Milinkovic e l'Al-Hilal
Il serbo è nel pieno degli ultimi mesi del rapporto con l’Al-Hilal: per ora non sono previsti discorsi di rinnovo, nonostante l’ex Lazio si trovi bene e (soprattutto) sia arrivato l’allenatore che più gli ha dato lustro in carriera, ossia Simone Inzaghi. Il desiderio di Sergej è infatti quello di tornare in Europa, e il fatto di poterlo fare in Serie A - dove ha collezionato 267 presenze per 57 gol - lo stuzzica, nemmeno poco. Da parte della Juventus, che fino a questo momento ha avanzato esclusivamente una richiesta di informazioni, potrebbero presto arrivare più concrete intenzioni di accontentarlo. A maggior ragione se dovesse liberarsi prima dal club arabo, da cui guadagna l’incredibile cifra di 20 milioni all’anno più bonus
Milinkovic-Juve, il sacrificio
Svincolarsi si farebbe quasi atto estremo: Milinkovic dovrebbe infatti andare incontro a un sacrificio tutt’altro che banale, rinunciando al salario di metà stagione, complicato pure da spalmare sul possibile contratto bianconero, per quanto competitivo e privo delle spese di cartellino. Insomma: è un’operazione intrigante, ma da mettere comunque in piedi. E la scelta di Sergej diventa un po’ di vita, oltre che di carriera: continuare a mungere finché ce n’è, oppure rimettersi quanto prima nel giro di giostra più bello che c’è, tra le luci della Champions e l’occasione juventina, appena sfiorata quando era alla Lazio. Nelle prossime settimane, ci sarà già una prima risposta.
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