Pagelle Juve: Adzic nella storia, Yildiz è arte pura, Kelly pepita d'oro

Voti e giudizi dei bianconeri dopo il clamoroso derby d'Italia vinto contro i nerazzurri con il risultato di 4-3: il montenegrino classe 2006 si regala una notte da sogno

Un derby d'Italia da pazzi. Anzi, da Adzic. La Juventus contro l'Inter vince la terza partita su tre in Serie A e si porta a 9 punti, in testa alla classifica insieme al Napoli portandosi i nerazzurri a -6. Contro la squadra di Chivu il match si mette subito bene: super gol a sorpresa di Kelly. Poi la risposta di Calhanoglu con un sinistro deviato prima del momentaneo 2-1 firmato da Kenan Yildiz. Nel secondo tempo i nerazzurri salgono di intensità, attaccano e la ribaltano: ancora il centrocampista turco e poi Thuram di testa che non esulta. La risposta che riporta tutto in equilibrio arriva in famiglia: Khephren sigla il 3-3 e tutto sembra finito. E invece no, perché il subentrato Adzic al 91' decide di provarci con una botta clamorosa dalla lunga distanza e trova il gol che manda in delirio lo Stadium. Di seguito tutti i voti e i giudizi dei bianconeri di Tudor.

Di Gregorio 6

Non compie nemmeno una parata che possa essere considerata tale. Sui gol non può fare niente di più: sul primo è coperto da una tonnara di uomini, sul secondo può solo applaudire Calhanoglu e sul terzo non gli si deve imputare la mancata uscita alta. Tre gol, ma indolori.

© RIPRODUZIONE RISERVATATutte le news di Juventus

Gatti 6

Arcigno, come al solito. Nei duelli fisici esce spesso vincitore, con lo scalpo di qualsiasi avversario in mano. I primi due gol incassati dai bianconeri, però, meriteranno attenzione: pure lui è troppo passivo.

Joao Mario (34' st) ng.

Bremer 6.5

Averlo in questa condizione fisica, già eccellente nonostante sia appena tornato da una lunghissima assenza, fa tutta la differenza del mondo. Puntuale nell'assist per Kelly, chirurgico nell'assistere Yildiz. Da matita rossa, però, l'attendismo sul 2-2 di Calhanoglu: accenna un'uscita che compie solo a metà.

© RIPRODUZIONE RISERVATATutte le news di Juventus

Kelly 6.5

Non aveva mai segnato in un campionato di prima divisione: in Inghilterra, infatti, si era tolto questo sfizio solo in Championship. Si regala una perla, perché la sua conclusione al volo è davvero un lampo inaspettato. Una pepita d'oro. Nelle reti subite, soprattutto la prima, resta a metà strada: errore che non pesa. Questa notte gli darà ulteriore fiducia e consapevolezza.

Kalulu 6

Primo tempo giocato egregiamente. Per una buona mezz'ora, dalle sue parti, Carlos Augusto non passa mai. Spinge quando può, ma è il suo lavoro in difesa che Tudor benedice. Il parziale 3-2 nerazzurro, però, è in parte da attribuire a lui: marca a zona, ma Thuram stacca tra lui e Cabal.

© RIPRODUZIONE RISERVATATutte le news di Juventus

Koopmeiners 6

Occorre una premessa: meglio dimenticarsi il giocatore dei tempi dell'Atalanta. Questo Teun è diverso, più riflessivo e meno spensierato. Ma soprattutto più difensivo. Il suo lavoro a copertura del lato destro è apprezzabile, così come il giallo speso nella prima frazione su un potenziale contropiede molto pericolo di Dumfries.

Adzic (28' st) 8

Ma cos'ha combinato? Il 4-3 lo fa entrare nella storia dei Derby d'Italia. Si inventa una parabola da strapazzo e premia la mossa di Tudor. E soprattutto, in pochi minuti, giustifica la scelta estiva della Juve, che l'ha tenuto in rosa. Evidentemente non aveva bisogno di una tappa intermedia: è pronto. Il campo, nel tempo, farà capire quale ruolo potrà ritagliarsi quest'anno.

© RIPRODUZIONE RISERVATATutte le news di Juventus

Locatelli 6

Il palleggio ce l'ha l'Inter, per cui il capitano indossa la divisa da vigile urbano e smista il traffico. Con intelligenza e puntualità. La sensazione, però, è che non abbia più fiato per il fischietto dopo un'ora di gioco.

Cabal (28' st) 5.5

I suoi minuti più recenti in Serie A risalgono al 2 novembre. Si è visto: ha una bella fetta di responsabilità sulla zuccata di Thuram. Sognava un rientro diverso, ma si è trovato una patata bollente tra le mani. Si è scottato, ma passa tutto.

© RIPRODUZIONE RISERVATATutte le news di Juventus

K. Thuram 7

Marcus chiama, Khéphren risponde. E lo fa nel contesto di una prestazione non esaltante per mille motivi. Gli serve ancora un po' di benzina. Ma c'è un dato positivo: l'anno scorso sarebbe sparito dalla partita. Stavolta, invece, non stacca la spina, consegnando al match il gol più importante, quello che dà alla Juve la spinta per l'impresa.

McKennie 6.5

Passano compagni, dirigenti e allenatori. La Juve ormai cambia connotati quasi tutti gli anni, ma lui resta e dimostra. Non parla e si applica. Gioca bene dappertutto. A sinistra fa un figurone contro un cliente scomodo come Dumfries.

© RIPRODUZIONE RISERVATATutte le news di Juventus

David (34' st) 6.5

Entra nella tempesta e regala un assist ad Adzic. Un passaggio intelligente, di un giocatore entrato con la testa da campione, che anche in pochi minuti sa incidere. Che bella notizia per Tudor.

Vlahovic 5.5

Maglia da titolare, problemi antichi. Uno su tutti: la disconnessione parziale dalla manovra e dai movimenti della trequarti. Acerbi non gli stacca gli occhi di dosso, gli spazi sono pochi e il serbo sparisce lentamente. Da assaltatore, in questo momento, funziona meglio.

Openda (28' st) 6

Partecipa alla festa da spettatore. Si gode comunque una serata felice per la sua prima in Serie A.

© RIPRODUZIONE RISERVATATutte le news di Juventus

Yildiz 8

Fuoriclasse. Fuori dai confini dell'ordinario. Il 2-1 dalla distanza è una meraviglia, un gesto tecnico da giocatore che non ha paura di niente. Ma il gol è solo la punta dell'iceberg: ha una fiducia contagiosa, una personalità spaventosa in ogni giocata. Tudor lo lascia libero di esprimersi e lui esprime arte.

Tudor 6.5

Legge benissimo la partita, cercando densità a centrocampo. Così rende sterile il palleggio dell'Inter. Ha lavorato tanto sui movimenti in mezzo al campo e pure sulla solidità difensiva di reparto. La Juve, però, commette due volte lo stesso errore: lasciare Calhanoglu così libero di calciare è un reato. Pure la marcatura a zona sul 3-2 nerazzurro merita un approfondimento. Ma questa è una squadra vera già a settembre.

WHATSAPP TUTTOSPORT: clicca qui e iscriviti ora al nuovo canale, resta aggiornato LIVE

© RIPRODUZIONE RISERVATATutte le news di Juventus

Un derby d'Italia da pazzi. Anzi, da Adzic. La Juventus contro l'Inter vince la terza partita su tre in Serie A e si porta a 9 punti, in testa alla classifica insieme al Napoli portandosi i nerazzurri a -6. Contro la squadra di Chivu il match si mette subito bene: super gol a sorpresa di Kelly. Poi la risposta di Calhanoglu con un sinistro deviato prima del momentaneo 2-1 firmato da Kenan Yildiz. Nel secondo tempo i nerazzurri salgono di intensità, attaccano e la ribaltano: ancora il centrocampista turco e poi Thuram di testa che non esulta. La risposta che riporta tutto in equilibrio arriva in famiglia: Khephren sigla il 3-3 e tutto sembra finito. E invece no, perché il subentrato Adzic al 91' decide di provarci con una botta clamorosa dalla lunga distanza e trova il gol che manda in delirio lo Stadium. Di seguito tutti i voti e i giudizi dei bianconeri di Tudor.

Di Gregorio 6

Non compie nemmeno una parata che possa essere considerata tale. Sui gol non può fare niente di più: sul primo è coperto da una tonnara di uomini, sul secondo può solo applaudire Calhanoglu e sul terzo non gli si deve imputare la mancata uscita alta. Tre gol, ma indolori.

© RIPRODUZIONE RISERVATATutte le news di Juventus
1
Pagelle Juve: Adzic nella storia, Yildiz è arte pura, Kelly pepita d'oro
2
Gatti 6
3
Kelly 6.5
4
Koopmeiners 6
5
Locatelli 6
6
K. Thuram 7
7
David (34' st) 6.5
8
Yildiz 8