Calciomercato Juve, Giovinco alla Fiorentina? Arriva Savic in cambio

L’attaccante vuole decidere la sua destinazione da solo: ecco perché non intende rinnovare il contratto in scadenza a giugno
TORINO - I giorni passano e cresce sempre più il “rischio” che quelle in corso possano essere le ultime feste di Natale e fine anno da vivere in bianconero. Sebastian Giovinco, del resto, non è tipo da macerarsi nell’attesa di una telefonata, di una sorta di lettera di convocazione, di una stretta di mano chiarificatrice, con la Juve. Certo, sarebbe difficile rinchiudere i ricordi di sei stagioni trascorse all’ombra della Mole in un cantuccio senza un filo di emozione, però la sensazione che la storia d’amore sia agli sgoccioli perdura da mesi e, a meno di clamorose retromarce, il destino ha già messo il proprio autografo in calce alla carriera della Formica Atomica. Della serie: ciao Juve, è stato bello finché è durato.

IL FUTURO - Forse esageriamo, considerato che su 130 presenze complessive Giovinco ha giocato titolare soltanto in 65 occasioni, con 18 gol distribuiti fra campionato (12), Champions League (2) e Coppa Italia (4). Ma il fatto che Seba abbia dovuto attraversare gli anni più bui della risalita bianconera in questo secolo, incidendo comunque molto nei successi della seconda Juve forgiata da Antonio Conte (11 reti realizzate in 42 partite) non si può discutere. Poi è chiaro che il feeling si sia disfatto, perché ormai si era perso il conto delle panchine e con un contratto in scadenza a giugno c’è poco spazio per eventuali rimpianti. Fiorentina e Torino in Italia (dopo una ridda di voci che ha coinvolto pure Inter, Napoli e Atalanta), la Premier all’estero: non si scappa da queste due prospettive. Solo per ora...

FIRENZE, PERCHÉ NO? - Giovinco prende tempo: da febbraio potrà decidere con chi trattare in totale autonomia, in assenza di contatti con la Juve che, ad oggi, detiene la proprietà del suo cartellino. Il club bianconero è conscio del fatto che dopo gli 11 milioni spesi per riscattare l’attaccante dal Parma, il problema più pressante risiede nella “gestione” di un ingaggio non indifferente: 2 milioni netti più bonus, a salire fin quasi a due e mezzo, uno stipendio che “fa fuori” varie società interessate al giocatore. E poi si dovrà tener conto della predilezione del fantasista per realtà di livello tale da escludere alcuni club in automatico. La Fiorentina sarebbe opzione gradita, anche se i viola non potrebbero sostenere una spesa del genere (Mario Gomez e Giuseppe Rossi viaggiano su standard economici molto simili). Però Vincenzo Montella è uno degli estimatori più accesi della Formica Atomica, al pari di quanto lo stesso tecnico stimi il montenegrino Stefan Savic, tra gli obiettivi bianconeri per il rafforzamento della difesa.

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