Vlahovic da partente a bomber Juve
Ben 4 i sigilli in 7 presenze tra Serie A e Champions League, per una media realizzativa di un gol ogni 58,5 minuti. Tutti da subentrante, peraltro. Ma perché il serbo - così come il resto dei compagni di reparto - non riesce a incidere quando parte dal primo minuto? Questione di atteggiamento? Di equilibri che saltano nei finali di gara, e che lo mettono nelle condizioni di trovare con più facilità gli spazi per segnare? O forse la semplice conseguenza di queste continue rotazioni offensive? Una cosa è certa: per gli attaccanti gol e continuità, sono due parole che spesso viaggiano di pari passo. Soprattutto se sei appena arrivato in un contesto nuovo, e hai bisogno di minuti per poter assorbire i dettami tattici del tuo allenatore. Eppure Tudor è stato più volte chiaro su questo fronte: in attacco - almeno per ora - non esistono gerarchie. Gioca chi dà risposte più incoraggianti in allenamento. Chi ha le caratteristiche più giuste per l’avversario in questione. Le implicazioni di mercato, poi, non lo toccano minimamente. Il fatto che Vlahovic, con ogni probabilità, lascerà la Juventus a giugno, non significa infatti che Openda o David possano avere un occhio di riguardo in più.
Juve-Milan, ballottaggio Vlahovic-Openda
Per la gara con il Milan il ballottaggio, stavolta, sarà tra Dusan e Openda, con il serbo in leggero vantaggio: nella seduta di allenamento di ieri Tudor ha provato Vlahovic al centro dell’attacco. Un indizio da prendere, però, con le pinze dal momento che il tecnico sembra intenzionato a sciogliere la riserva - come suo solito - solo nella rifinitura di domani. Che sia dal primo minuto o a gara in corso DV9 avrà comunque la sua chance per omaggiare i corteggiamenti di Allegri a modo suo: con un gol davanti alla sua gente. Quella che ha da poco reimparato ad apprezzarlo, convertendo i fischi estivi in applausi...
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