Marotta: Scelto Allegri perché sa vincere

«Apriamo questo capitolo con i principi e gli ideali della nostra storia, ovvero vincere»
Marotta: Scelto Allegri perché sa vincere© LaPresse
TORINO - Marotta presenta Allegri: "Si è conclusa un'avventura storica che rimarrà nella bacheca e nei ricordi. E' l'occasione di ringraziare Conte. Conte è un allenatore vincente non perché ha vinto i titoli ma perché ha una mentalità vincente e una cultura del lavoro sempre espressa in settimana. Auguriamo a lui tanti successi. Ma il mondo del calcio vive a una velocità estrema e deve vedere sempre la Juventus protagonista. La storia ci impone di vincere. Ed è per questo che secondo noi il profilo più adatto per sostituire Conte: Allegri. Ha sempre dimostrato di saper vincere: ha vinto un campionato con il Sassuolo, ha fatto benissimo con il Cagliari e in quell'anno ha vinto il riconoscimento di miglior allenatore di Serie A, poi il Milan vincendo subito lo scudetto… Apriamo questo capitolo con i principi e gli ideali della nostra storia, ovvero vincere".

ROTTURA-CONTE - "Si è consumato negli ultimi mesi: abbiamo tentato in tutti i modi di tenerci stretto Conte perché riteniamo che sia un allenatore vincente e perché ha contribuito alle vittorie. E' chiaro che questo confronto è stato un confronto in cui da una parte c'era la volontà della società, dall'altra c'era la sua volontà di fermarsi e questo ha portato al tentativo di tenercelo. Ma quando si è presentato al raduno sono emerse ulteriori difficoltà, non legate al mercato o a motivi organizzativi, così siamo arrivati a stipulare alla risoluzione del contratto".

CONFRONTO GIOCATORI - "E' una falsità assoluto che i giocatori abbiano chiesto un confronto. Ma è ovvio che da dirigente ho fatto un giro di telefonate, per avvertire. Il rapporto con i nostri giocatori è schietto e costruttivo, basato sulla fiducia reciproca: da Buffon a Chiellini. Il giro di telefonate è stato fatto da me e Paratici, ma non dovete pensare che la squadra non sia coerente con le decisioni della società".

TIFOSI - "Dopo questa conferenza stampa andremo a Vinovo per presentare Allegri alla squadra per un primo confronto anche con la struttura. Confronto anche con i componenti della società che continueranno a lavorare, oltre allo staff di fiducia di Allegri. E' evidente che oggi i tifosi sono disorientati: da una parte abbiamo perso una figura importante nello scacchiere della società".

«VIDAL RESTA» - "Vidal? Mai messo in vendita. E' un giocatore che ci è stato chiesto da club importanti, mai seduti al tavolo della trattativa. E' uno dei maggiori attori della nostra squadra, ce lo teniamo ben stretto. Poi sapete che da una parte c'è la società, dall'altra c'è il giocatore che è sempre quello che decide il suo futuro. Comunque mi sembra che Vidal abbia espresso anche ieri la sua felicità di rimanere, se questa felicità è vera, noi siamo strafelici di tenerlo".

«VINCENTE» - "Il calcio brucia tutto velocemente: ieri si è chiuso un capitolo, oggi dovevamo aprirne un altro. E dovevamo scegliere un allenatore che avesse le stesse caratteristiche di Antonio Conte, ovvero un vincente e un uomo di calcio. E' questo è Massimiliano Allegri: tutti i suoi primi anni sono stati ricchi di successo, quindi deve continuare a vincere".

ITURBE - "Iturbe alla Roma? Dopo il cambio di allenatore ci siamo confrontati e abbiamo fatto un consuntivo nel quale i giocatori che inseguiamo possono essere diversi da prima. Iturbe è un grande giocatore, ma quando noi facciamo un sondaggio è per capire anche il prezzo: in questo caso abbiamo fatto un confronto con il Verona, poi la cosa piano piano si è fermata, anche per il repentino cambiamento della conduzione tecnica anche i giocatori che cerchiamo sono differenti".

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