Zhegrova-Juve, contatto! Dopo David, anche l'ala del Lille con Nico Gonzalez a Madrid

Richiesta di informazioni per l’esterno kosovaro, sul quale è forte pure il pressing del Marsiglia. Mancino raffinato e una corsa di livello: per Tudor perfetto sostituto dell'argentino

TORINO - Sembra il mercato degli eterni ritorni, e sembra proprio che l’ultima lista di Cristiano Giuntoli, magari lasciata negli uffici della Continassa, abbia in qualche modo trovato la maniera di intercettare e possibilmente soddisfare i bisogni della Juventus. Del resto, la squadra è quella. I problemi erano e sono gli stessi di un paio di mesi fa. E certi contatti, soprattutto se a chiamare sono i bianconeri, si riattivano in un istante. Quello utile a sognare. Ecco: l’ultima rievocazione ha Edon Zhegrova come protagonista. Classe 1999, kosovaro, è un esterno destro di piede mancino. Ricorda qualcosa? Ricorda qualcuno, semmai. Un anno fa, proprio di questi tempi, la Juve sceglieva di andare con forza su Nico Gonzalez, allora di proprietà della Fiorentina. Dopo un’estate passata a parlare con Edon e il suo entourage, senza però trovare un accordo con il Lilla, la virata era stata decisa e perciò decisiva: l’argentino aveva convinto non solo per la sua duttilità, ma perché - diversamente dal talento del campionato francese - garantiva più gol e più orizzonti, un’altra opzione persino nel ruolo di centravanti e dunque una risposta sui legittimissimi dubbi legati ad Arek Milik. Mesi e mesi dopo, è tutto cambiato. I bianconeri sono alla ricerca di un’ala in grado di reggere la doppia fase richiesta da Tudor, il quarto del centrocampo da piazzare sulla fascia in cui molto spesso il titolare sarà Francisco Conceiçao.

Lista ristrettissima

Dunque, qualità. Però pure atletismo, per far sì che le magagne difensive del portoghese vengano successivamente coperte. Provando insomma a rischiare il meno possibile, garantendo allo stesso tempo talento nell’andare ad accompagnare l’azione. Sono pochi i giocatori in grado di tenere testa a questo tipo di domanda, e nella ristrettissima lista Zhegrova c’è, per questo motivo Comolli ha fatto recapitare tramite intermediari una richiesta diretta di informazioni, con l’obiettivo di capire dall’entourage lo stato delle cose, possibili trattative ed eventuali margini di inserimento. Del resto, quello del kosovaro è uno dei profili più chiacchierati sul fronte mercato. E in Italia ha sfiorato pure il Napoli, che l’aveva messo al primo posto per sostituire Kvaratskhelia a gennaio, mollandolo successivamente per un incastro mai trovato. Il suo nome è rimasto successivamente in sordina a Torino, mai sotto la lente d’ingrandimento e però anche mai cancellato del tutto, almeno finché c’è stata una possibilità più ampia di anticipare la concorrenza.

 

 

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La concorrenza per Zhegrova

Già, la concorrenza: è forte quella dell’Olympique Marsiglia, con cui il Lilla è andato ben oltre, provando a trovare un accordo sulla base di un prestito oneroso con obbligo di riscatto. La cifra richiesta dal vecchio club di Jonathan David non è distante da quella che incasserebbero i bianconeri proprio da Nico Gonzalez, a sua volta sempre più fiducioso di poter sbloccare il canale con l’Atletico Madrid, con cui però la Juventus non ha ancora un accordo. Anzi: resiste la distanza rispetto alla richiesta di 30 milioni di euro, così come l’idea dei Colchoneros di poter chiudere con una sensibile riduzione della cifra finale, almeno di un terzo. Staremo a vedere: i giorni passano e la settimana appena nata porterà inevitabilmente a una destinazione, a prescindere dalla direzione intrapresa nelle ultime ore.

Il tandem con David

Di sicuro, Zhegrova apprezza l’opzione juventina e non faticherebbe a lasciare la sua vita francese. E magari un primo aiuto può arrivare da David, con cui aveva fatto un figurone nell’ultimo match disputato proprio contro i bianconeri: era la squadra di Thiago Motta ed era la scorsa edizione della Champions League, in gol era andato il canadese ma la palma di migliore in campo è finita sulla mensola di Edon, che ha dovuto rinunciare poi alla seconda parte di stagione per un infortunio serio e la successiva operazione per pubalgia. Anche questo ha spaventato eventuali estimatori del mercato, anche questo ha frenato le possibilità che un anno fa sembravano fioccare da tutte le parti. Anche questo, soprattutto, spinge l’esterno a non voler perdere ulteriore tempo: certi treni passano pochissime volte, l’ha sperimentato sulla sua pelle.

 

 

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TORINO - Sembra il mercato degli eterni ritorni, e sembra proprio che l’ultima lista di Cristiano Giuntoli, magari lasciata negli uffici della Continassa, abbia in qualche modo trovato la maniera di intercettare e possibilmente soddisfare i bisogni della Juventus. Del resto, la squadra è quella. I problemi erano e sono gli stessi di un paio di mesi fa. E certi contatti, soprattutto se a chiamare sono i bianconeri, si riattivano in un istante. Quello utile a sognare. Ecco: l’ultima rievocazione ha Edon Zhegrova come protagonista. Classe 1999, kosovaro, è un esterno destro di piede mancino. Ricorda qualcosa? Ricorda qualcuno, semmai. Un anno fa, proprio di questi tempi, la Juve sceglieva di andare con forza su Nico Gonzalez, allora di proprietà della Fiorentina. Dopo un’estate passata a parlare con Edon e il suo entourage, senza però trovare un accordo con il Lilla, la virata era stata decisa e perciò decisiva: l’argentino aveva convinto non solo per la sua duttilità, ma perché - diversamente dal talento del campionato francese - garantiva più gol e più orizzonti, un’altra opzione persino nel ruolo di centravanti e dunque una risposta sui legittimissimi dubbi legati ad Arek Milik. Mesi e mesi dopo, è tutto cambiato. I bianconeri sono alla ricerca di un’ala in grado di reggere la doppia fase richiesta da Tudor, il quarto del centrocampo da piazzare sulla fascia in cui molto spesso il titolare sarà Francisco Conceiçao.

Lista ristrettissima

Dunque, qualità. Però pure atletismo, per far sì che le magagne difensive del portoghese vengano successivamente coperte. Provando insomma a rischiare il meno possibile, garantendo allo stesso tempo talento nell’andare ad accompagnare l’azione. Sono pochi i giocatori in grado di tenere testa a questo tipo di domanda, e nella ristrettissima lista Zhegrova c’è, per questo motivo Comolli ha fatto recapitare tramite intermediari una richiesta diretta di informazioni, con l’obiettivo di capire dall’entourage lo stato delle cose, possibili trattative ed eventuali margini di inserimento. Del resto, quello del kosovaro è uno dei profili più chiacchierati sul fronte mercato. E in Italia ha sfiorato pure il Napoli, che l’aveva messo al primo posto per sostituire Kvaratskhelia a gennaio, mollandolo successivamente per un incastro mai trovato. Il suo nome è rimasto successivamente in sordina a Torino, mai sotto la lente d’ingrandimento e però anche mai cancellato del tutto, almeno finché c’è stata una possibilità più ampia di anticipare la concorrenza.

 

 

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