Pagina 3 | Juve, plusvalenze e stipendi: che succede ora tra penalizzazioni e Uefa?

Il prossimo, sotto il profilo della giustizia sportiva, sarà un mese campale per la Juventus. Il ritornello si ripete ormai da dicembre, d’accordo, ma questa volta l’assunto vale un po’ di più. Vediamo perché.

Partiamo dalla giornata di domani: cosa succederà presso la Corte Federale d’Appello?

L’organo, che si riunirà online in composizione differente rispetto alla scorsa volta, dovrà rimotivare ed eventualmente rimodulare la penalizzazione di 15 punti inflitta alla Juventus per l’inchiesta plusvalenze. Così ha infatti stabilito nelle proprie motivazioni il Collegio di Garanzia dello Sport, cui il club bianconero aveva fatto ricorso.

Quando arriverrà la sentenza?

È piuttosto verosimile che l’iter si concluda entro la giornata stessa, proprio come capitato lo scorso 20 gennaio. In quell’occasione l’udienza era stata fissata per le ore 12.30, mentre domani è in programma alle 10.

Quali sono le ipotesi di penalizzazione più accreditate, secondo le ultime indiscrezioni?

La Juventus, a titolo di responsabilità diretta e oggettiva, era stata sanzionata con un -15 per atti e comportamenti posti in essere dai propri dirigenti. Dal momento che il Collegio ha respinto i ricorsi di Agnelli, Arrivabene, Cherubini e Paratici, ma ha accolto quelli di altre sette figure (Garimberti, Grazioli Venier, Hughes, Marilungo, Nedved, Roncaglio, Vellano) è ipotizzabile che la nuova sanzione segua un’adeguata proporzione, qualora questi profili risultino effettivamente prosciolti: si vocifera di una pena che si aggira intorno ai 9 punti.

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Ma si guarderà la classifica di Serie A, al fine di escludere la Juventus dalla Champions League?

La sanzione dovrebbe essere commisurata al reato contestato, naturalmente, anche se il requisito dell’afflittività - proprio della giustizia sportiva - ha contorni che sfumano. “Se la penalizzazione sul punteggio è inefficace in termini di afflittività nella stagione in corso è fatta scontare in quella seguente”, si legge sul Codice di Giustizia Sportiva della Figc. “La Juventus deve finire alle spalle della Roma, fuori dalla zona delle coppe europee”, la richiesta invece a gennaio di Chiné.

E il fronte delle manovre stipendi, invece?

La Juventus ha ricevuto l’atto di deferimento nella giornata di venerdì: il club bianconero ha ora la possibilità di patteggiare “con incolpazione”, altrimenti verrà celebrato il processo.

Ma la Juventus non ha già cercato di patteggiare?

Sì, i legali bianconeri hanno percorso la strada dell’applicazione di sanzioni su richiesta delle parti prima di giungere al deferimento. E avrebbero anche trovato un accordo con il procuratore federale Chiné.

Che cosa è andato storto, allora?

L’intesa, come previsto dal Codice, è stata sottoposta al vaglio della Procura Generale del Coni, che ha contestato alla Juventus la recidiva, dal momento che il club bianconero, attraverso l’art. 6, è stato punito per la violazione dell’art. 4.1 da parte dei suoi dirigenti sia sul fronte plusvalenze che su quello manovre stipendi.

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Quali sono adesso le tempistiche, qualora si celebri il processo?

Il Tribunale Federale, entro dieci giorni dalla ricezione dell’atto di deferimento, deve fissare l’udienza, la quale dovrà tenersi entro trenta giorni dalla stessa ricezione del documento. Entro il 19 giugno, dunque.

Ma quali sono, in caso di processo, i rischi per la Juventus?

Al club è contestata la violazione dell’art 4.1 da parte di Agnelli, Braghin, Cherubini, Gabasio, Manna, Morganti, Nedved e Paratici: le sanzioni a carico della società vanno dall’ammonizione all’ammenda, fino alla penalizzazione di uno o più punti in classifica.

Esiste il rischio che la pena “scivoli” sulla prossima stagione?

La partita si gioca sul filo del rasoio. Se l’iter si rivelerà snello, c’è la possibilità che la sentenza di primo grado arrivi entro il 30 giugno: in tal caso, la sanzione verrà accreditata sulla classifica corrente. Altrimenti slitterebbe sulla prossima Serie A.

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E se invece si procedesse al patteggiamento con incolpazione?

L’accordo, in questo caso, dovrebbe essere sottoposto al giudizio del Tribunale Federale prima dello svolgimento dell’udienza, prevista al massimo per il 19 giugno.

Il patteggiamento avrebbe delle conseguenze sul processo penale?

Le contestazioni di giustizia sportiva e amministrativa non si sovrappongono alla perfezione, ma è evidente che - nel caso - Juventus e dirigenti si presenterebbero al via dell’inchiesta Prisma con una sorta di ammissione di colpa, almeno parziale, alle spalle.

Con la Juventus esclusa dalle coppe europee a causa delle penalizzazioni, come si comporterebbe la Uefa?

Ceferin sta osservando da vicino la vicenda, ma è lecito ipotizzare che - qualora le sanzioni della giustizia sportiva italiana risultino decisive per negare l’Europa ai bianconeri - non calchi ulteriormente la mano, con Gravina a fare da garante per i bianconeri. È evidente, in ogni caso, che i delicati rapporti tra le parti valichino questa situazione e abbraccino il tema Superlega, da cui la Juventus non si è ancora smarcata: la dirimente sentenza della Corte di Giustizia Europea è attesa tra giugno e luglio.

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Quali sono adesso le tempistiche, qualora si celebri il processo?

Il Tribunale Federale, entro dieci giorni dalla ricezione dell’atto di deferimento, deve fissare l’udienza, la quale dovrà tenersi entro trenta giorni dalla stessa ricezione del documento. Entro il 19 giugno, dunque.

Ma quali sono, in caso di processo, i rischi per la Juventus?

Al club è contestata la violazione dell’art 4.1 da parte di Agnelli, Braghin, Cherubini, Gabasio, Manna, Morganti, Nedved e Paratici: le sanzioni a carico della società vanno dall’ammonizione all’ammenda, fino alla penalizzazione di uno o più punti in classifica.

Esiste il rischio che la pena “scivoli” sulla prossima stagione?

La partita si gioca sul filo del rasoio. Se l’iter si rivelerà snello, c’è la possibilità che la sentenza di primo grado arrivi entro il 30 giugno: in tal caso, la sanzione verrà accreditata sulla classifica corrente. Altrimenti slitterebbe sulla prossima Serie A.

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