Juventus -15, oggi la sentenza: le opzioni possibili

Annullamento? C’è ottimismo. Possibile il rinvio alla Corte che dovrebbe diminuire la sanzione

INVIATO A ROMA - Le arringhe dei difensori della Juventus&C, così come l’intervento del Procuratore generale dello Sport, Ugo Taucer, non hanno lasciato indifferenti i componenti del Collegio di garanzia dello Sport. Gli argomenti toccati sono stati diversi e gli effetti, anche futuri, della decisione che verrà presa sono notevoli. Destinati a far giurisprudenza, come si suol dire.

L’attesa

Non è un caso, infatti, che il Collegio non sia riuscito a produrre un «dispositivo» già nella serata di ieri nonostante la grande attenzione con cui erano state analizzate le carte nelle scorse settimane e nonostante i buoni propositi di chiudere in fretta la questione (chiedendo peraltro anche ripetutamente agli avvocati bianconeri di «concentrare» le argomentazioni). Intorno alle 19 due componenti del Collegio hanno lasciato la Camera di consiglio, seguiti poi dagli altri tre. Sin troppo facile pensare ad una diversità di vedute, a due schieramenti che devono ancora trovare una sintesi. Il responso è atteso per oggi stesso oppure al più tardi per domani, verosimilmente (posto che comunque da regolamento della Giustizia Sportiva c’è tempo fino a lunedì).

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Con rinvio

Le indiscrezioni e i pareri più autorevoli, le sensazioni inducono a questo punto a considerare l’opzione dell’annullamento con rinvio quale la più logica, probabile, coerente rispetto a quanto è stato detto e fatto ieri al Coni. Nel caso, dunque, il Collegio chiederebbe alla Corte federale d’appello di riformulare la sentenza. Vale a dire. Ipotesi A): ridurre la penalizzazione dei 15 punti - ai nove chiesti originariamente dal procuratore Chiné, ad esempio, anche se c’è chi parla di sei… - in quanto non adeguatamente motivata. Ipotesi B): trasformare la penalizzazione in ammenda economica, ritenendo illegittima una punizione ai sensi dell’articolo 4 per lealtà sportiva e riportando tutto nell’alveo dell’articolo 31.1 inizialmente contestato, il quale prevede solo sanzioni economiche. Nel caso, la Corte federale d’appello avrebbe poi 30 giorni per riformulare. Però poi la Juventus avrebbe ulteriormente modo, se insoddisfatta, di ricorrere di nuovo al Collegio di garanzia sottoponendo eventuali sospetti di non conformità con quanto predisposto.

Senza rinvio

Non è tuttavia da escludere che abbiano fatto breccia nei componenti del Collegio i motivi 1, 2, 4 e 8 esposti nel ricorso della Juventus, in virtù dei quali era chiesto l’annullamento senza rinvio della sentenza della Cfa datata 20 gennaio. Potrebbe essere l’ammissibilità della revocazione - ritenuta a questo punto illegittima - a far saltare il banco.E allora in questo caso tutte le pene verrebbero annullate. Sia il -15 inflitto al club sia le inibizioni (da 8 a 30 mesi) per l’ex presidente Agnelli e per i suoi dirigenti. Nello specifico: 30 mesi per Fabio Paratici, 24 per Andrea Agnelli e Maurizio Arrivabene, 16 per Federico Cherubini e 8 mesi per Pavel Nedved, Enrico Vellano, Paolo Garimberti, Assia Grazioli Venier, Caitlin Mary Hughes, Daniela Marilungo e Francesco Roncaglio.

Respingimento

Infine, l’ultima opzione. Il Collegio respinge il ricorso della Juventus&C. E tutto resta così com’è. Non è una eventualità possibile, ma quantomeno sarebbe sorprendente visto quanto accaduto ieri.

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INVIATO A ROMA - Le arringhe dei difensori della Juventus&C, così come l’intervento del Procuratore generale dello Sport, Ugo Taucer, non hanno lasciato indifferenti i componenti del Collegio di garanzia dello Sport. Gli argomenti toccati sono stati diversi e gli effetti, anche futuri, della decisione che verrà presa sono notevoli. Destinati a far giurisprudenza, come si suol dire.

L’attesa

Non è un caso, infatti, che il Collegio non sia riuscito a produrre un «dispositivo» già nella serata di ieri nonostante la grande attenzione con cui erano state analizzate le carte nelle scorse settimane e nonostante i buoni propositi di chiudere in fretta la questione (chiedendo peraltro anche ripetutamente agli avvocati bianconeri di «concentrare» le argomentazioni). Intorno alle 19 due componenti del Collegio hanno lasciato la Camera di consiglio, seguiti poi dagli altri tre. Sin troppo facile pensare ad una diversità di vedute, a due schieramenti che devono ancora trovare una sintesi. Il responso è atteso per oggi stesso oppure al più tardi per domani, verosimilmente (posto che comunque da regolamento della Giustizia Sportiva c’è tempo fino a lunedì).

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