Calciomercato Lazio, De Vrij: «I biancocelesti sono la prima scelta». Parolo: «Qui per vincere»

Il difensore olandese: «Roma e United? Non mi hanno cercato, ho scelto il club che mi ha voluto anche prima del Mondiale». Il centrocampista: «Voglio riuscire a riportare i tifosi all'Olimpico vincendo il più possibile». Lotito: «Presto un altro difensore»
Calciomercato Lazio, De Vrij: «I biancocelesti sono la prima scelta». Parolo: «Qui per vincere»© LaPresse
ROMA - Giornata di presentazioni a Formello dove sono stati presentati due acquisti della nuova Lazio. Si tratta di Stefan De Vrij, ultimo gioiello arrivato alla corte di Pioli, e Marco Parolo, da tempo acquistato dal club di Lotito, ma presentato oggi dopo il rientro in Italia dalle vacanze del centrocampista della Nazionale. In apertura di conferenza ha preso la parola il presidente Lotito: "De Vrij voleva fortemente la Lazio, mi auguro si adegui subito al calcio italiano. De Vrij era la nostra priorità e ora è qui. Rappresenta il presente e il futuro, è il miglior difensore dei Mondiali. Vi anticipo che cercheremo di portare un altro rinforzo in difesa. Stiamo lavorando". In merito a Parolo Lotito ha aggiunto: "Con il suo inserimento abbiamo una serie di opzioni, per essere anche più incisivi nella fase offensiva. Lui fa bene le due fasi ed ha capacità di inserimento e di tiro".
LE PAROLE DI DE VRIJ - In seguito ha parlato De Vrij che nella prossima stagione indosserà la maglia numero 3: "La Lazio è stata l'unica squadra prima della Coppa del Mondo avermi cercato e voluto. E questo mi ha convinto a venire qui. C'erano altre opzioni ma penso che essere qui è la miglior scelta per il momento attuale della mia carriera. Per me l'Italia è il posto giusto per migliorare. Essere qui in questo momento fa bene a me. Non mi aspettavo così tanta gente a Fiumicino ed è stata una grande accoglienza e mi sento molto apprezzato qui. Sono felice di essere qui, città fantastica, squadra super e sono molto contento. Sono onorato di essere stato così desiderato. Tecnicamente posso anche diventare un miglior colpitore di testa. In tante cose posso ancora progredire. Sono bravo con la palla, a prendere la decisione giusta, a capire cosa fanno gli attaccanti prima. Posso diventare più veloce. Posso giocare sia a 3 che a 4. L'importante è che si comunichi bene. Devo imparare la lingua presto. Dove può arrivare la Lazio? L'obiettivo devo discuterlo con la squadra e il tecnico. Devo ancora fare il primo allenamento. La Roma e lo United? No, non è vero. Non hanno provato a prendermi. Quali club mi hanno cercato? Erano tanti ma non importa quali fossero. Lo United non mi ha voluto, erano solo voci. Avevo fiducia prima del Mondiale e ho pensato che avremmo fatto un grande lavoro e lo abbiamo fatto. Ma c'è molto lavoro da fare. Van Gaal è un grande coach. Tutto è stato fantastico. Vlaar? Non sta a me scegliere ma alla società decidere chi prendere. Ho giocato con Vlaar da quando ho 17 anni e con lui mi trovo molto bene sia sul campo che fuori dal campo. Stam? Non assomiglio a nessun giocatore. Lui è stato un grande difensore, ed ho un grande rispetto per lui".

LE PAROLE DI PAROLO - 
Poi è stato il turno di Marco Parolo che indosserà la maglia numero 16: "Ho fatto gavetta, sono arrivato in Serie A a 25 anni e quindi ho acquisito certe cose che mi porto dietro: umiltà, impegno, voglia di lottare, l'idea che in campo si dà tutto per i compagni. Se abbiamo un gruppo forte possiamo toglierci delle soddisfazioni. Perché la Lazio? Per il progetto, per la voglia di fare un campionato importante, per una società ambiziosa e che ha voglia di palcoscenici importanti. L'Europa l'ho centrata la scorsa stagione e sarebbe bello ricentrarla, tornare in Europa con la Lazio e' un'ambizione mia ma anche della società. Ho questi obiettivi in testa: giocare in Europa e vincere qualcosa, darò tutto per cercare di raggiungerli".
 

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