Tudor: “Juve, per me non cambia nulla”. Poi il segreto su Adzic: “Prima di entrare…”

Le dichiarazioni dell'allenatore bianconero dopo la vittoria contro l'Inter nel derby d'Italia

Tudor nel post partita ha mantenuto la lucidità, nonostante una grande partita che conferma la volontà della Juve nel lottare per qualcosa di importante. Il tecnico bianconero però non si è sbottonato neanche dopo la vittoria contro l'Inter: "Per me non cambia nulla" ha ribadito. Poi ha elogiato Yildiz e tutti i subentrati e ha analizzato anche la partita di Adzic, spiegando il lavoro che è stato fatto su di lui. Tanti i temi toccati ai microfoni di Dazn e anche in conferenza stampa.

Tudor, le dichiarazioni dopo Juve-Inter

Il tecnico bianconero a Dazn: "C'è tanta felicità. Partita pazzesca, strana, particolare: tanti gol, su e giù, alla fine c'è tanta felicità per aver vinto contro una grande squadra, che ha giocatori di grande livello. Bravi, è la terza partita: ne mancano altre 35 come si dice. La scelta di Adzic? Lui è un ragazzo con cui lavoriamo da 5-6 mesi, lavoriamo su di lui perché crediamo sia un giocatore forte. Abbiamo provato a cambiare alcune sue abitudini che non ci piacevano, e lui ha accettato in grande modo. Ha qualità enormi, l'ho visto bene tutta la settimana e già prima avevamo l'idea di buttarlo dentro. Ha un tiro raro, di livello, e ha gamba, corsa e umiltà. Deve prendere questo gol come cosa che dà ancora più motivazione per lavorare ancora di più". Sui cambi che hanno deciso la sfida: "Si, è così. Prima delle gare si dice chi è favorito, chi sta bene o male, ma in queste partite tutto si azzera. Noi non abbiamo fatto una gara dal punto di vista di gioco e pressing che potevamo fare, ma la voglia c'è stata, anche da chi è entrato. La vittoria è arrivata, non so se meritatamente: il pari forse sarebbe stato il risultato più giusto, ma il calcio è questo".

Il gol nel 2002 e il nuovo ruolo di Yildiz

A Tudor vengono mostrate le immagini di un Inter-Juve del 9 marzo 2002 finito 2-2, e con l'attuale tecnico bianconero che fece gol. "Lì ero giovane, erano emozioni un po' diverse. Ma oggi per come si era messa la partita... non so, devo ancora digerire quanto successo, però bello. Una partita pazzesca, sono felice per i ragazzi". Infine su Yildiz messo un po' più dietro Vlahovic: "Era un po' più un rombo in mezzo, un'idea per pressare più alti ma non l'abbiamo fatta bene, non abbiamo pressato nel modo giusto per varie problematiche, ci abbassavamo troppo in fretta. Se mi piace vederlo giocare lì? Si, perché è un giocatore forte, che devono essere sempre più vicini alla porta, più centrale e meno laterale. Abbiam giocato in un modo diverso fino ad ora, adesso bisogna adattarsi: abbiamo 3 attaccanti centrali, pensare cosa è meglio per la squadra, sfruttare la rosa al massimo. Oggi sono entrati due attaccanti, come detto prima bello vincere anche non facendo una grande gara se si può dire".

 

 

© RIPRODUZIONE RISERVATATutte le news di Juventus

"Giudizi esagerati sull'Inter". E scherza su Adzic

"Che gara è stata? Particolare per tanti gol e tanti cambi di punteggio. Alla fine questo tiro di Adzic ha deciso la partita. Lui è un giocatore forte e avevamo l'idea di farlo giocare. Grande vittoria, perchè è arrivata contro una grande squadra. Prima della partita ho visto troppi giudizi esagerati sull'Inter" - ha detto Tudor in conferenza stampa. Poi ha proseguito: "Come mia ci siamo abbassati troppo? Si poteva fare meglio e volevamo pressare più alti e tenere meglio la palla. Però avevamo dei giocatori con delle problematiche post nazionali. Alla prima dopo la sosta non si sta mai benissimo. Noi abbiamo voluto vincere questa partita e i ragazzi hanno sentito di poterla vincere". Sul tridente Yildiz-David-Openda:  "Nel pre avevamo fatto delle ipotesi. Poi eravamo sotto e volevamo essere offensivi. I cambi sono entrati bene". Poi una battuta: "Cosa ho detto ad Adzic prima del gol? Tira appena hai la palla, no scherzo (ride ndr). Si è meritato questo perchè ha fatto una grande settimana. Ora deve continuare a pedalare".

© RIPRODUZIONE RISERVATATutte le news di Juventus

La scelta di Vlahovic e la lotta scudetto

"Come mai ho scelto Vlahovic? Per l'avversario, i piazzati, ma soprattutto per la sua qualità. Come sta Cabal? Un ragazzo eccezionale e siamo contenti che sia tornato. Ha grande energia e qualità. Ora ci darà una mano" - ha spiegato l'allenatore bianconero. "La Juve è una candidata per lo scudetto? Per me non cambia nulla. Ci sono tante opinioni e il calcio è bello anche per questo. Quanti margini di miglioramento ha questa squadra? Ci sono sempre margini. Siamo un organismo vivo e non possiamo mai essere gli stessi. Noi abbiamo un buon percorso e questa vittoria ci può dare fiducia e tra due giorni dobbiamo confermarci. Dobbiamo subito andare forte" - ha poi concluso Tudor.

 

© RIPRODUZIONE RISERVATATutte le news di Juventus

Tudor nel post partita ha mantenuto la lucidità, nonostante una grande partita che conferma la volontà della Juve nel lottare per qualcosa di importante. Il tecnico bianconero però non si è sbottonato neanche dopo la vittoria contro l'Inter: "Per me non cambia nulla" ha ribadito. Poi ha elogiato Yildiz e tutti i subentrati e ha analizzato anche la partita di Adzic, spiegando il lavoro che è stato fatto su di lui. Tanti i temi toccati ai microfoni di Dazn e anche in conferenza stampa.

Tudor, le dichiarazioni dopo Juve-Inter

Il tecnico bianconero a Dazn: "C'è tanta felicità. Partita pazzesca, strana, particolare: tanti gol, su e giù, alla fine c'è tanta felicità per aver vinto contro una grande squadra, che ha giocatori di grande livello. Bravi, è la terza partita: ne mancano altre 35 come si dice. La scelta di Adzic? Lui è un ragazzo con cui lavoriamo da 5-6 mesi, lavoriamo su di lui perché crediamo sia un giocatore forte. Abbiamo provato a cambiare alcune sue abitudini che non ci piacevano, e lui ha accettato in grande modo. Ha qualità enormi, l'ho visto bene tutta la settimana e già prima avevamo l'idea di buttarlo dentro. Ha un tiro raro, di livello, e ha gamba, corsa e umiltà. Deve prendere questo gol come cosa che dà ancora più motivazione per lavorare ancora di più". Sui cambi che hanno deciso la sfida: "Si, è così. Prima delle gare si dice chi è favorito, chi sta bene o male, ma in queste partite tutto si azzera. Noi non abbiamo fatto una gara dal punto di vista di gioco e pressing che potevamo fare, ma la voglia c'è stata, anche da chi è entrato. La vittoria è arrivata, non so se meritatamente: il pari forse sarebbe stato il risultato più giusto, ma il calcio è questo".

Il gol nel 2002 e il nuovo ruolo di Yildiz

A Tudor vengono mostrate le immagini di un Inter-Juve del 9 marzo 2002 finito 2-2, e con l'attuale tecnico bianconero che fece gol. "Lì ero giovane, erano emozioni un po' diverse. Ma oggi per come si era messa la partita... non so, devo ancora digerire quanto successo, però bello. Una partita pazzesca, sono felice per i ragazzi". Infine su Yildiz messo un po' più dietro Vlahovic: "Era un po' più un rombo in mezzo, un'idea per pressare più alti ma non l'abbiamo fatta bene, non abbiamo pressato nel modo giusto per varie problematiche, ci abbassavamo troppo in fretta. Se mi piace vederlo giocare lì? Si, perché è un giocatore forte, che devono essere sempre più vicini alla porta, più centrale e meno laterale. Abbiam giocato in un modo diverso fino ad ora, adesso bisogna adattarsi: abbiamo 3 attaccanti centrali, pensare cosa è meglio per la squadra, sfruttare la rosa al massimo. Oggi sono entrati due attaccanti, come detto prima bello vincere anche non facendo una grande gara se si può dire".

 

 

© RIPRODUZIONE RISERVATATutte le news di Juventus
1
Tudor: “Juve, per me non cambia nulla”. Poi il segreto su Adzic: “Prima di entrare…”
2
"Giudizi esagerati sull'Inter". E scherza su Adzic
3
La scelta di Vlahovic e la lotta scudetto