
L'episodio che ha deciso Verona-Juventus: il calcio di rigore concesso ai gialloblù dopo una revisione al Var da parte dell'arbitro Rapuano. Al 43', sul punteggio di 1-0 per i bianconeri, il direttore di gara è stato richiamato al monitor per un tocco di braccio di Joao Mario in area. Un intervento, quello del portoghese, che ha permesso alla squadra di Zanetti di impattare la partita sull'1-1, ma su cui c'è bisogno di fare chiarezza. Il tocco di braccio di Joao Mario è arrivato sugli sviluppi di una rimessa laterale battuta direttamente in area di rigore dal Verona. Il portoghese va infatti per intervenire di testa, ma ha davanti a lui Nelsson che non arriva sul pallone di pochissimo, ovviamente sorprendendo il bianconero. Il pallone finisce poi sul suo braccio in modo inaspettato, con il movimento dell'ex Porto comunque congruo e in chiusura verso il corpo per cui non poteva essere considerato in una posizione innaturale volta ad aumentare il volume. Inoltre il numero 25 bianconero ha gli occhi chiusi per il colpo di testa e non poteva sapere dove sarebbe finito il pallone. Tutti fattori che sarebbero dovuti essere valutati dal Var, che per tutti questi motivi neanche doveva intervenire! Aureliano invece non solo non ha visto tutto questo ma ha anche deciso di richiamare l'arbitro Rapuano all'On Field Review per fargli assegnare un calcio di rigore completamente fuori scala anche per il regolamento, che poi si è andato a sommare con l'altro errore clamoroso, il silenzio tombale di Aureliano al VAR sulla mancata espulsione di Orban per una gomitata a Gatti di cui parliamo chiaramente nel link.
Marelli: "Non sono d'accordo con il rigore"
L'ex arbitro Luca Marelli, nel post partita a Dazn, si è espresso così sul rigore concesso al Verona: "Il rigore viene assegnato dopo OFR per un tocco di braccio sinistro di Joao Mario. L'atteggiamento di Joao Mario, rispetto al pallone, è questo: chiude gli occhi, non sa dov'è il pallone. Nelsson salta davanti a lui, la palla spiove all'improvviso e Joao Mario, che non la vede, la tocca col braccio sinistro. Non sono d'accordo personalmente con la decisione di dare rigore: pallone inaspettato, braccio in questa situazione non è punibile. Joao Mario non può sapere dove sarebbe arrivato il pallone. Se conta il movimento del braccio? Dovrebbe, ma il braccio tende a rientrare verso la figura, movimento all'interno".
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