere".


11:54

I complimenti alla Juventus Women

"Voglio congratularmi con la prima squadra femminile per gli incredibili risultati della stagione. Allora la prossima bisogna vincere solo la Champions League! Ho una passione per il calcio femminile, ho cercato di sviluppare anche quest'area al Tolosa, perciò sono stato contento di vedere i trofei vinti dalla Juventus Women".


11:52

Kolo Muani tra Mondiale e prossima stagione

"Abbiamo trovato un accordo col Psg per il prolungamento del prestito di Kolo Muani, ho parlato col calciatore settimana scorsa e dopo la difficile gara con la Spagna. Ha deciso di giocare il Mondiale per club con la Juventus e quindi rimarrà. La scadenza per la registrazione per il Mondiale è oggi, non siamo arrivati ad un accordo per il prestito per dopo il Mondiale per club ma sono ottimista che riusciremo a trovare un accordo col Psg per il prestito per la stagione 2025/26. Il Psg non ha chiuso la porta, il giocatore è aperto alla permanenza: sono buone notizie in vista della prossima stagione".


11:50

"Cerchiamo due dirigenti"

Sul ruolo di direttore sportivo: "Ci sono state molte speculazioni, per cui vorrei assumere due tipi di persone. Avremo un direttore sportivo, che si occuperà dei trasferimenti, della gestione e farà parte del comitato di cui abbiamo parlato prima, si occuperà del calciomercato con un occhio anche all'Accademia. E avremo anche un altro direttore, un direttore tecnico, che rapporterà direttamente a me. Ci sono due ruoli quindi, abbiamo discusso e siamo convinti questa sia la miglior struttura: un direttore tecnico che si occuperà di performance, parte analitica, primo allenatore e giocatori. Ho ben chiaro in testa il profilo, magari mi chiederete dei nomi ma non ve li darò. E' un processo, non vogliamo essere affrettati nelle decisioni: vogliamo prenderci del tempo per il reclutamento di queste due figure chiave. Decisa la struttura, poi decideremo che tipi di individui vogliamo coinvolgere e successivamente vedremo il mercato".

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