© RedazioneManca sempre meno al fischio d'inizio tra Juve e Milan. Una sfida che sa di storia, ma una storia nella storia è sicuramente rappresentata dal ritorno di Massimiliano Allegri a Torino, da avversario. Eppure per il tecnico bianconero Igor Tudor non c'è spazio per i sentimentalismi, l'obiettivo è "fare una partita di livello". D'altronde lui se ne intende di sfide con i rossoneri, visti i tanti match vissuti da giocatore.
Juve-Milan, parla Tudor
Tudor ha parlato della sfida ai microfoni di Dazn: "Sarà una grande gara, arriva il Milan: in casa nostra vogliamo fare una prova di livello. Sfide col Milan nella mia carriera da calciatore? Tante emozioni, tanti gol, tante belle partite e tanto fascino: bei momenti, spesso abbiamo fatto bene contro di loro (sorride, ndr). Mi aspetto una bella sfida, poi l’inizio di stagione è stato fatto di grandi gare, il calendario ha portato partite di livello in poco tempo: in Champions, ma anche in campionato con Inter, Atalanta e ora Milan. Bisogna fare bene, con grande concentrazione e rispetto per loro, ma anche consapevolezza sui nostri mezzi”.
Sui singoli: “Se Bremer e Thuram sono impiegabili dall’inizio? Poi decideremo per la formazione". Il centrale brasiliano non sarà a disposizione, non essendo successivamente stato convocato dal tecnico. Su Conceicao invece: "Cisco giocatore importante. Sempre stato titolare, chiaro che non era in grado di giocare 90’ dopo l’infortunio e i 70’ di Verona. C’era l’idea di farlo giocare un tempo col Villarreal e abbiamo scelto di schierarlo nel secondo. Stavolta parte dall’inizio perché è un giocatore importante, sperando possa far bene come in Champions. Zhegrova sta lavorando bene, ha sue problematiche su cui stiamo lavorando: fermo da un anno, si sta impegnando, ci darà una mano”.

Allegri e la... giacca
A Torino tornerà Allegri, da avversario: “Quanto si sente ancora la sua presenza nel contesto Juve, per quello che ha lasciato? Non lo so, un allenatore che è stato tanti anni qua vuol dire che ha fatto un buon lavoro e che è allenatore di livello. La storia parla per lui, coi trofei vinti: lo apprezzo come tecnico e come persona. Chi lancerà prima la giacca? Io non la metto… (ride, ndr)”.
Infine su Modric, che stasera troverà da avversario: “Ne abbiamo parlato tanto, qualcosa che per il nostro popolo non succederà più. Un croato che vince il Pallone d’Oro, fortissimo sotto tutti i punti di vista. Una meraviglia vederla in campo, anche a quest’età dove sta cosi bene. A 40 anni giocare a questi livelli non si è mai visto nel calcio. Ci conosciamo, abbiamo giocato insieme in nazionale: un grande in tutti i sensi”.
WHATSAPP TUTTOSPORT: clicca qui e iscriviti ora al nuovo canale, resta aggiornato LIVE