Il nuovo Bremer della Next Gen e il fedelissimo di Allegri: cosa cambia nella difesa Juve ora

Le opzioni di Tudor per sopperire all'infortunio del centrale brasiliano: come può trasformare la retroguardia bianconera

Sos difesa, Tudor ha già scritto il messaggio sopra il campo di allenamento dopo l'infortunio di Bremer. Dopo la sosta le partite saranno molte e tante di livello, con subito un trittico di trasferte difficili contro Como, Real Madrid e Lazio. Il tecnico bianconero dovrà trovare le soluzioni ideali per non uscirne troppo scottato e per cercare di non perdere di vista il treno delle prime in Serie A e almeno i piazzamenti playoff in Champions League. Il primo obiettivo è tenere viva la squadra dal punto di vista mentale per non far pesare molto l'assenza del fuoriclasse brasiliano nei prossimi mesi. Ma quali saranno invece le soluzioni dell'allenatore della Vecchia Signora?

Juve senza Bremer, le soluzioni di Tudor

Il primo pensiero è quello di continuare con la difesa a tre, nonostante gli uomini contati per via anche dell'infortunio di Cabal. Qualora il mister dovesse confermare lo stesso modulo, probabilmente al centro della difesa gocherebbe Gatti con Kalulu e Kelly ai suoi lati. In tal caso la corsia destra, occupata prevalentemente proprio da Kalulu, verrebbe affiata a Joao Mario o McKennie. A meno che, lasciando il difensore francese come esterno, non diventi Rugani l'uomo in più del terzetto arretrato. Quando è stato chiamato in causa, come contro il Villarreal in Champions, ha risposto sempre presente. Ma le opzioni di Tudor per sopperire all'assenza di Bremer non finiscono qui...

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La Juve con la difesa a quattro

Quando le cose non vanno bene, continuare a insistere può peggiorare solo la situazione. Ed è quello che non dovrà rischiare di fare Tudor nei prossimi mesi alla Juve. Da quando è arrivato alla Vecchia Signora, il tecnico croato ha sempre giocato con la difesa a tre, ribaltando la linea a quattro di Thiago Motta. Ora però la qualità offensiva in squadra è tanta e un cambio modulo non sarebbe clamoroso. L'allenatore bianconero non lo ha mai negato a priori. "Vedremo", questa la sua più classica risposta. In caso di cambio modulo come potrebbe schierare la formazione? L'idea più facile sarebbe con Kalulu terzino destro, Gatti e Kelly centrali e Cambiaso terzino sinistro. Oppure una versione più offensiva potrebbe prevedere Joao Mario sulla destra. La terza opzione è con l'inglese terzino sinistro e Cambiaso sul versante opposto. Tutte decisioni da soppesare ebne gara per gara in base all'avversario da affrontare. L'allenatore bianconero, comunque, è pronto ad attingere nuovamente dalla Next Gen...

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Pedro Felipe in prima squadra

Tudor lo ha già convocato per il match contro il Milan e ora potrebbe farlo in modo stabile: Pedro Felipe è pronto al grande passo con la Juve dei grandi. Il brasiliano classe 2004, arrivato a Torino in prestito dal Palmeiras nel gennaio 2024 per poi diventare un calciatore della Vecchia Signora a titolo definitivo a febbraio 2025, è considerato il nuovo Bremer, anche per le caratteristiche fisiche e tecniche molto simili. I due condividono anche un brutto infortunio (lesione del legamento crociato anteriore del ginocchio) e dopo il rientro in campo del giovane ragazzo, proprio Gleison gli aveva scritto via social tra i tanti commenti di compagni e tifosi: Boa, irmão! (Bene fratello!)". Ora per Pedro Felipe è arrivato il momento di dimostrare di essere pronto al salto di categoria.

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Sos difesa, Tudor ha già scritto il messaggio sopra il campo di allenamento dopo l'infortunio di Bremer. Dopo la sosta le partite saranno molte e tante di livello, con subito un trittico di trasferte difficili contro Como, Real Madrid e Lazio. Il tecnico bianconero dovrà trovare le soluzioni ideali per non uscirne troppo scottato e per cercare di non perdere di vista il treno delle prime in Serie A e almeno i piazzamenti playoff in Champions League. Il primo obiettivo è tenere viva la squadra dal punto di vista mentale per non far pesare molto l'assenza del fuoriclasse brasiliano nei prossimi mesi. Ma quali saranno invece le soluzioni dell'allenatore della Vecchia Signora?

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Il primo pensiero è quello di continuare con la difesa a tre, nonostante gli uomini contati per via anche dell'infortunio di Cabal. Qualora il mister dovesse confermare lo stesso modulo, probabilmente al centro della difesa gocherebbe Gatti con Kalulu e Kelly ai suoi lati. In tal caso la corsia destra, occupata prevalentemente proprio da Kalulu, verrebbe affiata a Joao Mario o McKennie. A meno che, lasciando il difensore francese come esterno, non diventi Rugani l'uomo in più del terzetto arretrato. Quando è stato chiamato in causa, come contro il Villarreal in Champions, ha risposto sempre presente. Ma le opzioni di Tudor per sopperire all'assenza di Bremer non finiscono qui...

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