Marotta: «Pogba ci ha chiesto di restare alla Juve»

L'ad della Juventus: «Non vogliamo venderlo e non stiamo trattando»
Marotta: «Pogba ci ha chiesto di restare alla Juve»© www.imagephotoagency.it

MILANO - Una sessantina di minuti a cuore aperto, a parlare di calcio, attuale, passato e futuro. L'ad della Juventus, Beppe Marotta, ieri ha visitato l'Expo di Milano e si è intrattenuto con giornalisti e tifosi bianconeri presso "Casa Corriere", il padiglione de "Il Corriere della Sera". Marotta nel suo lungo viaggio fra le curiosità dei presenti ha raccontato i suoi primi passi nel mondo del calcio, ma inevitabilmente l'attenzione è stata calamitata dal mercato, il "suo" giardino di competenza. Tevez e Pogba, Pirlo e Mandzukic, Kondogbia e Berardi: Marotta ha parlato di tutto, dando spunti interessanti soprattutto sulle due stelle bianconere e su chi potrebbe rinforzare l'attacco del domani in caso di addio dell'Apache.

AMORE CONDIVISO - Ai tifosi solitamente interessano i nuovi acquisti, ma Marotta è stato tempestato di domande su Pogba e Tevez. Capitolo francese: «Sappiamo che dobbiamo gestire un campione che piace a molti, ci è stato chiesto da diverse squadre, ma noi non abbiamo aderito a nessuna trattativa. Perché? Semplice, Pogba è strategico per il nostro progetto - ha spiegato Marotta - e, salvo indicazioni diverse da parte del giocatore, che finora ci ha detto di voler restare, è fuori mercato». Al dirigente bianconero è stato chiesto se il pericolo possa essere rappresentato dalla voglia di Raiola, il suo agente, di spostarlo in un altro club. Chiara la replica: «Nel 2009 Raiola voleva portare Nedved all'Inter, ma Pavel disse no: il calciatore determina il presente e il futuro - ha proseguito -, noi non vogliamo venderlo e lui ha espresso la volontà di rimanere. Se in futuro manifesterà il desiderio di andarsene, noi saremo costretti ad assecondarlo, sapendo comunque di dover tutelare il nostro patrimonio. Real? Se gli spagnoli un giorno dovessero essere interessati, potremmo anche ragionare su alcuni loro giocatori».

CHI DOPO L'APACHE - Da Pogba a Tevez il passo è breve; il fulcro del discorso, però, differente: «I giocatori sono anche uomini e rispettiamo i valori umani. Carlos ha questa volontà di tornare in Sud America, a casa sua in Argentina per terminare una gloriosa carriera. Noi siamo in attesa di una risposta e speriamo di capire entro due-tre giorni cosa intende fare - ha sottolineato Marotta -: se ha stimoli e motivazioni per andare avanti, saremo contenti di proseguire, altrimenti asseconderemo la sua volontà di tornare in Argentina, sarebbe controproducente comportarci diversamente». Il bivio che si para di fronte a Tevez, comunque, è uno solo: o Boca Juniors o Juventus. «Noi non abbiamo mai dato la disponibilità per un trasferimento a costo zero in Europa, ma neanche lui ce ne ha mai parlato. Sono sicuro che se Tevez andrà via - ha chiosato Marotta -, lo farà solo per tornare al Boca». E se Tevez andrà via, la Juventus ha già pronta la mossa da fare: «Higuain? E' un profilo troppo importante. Se dovesse andare via Tevez, il giocatore per sostituirlo l'abbiamo individuato ed è Mandzukic: concordiamo tutti sulla sua valutazione positiva».

Federico Masini

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