Koopmeiners, nuova zavorra: così la Juve pensa alla cessione! C'è già una cifra scritta

Anche in nazionale il centrocampista non ha trovato minuti, né giocate: i bianconeri adesso si chiedono cosa fare con l'olandese

TORINO - Mentre guardava malinconico il treno Oranje sfrecciargli davanti, Koopmeiners è riuscito a salire al volo sull’ultimo vagone. Ronald Koeman, ct dell’Olanda, aveva deciso di fare a meno del centrocampista della Juventus, per poi convocarlo per sostituire l’infortunato Timber. La fotografia è piuttosto chiara e non è che ci sia particolare bisogno di avvicinare lo sguardo per vedere i dettagli con maggiore chiarezza: Koop non è più centrale nel progetto tecnico della sua Nazionale.

Koopmeiners, neanche un minuto

E non è nemmeno troppo difficile immaginare i motivi che, in generale, si definiscono tecnici, nel dettaglio si ricercano invece nelle prestazioni insufficienti collezionate con la maglia bianconera indosso. A sottolineare ulteriormente questo, il mancato impiego nelle partite contro Malta e Finlandia. Entrambe vinte per 4-0, entrambe osservate dalla panchina, senza avere l’opportunità di mettere del minutaggio nelle gambe.

Da occasione a zavorra

Se, per molti, le partite in nazionale rischiano di appesantire ulteriormente il fisico, per Koopmeiners sembravano l’occasione per mettersi in mostra e ristorare l’animo. Invece, si sono trasformate in un’ulteriore zavorra sull’umore. E, così, mentre il treno Oranje viaggia diretto verso il prossimo Mondiale, adesso il centrocampista ex Atalanta rischia davvero di rimanere sulla banchina, a salutare e augurare in bocca al lupo ai compagni selezionati da Koeman.

© RIPRODUZIONE RISERVATATutte le news di Juventus

Juve, con Koop dell'Atalanta...

Pure Tudor ha riflesso altrove le luci della ribalta, ha ricercato l’ombra e lì ha lavorato per rilanciarlo. Operazione necessaria su due fronti: il Koopmeiners dell’Atalanta farebbe parecchio comodo alla mediana bianconera, parallelamente anche la società sarebbe soddisfatta di vedere tutelato uno dei suoi più ricchi investimenti degli ultimi anni. Fino a qui non ha funzionato.

I fischi in Champions

Non solo le immagini, anche i suoni ci vengono in soccorso nel raccontare il momento. I primi minuti stagionali sono stati accompagnati da un voto di fiducia del tifo juventino, applausi di incoraggiamento e nessuna sottolineatura degli errori. Almeno fino alla partita contro il Borussia Dortmund, quando Koopmeiners viene sostituito da Locatelli e tornano a sentirsi i fischi spazientiti. Insomma, punto e a capo, come un anno fa.

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Koopmeiners, svolta o addio

Che fare, dunque? Seppur complicata, resta in piedi l’operazione rilancio. È viva, ancora, la speranza che l’olandese possa tornare almeno vicino ai livelli del giocatore visto a Bergamo, quello che convinse la Juventus a investire pesantemente, ad aspettarlo, a porlo al centro del progetto. Contestualmente, difficile che possa partire a gennaio.

La valutazione per cederlo

Poi, a fine stagione, sarà tempo di giudizi e decisioni e, se l’anno dovesse proseguire così come è cominciato – siamo a quota 0 gol e 0 assist in 7 presenze -, non sarebbe più impossibile pensare ad una cessione. Servirebbero circa 35 milioni per non registrare una minusvalenza ma, a quel punto, servirebbe maggiormente un club deciso a puntare ancora su Koopmeiners. Non è così scontato.

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TORINO - Mentre guardava malinconico il treno Oranje sfrecciargli davanti, Koopmeiners è riuscito a salire al volo sull’ultimo vagone. Ronald Koeman, ct dell’Olanda, aveva deciso di fare a meno del centrocampista della Juventus, per poi convocarlo per sostituire l’infortunato Timber. La fotografia è piuttosto chiara e non è che ci sia particolare bisogno di avvicinare lo sguardo per vedere i dettagli con maggiore chiarezza: Koop non è più centrale nel progetto tecnico della sua Nazionale.

Koopmeiners, neanche un minuto

E non è nemmeno troppo difficile immaginare i motivi che, in generale, si definiscono tecnici, nel dettaglio si ricercano invece nelle prestazioni insufficienti collezionate con la maglia bianconera indosso. A sottolineare ulteriormente questo, il mancato impiego nelle partite contro Malta e Finlandia. Entrambe vinte per 4-0, entrambe osservate dalla panchina, senza avere l’opportunità di mettere del minutaggio nelle gambe.

Da occasione a zavorra

Se, per molti, le partite in nazionale rischiano di appesantire ulteriormente il fisico, per Koopmeiners sembravano l’occasione per mettersi in mostra e ristorare l’animo. Invece, si sono trasformate in un’ulteriore zavorra sull’umore. E, così, mentre il treno Oranje viaggia diretto verso il prossimo Mondiale, adesso il centrocampista ex Atalanta rischia davvero di rimanere sulla banchina, a salutare e augurare in bocca al lupo ai compagni selezionati da Koeman.

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