La visione sul futuro che hanno i legali della Juventus
Ben diversa, invece, è la visione sul futuro che hanno i legali della Juventus e dei suoi tesserati ed ex tesserati. Al di là del discorso “carte segrete”, i vari collegi difensivi restano convinti delle (buone) possibilità di riuscire ad avere la meglio presso il Collegio di Garanzia dello Sport presso il Coni. Quegli stessi avvocati difensori (di Cherubini e Paratici) che sono riusciti a spuntarla al Tar, rimarcando lacune scelte discutibili da parte della Procura Federale, ritengono ora di poter fare breccia al terzo grado della giustizia sportiva grazie ad uno o più dei vari punti enucleati nel ricorso contro la sentenza della Corte d’Appello. Così come i collegi degli altri imputati e della Juventus stessa. In primis, i legali del club bianconero ritengono che si debba annullare senza rinvio per l’inammissibilità del ricorso per revocazione della Procura Federale, «non costituendo gli atti di indagine trasmessi dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torino “fatti nuovi” idonei a sovvertire la ratio decidendi della sentenza revocata». In subordine, svariati altri punti che vanno dalla violazione dei principi del contraddittorio e del giusto processo alla violazione del principio di materialità. Etc. Etc.
