Lorenzo AprileAspetti il gol di David, a segnare è invece Vlahovic. La Juventus non va oltre il 2-2 nel primo test stagionale, un'amichevole a porte chiuse contro la Reggiana alla Continassa. Esordio dall'inizio per l'attaccante canadese Jonathan David, l'ex Lille si è mosso bene servendo un assist ma sprecando almeno un paio di buone occasioni per segnare. In difesa si è visto dall'inizio Bremer, al rientro dopo il gravissimo infortunio dello scorso ottobre che di fatto lo ha tenuto fuori per il resto della stagione. Ecco i voti e i giudizi della sfida.
Di Gregorio 6
Non ha chissà quale colpa sul primo gol della Reggiana, quando si fa trovare fuori posto per via dell’ingenuità di Kalulu. A parte quello, giusto un paio di parate di routine e poco altro.

Pinsoglio (1’ st) 6
Ottimo l’intervento ravvicinato su Rover, mentre non può nulla sul campanile di Gondo. Non proprio impeccabile nelle uscite alte.

Kalulu 5
Bello l’assist per il gol del vantaggio della Reggiana, quando - non intendendosi con Locatelli - serve lo svizzero al limite dell’area di rigore. Prova a rimediare con un paio di interventi puntuali, senza però invertire definitivamente il trend della sua gara. È calcio d’agosto, per carità, ma è un po’ di tempo (la gara con l’Al Ain) che sembra spaesato.

Gatti (1’ st) 5.5
Ha bisogno di minuti, e pure molti per tornare al top. Quando si ritrova il pallone tra i piedi è un po’ goffo nelle scelte. Fuori posizione - o meglio, proprio fuori dall’area di rigore - in occasione del gol del pari degli ospiti.

Bremer 6.5
Il ritorno dello Jedi: dopo quasi un anno di interminabile attesa. Il brasiliano, al rientro dall’infortunio al crociato, si piazza al centro della difesa per riprendere confidenza con il rettangolo verde. Parte con il freno a mano - ed è più che plausibile - per poi alzare i giri del motore con il passare dei minuti, alternando anticipi a qualche progressione palla al piede. È lui a rimediare nella maggior parte die casi alle ingenuità dei suoi compagni di reparto. Allo scadere del primo tempo, su una mezza palla al limite dell’area, fa venire un infarto ai presenti quando si abbandona a un interventaccio (evitabilissimo) a piedi uniti su Reinhart.

Rugani (1’ st) 5.5
Dalla sua spizzata su calcio d’angolo nasce il gol del 2-1 della Juventus. Dopo una ventina di minuti all’insegna dell’ordine e della pulizia, si perde completamente Gondo sul 2-2 della Reggiana.

Kelly 5
Un po’ troppo “fru fru”. Dopo una partenza tutto sommato ordinata, dove supporta Kostic nelle prime folate offensive bianconere, incomincia a rivelarsi leggerino quando puntato in campo aperto dagli esterni della Reggiana. Al 20’ Gondo lo manda al bar con una finta per poi sparare a salve - per sua fortuna - verso la porta di Di Gregorio. Che dire, è sempre la stessa musica…

Djalo (1’ st) 5
Partecipa insieme al resto dei compagni nella dormita collettiva che porta al gol del pari della Reggiana.

Nico Gonzalez 5
Svogliato: non chiede quasi mai la palla e la Juve si trova costretta a sfruttare altri profili per farsi vedere dalle parti di Motta. Qualche piccola scintilla a intermittenza, nel disorientamento globale. Di certo, la sua situazione di mercato non lo starà facendo dormire sogni tranquilli…

Joao Mario (1’ st) 6
Un po’ disorientato in avvio, sulla falsa riga del meme di John Travolta in quel di “Pulp Fiction”. Ci sta. Cresce con il passare dei minuti, dove ha modo di accendere il motorino e mettersi in mostra con qualche buona percussione offensiva.

Locatelli 5.5
Un primo tempo tra luci e ombre, dove alterna qualche bella verticalizzazione per David, a letture imprecise. Un po’ lentino in avvio a livello di pensiero, e infatti Tudor lo riprende. Non si intende con Kalulu sul gol del vantaggio della Reggiana. Così così.

McKennie (1’ st) 6
Gioca una gara “rugbista” limitandosi a smistare il pallone a destra e sinistra, senza mai provare l’imbucata sulla trequarti. Pochissimi errori, ma nessun guizzo. Sufficiente.

Miretti 6.5
In campo dal primo nonostante le voci di mercato che lo vedrebbero vicino al Napoli di Antonio Conte. Una scelta che trova giustificazione nella sua eccellente condizione tecnico-atletica. Si piazza al fianco di Locatelli ma Tudor gli concede la giusta dose di anarchia in fase offensiva. Subito un buono spunto a rimorchio per David che però spreca a tu per tu con Motta. Certo, non era il più impossibile degli esami, ma siamo davvero sicuri che questo ragazzo non possa tornare utile nel corso della stagione?

Yildiz (1’ st) 6
La Reggiana lo ingabbia per bene, senza concedergli mai più di 3 secondi per pensare. Ma quel poco creato dai bianconeri nella ripresa nasce nel 90% da una sua intuizione. Dovremo aspettare ancora per vederlo in campo insieme a David…

Kostic 5.5
Poco da segnalare a parte un tiro dalla distanza disinnescato dal petto di Motta. Dalle sue parti la Juve non riesce a sfondare come vorrebbe.

Cambiaso (1’ st) 5
Litiga con il pallone in un paio di occasioni, offrendo alla Reggiana la chance per farsi vedere dalle parti di Pinsoglio. Qualche buono spunto in fase offensiva, ma - come la maggior parte dei compagni - è ancora indietro a livello di condizione e lontano, dunque, dalla miglior versione di se stesso.

Conceicao 6.5
Tudor lo richiama a più riprese per chiedergli maggiore sfrontatezza negli ultimi 15 metri. Qualche sponda utile per far rifiatare la squadra. Sfiora il gol del vantaggio in acrobazia, per poi segnare quello del pari con una conclusione a giro perfetta. È per distacco il più spigliato e dinamico della prima formazione bianconera.

Adzic (1’ st) 5.5
Tra i più vogliosi e spigliati della ripresa a livello di corsa e atteggiamento, anche perché di occasioni - di fatto - non ne crea praticamente nessuna.

Koopmeiners 5.5
Dopo i primi esperimenti sulla trequarti, Tudor stavolta ci consegna una versione dell’olandese più grigia e difensiva, con compiti di raccordo tra difesa e centrocampo che possano mettere Miretti nelle condizioni di avanzare. A meta del primo tempo, imbeccato da Chico, calcia alle stelle in area di rigore. Sufficiente.

Thuram (1’ st) 6
Un tempo giocato al 15% del suo potenziale, senza strafare e scegliendo sempre la soluzione più vicina. Un cavallo di razza come lui, per poter rendere, necessita della miglior condizione atletica possibile. E questa, per il momento (come è giusto che sia) non c’è ancora.

David 6.5
Il canadese ci mette due minuti per sparare il primo colpo in bianconero, chiamando Motta a un super intervento. La Reggiana - in alcuni casi - gli triplica la marcatura, ma lui riesce in un modo o nell’altro a farsi sempre servire senza perdere un singolo pallone. Buono il lavoro spalle alla porta in fase di costruzione. Nella ripresa lascia il posto a Dusan.

Vlahovic (1’ st) 6.5
Fresco e applicato, nonostante le sfaccettature contorte - e dal retrogusto “social - di quello che potrebbe essere il suo epilogo in bianconero. Pronti via, con il serbo che mette il piedone sulla ribattuta di Motta insaccando il gol del 2-1 bianconero. In mezzo qualche sponda a innescare le ripartenze degli esterni. La traversa gil nega la doppietta.

All. Tudor 5.5
Due tempi due Juventus per lo stesso identico parziale: il pareggio. Qualche idea interessante, come il continuo interscambio tra Koopmeiners e Miretti, ma nel complesso la sua squadra sembra patire i risvolti di una condizione atletica ancora lontana dai livelli ottimali. Ora il ritiro in Germania per intensificare i carichi e presentarsi (tra una settimana) al primo vero “test” contro il Borussia Dortmund di Kovac.

Kalulu 5
Bello l’assist per il gol del vantaggio della Reggiana, quando - non intendendosi con Locatelli - serve lo svizzero al limite dell’area di rigore. Prova a rimediare con un paio di interventi puntuali, senza però invertire definitivamente il trend della sua gara. È calcio d’agosto, per carità, ma è un po’ di tempo (la gara con l’Al Ain) che sembra spaesato.

Gatti (1’ st) 5.5
Ha bisogno di minuti, e pure molti per tornare al top. Quando si ritrova il pallone tra i piedi è un po’ goffo nelle scelte. Fuori posizione - o meglio, proprio fuori dall’area di rigore - in occasione del gol del pari degli ospiti.
