Araujo, blitz Juve. Le altre soluzioni mercato: chi non è mai uscito dai radar

C’è il Barcellona da convincere per il centrale uruguaiano: domani la Supercoppa spagnola, poi nuovi contatti

Dalla Riad di Supercoppa amara per la Juventus alla Gedda che potrebbe incoronare il Barcellona, se domani sera dovesse riuscire a sconfiggere la rivale di sempre, il Real Madrid, nell’ennesimo Clasico: dall’Arabia Saudita però passa anche il mercato dei bianconeri, almeno simbolicamente. In quei giorni il principale obiettivo per la difesa, Fikayo Tomori, è diventato un titolare per il nuovo tecnico rossonero Sergio Conceicao e aver sollevato il trofeo nella notte di Riad ha reso ancora più complicata la strada per arrivare all’inglese. Mai dire mai, anche perché Tomori resta tra i primi della lista, ma nel frattempo la dirigenza bianconera ha dovuto virare su altri profili. Ecco perché il più vicino, tra i rinforzi per la difesa, è diventato Ronald Araujo: difficile vederlo in campo domani a Gedda nella finale della Supercoppa spagnola, ma da lunedì la Juventus ripartirà all’assalto del difensore uruguaiano, che gradirebbe il trasferimento. Dalla sponda catalana attraverso i media locali, il Barcellona recapita il seguente messaggio: no a prestiti con diritto di riscatto, perché per Araujo serve almeno un obbligo di riscatto a una cifra ritenuta congrua, addirittura 70 milioni. Schermaglie normali in fase di trattativa: quel che è sicuro è che la Juventus dopo la Supercoppa tornerà alla carica per formulare una nuova offerta e per intensificare i già fitti contatti con il club blaugrana. Di certo, per far funzionare il matrimonio, come sempre, servirà venirsi incontro: i bianconeri vorrebbero una opzione di acquisto mentre il Barcellona spingerà per una soluzione definitiva, con quest’ultima che pare essere la soluzione più percorribile per accontentare tutti. Insomma, ci sarà da lavorare: anche per questo dalle parti della Continassa si guardano anche altre soluzioni, che non sarebbero dei ripieghi. Anzi.

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Altre soluzioni

Il radar bianconero resta acceso anche su Antonio Silva: pure in questo caso i contatti ripartiranno dopo l’impegno di Coppa, in questo caso del Benfica con lo Sporting di questa sera. E soprattutto dopo un colloquio chiarificatore tra il presidente Manuel Rui Costa e il super agente Jorge Mendes: il manager ribadirà la volontà di Antonio Silva di trasferirsi a Torino già in questa sessione di mercato. Al tempo stesso, la Juventus non perde di vista le situazioni relativa a Danso del Lens e, come già scritto, quella di Tomori con il Milan. Senza dimenticare Hancko del Feyenoord.

In uscita

Il club bianconero si muove in entrata, però lavora anche per le uscite. La prima della lista è quella di Danilo: per l’ormai ex capitano juventino la strada è quella della risoluzione consensuale del contratto. Le parti sono al lavoro, non senza qualche tensione social: ha fatto discutere il post polemico, poi rimosso, di uno degli agenti del brasiliano in cui veniva tirato in mezzo Thiago Motta. Se il rapporto tra la Juventus e Danilo è ai titoli di coda, con il Napoli in attesa, quello con Fagioli rimane in bilico: in caso di offerte interessanti, ci sarebbe il via libera alla cessione.

 

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Dalla Riad di Supercoppa amara per la Juventus alla Gedda che potrebbe incoronare il Barcellona, se domani sera dovesse riuscire a sconfiggere la rivale di sempre, il Real Madrid, nell’ennesimo Clasico: dall’Arabia Saudita però passa anche il mercato dei bianconeri, almeno simbolicamente. In quei giorni il principale obiettivo per la difesa, Fikayo Tomori, è diventato un titolare per il nuovo tecnico rossonero Sergio Conceicao e aver sollevato il trofeo nella notte di Riad ha reso ancora più complicata la strada per arrivare all’inglese. Mai dire mai, anche perché Tomori resta tra i primi della lista, ma nel frattempo la dirigenza bianconera ha dovuto virare su altri profili. Ecco perché il più vicino, tra i rinforzi per la difesa, è diventato Ronald Araujo: difficile vederlo in campo domani a Gedda nella finale della Supercoppa spagnola, ma da lunedì la Juventus ripartirà all’assalto del difensore uruguaiano, che gradirebbe il trasferimento. Dalla sponda catalana attraverso i media locali, il Barcellona recapita il seguente messaggio: no a prestiti con diritto di riscatto, perché per Araujo serve almeno un obbligo di riscatto a una cifra ritenuta congrua, addirittura 70 milioni. Schermaglie normali in fase di trattativa: quel che è sicuro è che la Juventus dopo la Supercoppa tornerà alla carica per formulare una nuova offerta e per intensificare i già fitti contatti con il club blaugrana. Di certo, per far funzionare il matrimonio, come sempre, servirà venirsi incontro: i bianconeri vorrebbero una opzione di acquisto mentre il Barcellona spingerà per una soluzione definitiva, con quest’ultima che pare essere la soluzione più percorribile per accontentare tutti. Insomma, ci sarà da lavorare: anche per questo dalle parti della Continassa si guardano anche altre soluzioni, che non sarebbero dei ripieghi. Anzi.

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