Michel Platini, non esattamente un uomo qualsiasi nell’emisfero bianconero, qualche giorno fa ha parlato di lui. O meglio: si è rivolto a suocera perché nuora intendesse. Chiaro il consiglio a chi sta intorno a Kenan Yildiz: "Nessuno mette il numero 10 al centro, ma sulle fasce. Dovete chiedere agli allenatori il perché, non a me. L’ultimo vero numero 10 è stato Zinedine Zidane". Quando parla Le Roi, soprattutto su questa materia, si tace. Al massimo si possono prendere appunti. Poi, però, ci sono i fatti. Per esempio, quelli che riguardano la Turchia. Doppietta di Yildiz contro la Bulgaria: uno-due micidiale per la squadra di Vincenzo Montella, che ha messo subito in discesa la sfida di qualificazione ai prossimi Mondiali. In quale ruolo è stato impiegato? Da esterno sinistro nel 4-2-3-1. In un certo senso, sembra una risposta pre-confezionata a Platini. Un modo per dire: uno così, sul fronte offensivo, può agire dove vuole. Anche Igor Tudor ne è consapevole, sebbene l’indirizzo scelto dal croato per il turco resta lo stesso: continuerà ad essere impiegato sulla trequarti, a sinistra, nel 3-4-2-1. Tudor non cambia e in generale il numero 10 di oggi deve saper fare tutto. In ogni zona pericolosa del campo, in ogni posizione nella quale possa essere messo nelle condizioni di far male. Di sicuro Yildiz con la Turchia si sta ricaricando. No, riposare non è un verbo al quale è possibile accostarlo in questo periodo (è il terzo giocatore più impiegato da Tudor, dopo Kelly e Kalulu), ma di sicuro la vittoria contro la Bulgaria alimenta entusiasmo e convinzione. Domani sera c’è la sfida contro la Georgia di Khvicha Kvaratskhelia. Naturale e immediato pensare ad un duello che elevi all’ennesima potenza la fantasia.
Calhanoglu incensa Yildiz
Yildiz continua a raccogliere consensi, in ogni caso. Lo testimonia la pesante investitura di Hakan Calhanoglu. Rivale scorbutico all’Inter, ma in Nazionale è tutta un’altra storia. L’investitura del regista fa riflettere sulla dimensione di Kenan: "È un giocatore molto importante, diventerà il calciatore turco più caro della storia. Il Pallone d’Oro? Credo che Kenan abbia delle chance di vincerlo, io no, non lo vincerò". Detto da un collega illustre, che in questi anni ha toccato vette notevoli in termini di rendimento anche in campo internazionale. D’altronde Yildiz non può più essere considerato un outsider. Nonostante i 20 anni che porta sulle spalle: pochi per gli altri, ma non per uno che già da un anno ha la numero 10 ormai tatuata sulla pelle.
