Pjanic freme: è già in cabina di regia

Il bosniaco anticipa tutti: ieri il primo blitz allo Juventus Center. Programma ad hoc: Allegri lo considera sempre più imprescindibile
Pjanic freme: è già in cabina di regia© Marco Canoniero

TORINO - Miralem Pjanic is back. Suona quasi come una minaccia ai rivali, tipo titolo da film horror. In realtà è solo il messaggio che il centrocampista bosniaco ha mandato via social, a corredo della foto che ha scattato ieri all’ingresso dello Juventus Center di Vinovo. Il ragazzo smania. Ha fretta di ricominciare e di vincere. Non a caso ha deciso di anticipare tutti, d’una giornata, rispetto all’appuntamento fissato dal tecnico Massimiliano Allegri: la doppia seduta di oggi. Del resto, pur avendo un talento non comune, sino ad un anno fa - sino a che non aveva vestito la maglia bianconera - non aveva avuto modo di alzare trofei né con il Metz, né con il Lione, né con la Roma. Ma ora che ha finalmente battezzato la bacheca con il suo primo Scudetto e la sua prima Coppa Italia, beh, ci ha preso gusto. E magari ha anche letto consigli e riflessioni di Fabio Capello, che ha sottolineato come i veri campioni sono quelli che faticano di più in allenamento, sono quelli che vogliono fare gli straordinari...

Appunto. Pjanic non si pone limiti, a quanto pare. E vale per la ripresa anticipata, così come per le sessioni aggiuntive di tiri in porta: il famoso “gruppo del giovedì” (sfide su punizione a Dybala, Cuadrado e Bernardeschi). Ma non soltanto. Peraltro Pjanic - per caratteristiche specifiche e qualità - è probabilmente il meno sostituibile dei bianconeri. Centrali di difesa in abbondanza, trequartisti in quantità, attaccanti interscambiabili e persino il peso delle assenze di Buffon è ridimensionato dalle super prestazioni di Szczesny. Ma se manca Pjanic, si vede eccome. E il gioco ne risente.

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