Edon Zhegrova alla Juventus, in fondo, è una vittoria per tutti. Un trionfo. Un evento da festeggiare come si deve, per una nazione come il Kosovo. E per una nazionale che tra mille difficoltà sta offrendo al calcio europeo giocatori di profilo sempre più alto. In Italia, qualche anno fa, ha fatto parecchia strada Samir Ujkani, oggi direttore sportivo proprio della selezione kosovara. Portiere, ha indossato diverse maglie tra Serie A e B: Palermo, Novara, Chievo, Genoa, Latina, Pisa, Cremonese, Torino ed Empoli. Un’intera vita calcistica trascorsa in Italia, da quando cioè il Palermo di Maurizio Zamparini lo scovò nel 2007 nelle giovanili dell’Anderlecht. Oggi, da dirigente, il suo sguardo è cambiato. Ma l’orgoglio per la scelta di Zhegrova è smisurato e supera i confini professionali.
Samir Ujkani, la Juventus cosa deve aspettarsi da Zhegrova?
«Sicuramente è un profilo di spessore, uno di quei giocatori che può cambiare la squadra e indirizzare la stagione. Adesso che sta bene sono sicuro che stupirà in Italia: è un grandissimo lavoratore, è cresciuto anno dopo anno e adesso è pronto a vivere un’esperienza diversa. Perché la Juventus, con tutto il rispetto per le realtà in cui ha giocato Edon finora, è un’altra cosa».
