Tudor ride in faccia ai critici: "La Juve pedala, ma quale crisi! Milan riposato, Modric speriamo faccia cag..."

Il tecnico bianconero a muso duro sulle messe in discussione della sua squadra: "Serve onestà, manca cultura calcistica. Ma tanto è sempre così"

La Juve è alla ricerca della vittoria perduta e vuole scrollarsi di dosso la pareggite. Dopo il successo contro l'Inter all'Allianz, sono arrivati quattro punti in quattro partite: due in campionato e altrettanti in Champions, l'ultimo amaro allo Stadio de la Cermica contro il Villarreal con la rete dell'ex Renato Veiga. Pochi giorni dopo è ancora la volta di affrontare il recente passato perché nel posticipo di Serie A c'è la capolista Milan: da Allegri e Landucci fino a Rabiot, tanti ex pronti a fare uno sgambetto alla Vecchia Signora. Oltre a questo, però, i bianconeri dovranno fare i conti con alcuni dubbi, a partire da Bremer e Thuram. E Tudor ne ha parlato in conferenza stampa, toccando diversi temi e difendendo la propria squadra: "Manca cultura calcistica nelle analisi". Poi ha concluso anche con un piccolo sorriso e una battuta su Modric.

Tudor, conferenza Juve-Milan

"Non so che gara sarà, ma il Milan è una squadra di primissimo livello, hanno buoni giocatori e stanno in un buon momento. Giochiamo a casa nostra però e vogliamo fare una buona gara. Penso che la squadra ha fatto due grandi partite, meglio dell'avversario. Abbiamo spinto ed è mancato poco per ottenere i tre punti. Vedo la squadra in crescita e queste due partite mi sono piaciute. Stiamo bene, anche se siamo alla Juve e il pareggio non basta. Identità? Più chiara di questo non si può avere, giochiamo da sei mesi così" - ha spiegato Tudor in conferenza stampa.

Poi ha proseguito: "Se stiamo cercando equilibrio? Dal primo giorno. In attacco e difesa proviamo a scegliere i giocatori giusti. Sicuramente ci sta qualche problematica e difetto e si prova a crescere su tutto, come i calci piazzati. A volte ci riesci, a volte no. A me la squadra piace perché sta dando tutto, sa cosa fare con e senza palla. Manca qualche vittoria e nel calcio sappiamo che quando arriva il risultato si fa un'analisi e quando si perde un'altra. Io da allenatore però non devo fare così" Sulle parole dei giocatori nel post partita sulla cattiveria mancata sul gol del Villarreal: "Cosa ne penso? I ragazzi poi in conferenza devono dire qualcosa, a volte si risponde in modo generale. Sul gol di Veiga non conta uomo o zona, aveva messo anche Dusan a posta, che è alto. Lì è mancato il peso specifico di uno che dice "la palla la prendo io". Fa parte dei difetti, a volte li paghi e a volte no. Nel lungo periodo però ti puoi nascondere di meno. Contro le squadre di livello queste cose le paghi". Poi sulla partita contro il Milan: "Priorità? A me interessa tutto. Se hai i giocatori più tecnici viene più facile fare i passaggi. Poi si vince anche con la voglia di non concedere nulla, riaggressione, difesa della porta, un buon attacco. Io provo ad aiutare tutti i miei giocatori, dipendo da loro e voglio bene a tutti. Voglio tenerli pronti, lavorare sulle debolezze ed esaltare punti di forza".

 

 

© RIPRODUZIONE RISERVATATutte le news di Juventus

Bremer, Thuram e le rotazioni degli attaccanti

Sulla serie di pareggi: "A me queste analisi dei filotti delle partite interessano zero. Io ho visto la squadra che sta bene. Il risultato dipende da tanti fattori. Se siamo stati poco concreti? Questo si può vedere anche in modo positivo. Io voglio che tutti contribuiscano, vorrei i gol e assist dei quinti, dei mediani, vorrei non prendere gol dai calci piazzati". Su Bremer e Thuram: "Vediamo oggi, c'è l'ultima rifinitura e non posso dire niente". Sulle rotazioni degli attaccanti: "Se possono incidere in negativo? Lavoro con loro dal punto di vista psicologico su questa cosa. Le scelte che faccio dipendono dalla partita". Poi è ritornato sulla sfida contro i rossoneri: "Cosa manca e cosa ci vuole contro il Milan? Non vedo differenze particolari con loro, il campo farà vedere chi è più forte. Loro hanno il vantaggio che hanno giocato la scorsa domenica".

"Manca onestà e cultura calcistica"

Sulle ultime prestazioni: "Non ho tempo di entrare nelle analisi, ma penso che la squadra c'è. Pedala e fa quello che si deve fare. Fare l'analisi da fuori è impossibile. Se non avessimo subito gol contro il Villarreal, 35-40% delle analisi sarebbero state diverse. Ma non deve essere così. Si danno giudizi di crisi troppo facili, manca onestà e cultura calcistica. Se mi preoccupano i gol subiti nello stesso modo? Mi preoccupa tutto e niente, vivo dell'attenzione quotidiana sulla mia squadra. Se abbiamo giocatori di oltre 30 anni si può migliore la gestione della partita. Ma in generale non esiste mai una partita sola, ci sono sempre partite nelle partite. A volte si fanno tante domande sul perché di alcune cose, ma io non so sempre perché".

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L'elogio a Modric e la battuta in vista di Juve-Milan

Tudor ha poi concluso la conferenza stampa con un grande elogio per Modric, suo connazionale, che contro il Napoli ha messo in mostra una prestazione di altissimo livello: "Con lui ci ho giocato e ha fatto la storia del nostro popolo. Non nascerà mai più uno così, ha vinto il pallone d'oro, tante Champions Legue. A 40 anni gioca a questi livelli, mai vista questa cosa. Questa è un'altra storia nella storia. Speriamo che domani fa cacare (ride ndr)".

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La Juve è alla ricerca della vittoria perduta e vuole scrollarsi di dosso la pareggite. Dopo il successo contro l'Inter all'Allianz, sono arrivati quattro punti in quattro partite: due in campionato e altrettanti in Champions, l'ultimo amaro allo Stadio de la Cermica contro il Villarreal con la rete dell'ex Renato Veiga. Pochi giorni dopo è ancora la volta di affrontare il recente passato perché nel posticipo di Serie A c'è la capolista Milan: da Allegri e Landucci fino a Rabiot, tanti ex pronti a fare uno sgambetto alla Vecchia Signora. Oltre a questo, però, i bianconeri dovranno fare i conti con alcuni dubbi, a partire da Bremer e Thuram. E Tudor ne ha parlato in conferenza stampa, toccando diversi temi e difendendo la propria squadra: "Manca cultura calcistica nelle analisi". Poi ha concluso anche con un piccolo sorriso e una battuta su Modric.

Tudor, conferenza Juve-Milan

"Non so che gara sarà, ma il Milan è una squadra di primissimo livello, hanno buoni giocatori e stanno in un buon momento. Giochiamo a casa nostra però e vogliamo fare una buona gara. Penso che la squadra ha fatto due grandi partite, meglio dell'avversario. Abbiamo spinto ed è mancato poco per ottenere i tre punti. Vedo la squadra in crescita e queste due partite mi sono piaciute. Stiamo bene, anche se siamo alla Juve e il pareggio non basta. Identità? Più chiara di questo non si può avere, giochiamo da sei mesi così" - ha spiegato Tudor in conferenza stampa.

Poi ha proseguito: "Se stiamo cercando equilibrio? Dal primo giorno. In attacco e difesa proviamo a scegliere i giocatori giusti. Sicuramente ci sta qualche problematica e difetto e si prova a crescere su tutto, come i calci piazzati. A volte ci riesci, a volte no. A me la squadra piace perché sta dando tutto, sa cosa fare con e senza palla. Manca qualche vittoria e nel calcio sappiamo che quando arriva il risultato si fa un'analisi e quando si perde un'altra. Io da allenatore però non devo fare così" Sulle parole dei giocatori nel post partita sulla cattiveria mancata sul gol del Villarreal: "Cosa ne penso? I ragazzi poi in conferenza devono dire qualcosa, a volte si risponde in modo generale. Sul gol di Veiga non conta uomo o zona, aveva messo anche Dusan a posta, che è alto. Lì è mancato il peso specifico di uno che dice "la palla la prendo io". Fa parte dei difetti, a volte li paghi e a volte no. Nel lungo periodo però ti puoi nascondere di meno. Contro le squadre di livello queste cose le paghi". Poi sulla partita contro il Milan: "Priorità? A me interessa tutto. Se hai i giocatori più tecnici viene più facile fare i passaggi. Poi si vince anche con la voglia di non concedere nulla, riaggressione, difesa della porta, un buon attacco. Io provo ad aiutare tutti i miei giocatori, dipendo da loro e voglio bene a tutti. Voglio tenerli pronti, lavorare sulle debolezze ed esaltare punti di forza".

 

 

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Tudor ride in faccia ai critici: "La Juve pedala, ma quale crisi! Milan riposato, Modric speriamo faccia cag..."
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