L'Inter e la rivalutazione di marchio e library
Anche l’Inter nel bilancio 2020/21 ha rivalutato marchio e library per 212 milioni di euro circa, con una riserva di rivalutazione pari a oltre 203 milioni. Complessivamente, quindi, dal patrimonio netto negativo per 36,949 milioni al 30 giugno 2020, l’Inter al 30 giugno 2021, nonostante un risultato consolidato negativo per oltre 245 milioni, aveva un patrimonio netto positivo per 53,451 milioni.
L'Udinese e il Napoli
La cifra più alta tra i club di Serie A riguarda l’Udinese (con stadio e altri asset) per una rivalutazione di 233 milioni di euro e una riserva di rivalutazione di 226 milioni circa. Tra le big del massimo campionato italiano chiude il Napoli, il cui valore del marchio «iscritto in bilancio al 30 giugno 2021 è pari ad euro 75.000.000». Anche in questo caso l’effetto della rivalutazione è stata feroce sugli attivi di bilancio. Un “aiuto” da 935 milioni di euro per i club che hanno usato questo dumping. Una norma che possono sfruttare solo i club che redigono i bilanci seguendo i principi contabili italiani (OIC) e non quelli internazionali (IFRS) e, quindi non la Juventus. Insomma, adesso conviene far le plusvalenze sul marchio, il calciatore più forte in prospettiva: lo avessero immaginato Lugaresi e Zamparini... E quelli che hanno deciso di entrare in borsa con una società di calcio.