Juventus, delusione e sconforto nel day after
Anche il day after, in casa Juventus, è stato zeppo di delusione e sconforto. La sensazione, una volta di più, è di aver subito né più e né meno che una ingiustizia. Quanto ai modi e ai tempi in cui la vicenda è stata scandita, beh... Pure in quest’ottica il diritto al mugugno è inalienabile. Dal togli e metti al fatto che lunedì le motivazioni siano giunte ad una manciata di minuti dall’inizio dell’incontro.
La Juventus medita di dare ancora battaglia e giocarsi un sesto round ricorrendo al Collegio di Garanzia presso il Coni. Prima, però, occorrerà leggere le motivazioni. Le quali sono attese ben entro una decina di giorni dalla pubblicazione del dispositivo: l’abbreviazione dei termini disposta per il giudizio dovrebbe infatti estendersi anche alla motivazione, posto che però non c’è una norma che lo imponga. Il termine per presentare il ricorso è poi di 30 giorni dalla pubblicazione delle motivazioni della sentenza della Corte d’appello. Potenzialmente il club potrebbe poi chiedere l’abbreviazione dei termini e persino la sospensione temporanea della decisione: riottenere dunque i 10 punti in classifica in attesa del pronunciamento del Collegio. Strada remota, ma tecnicamente praticabile. Di certo, però, è prematuro sbilanciarsi. Innanzitutto servono le motivazioni.