Pioli: «Lazio? Ad oggi è stato un fallimento»

Il tecnico biancoceleste: «Stanco di dire che la squadra ha lavorato. Voglio carattere e determinazione»

ROMA - «La squadra non ha avuto l'atteggiamento necessario per portare a casa risultati consoni al proprio valore. Se finisse oggi il campionato sarebbe un fallimento per tutti ma non finisce oggi: voglio in tutte le prossime partite lo spirito giusto, quello necessario per vincere». Così il tecnico della Lazio, Stefano Pioli, cerca di scuotere i suoi in vista del match con il Palermo. «I conti si faranno alla fine ma dobbiamo inevitabilmente cambiare marcia - aggiunge - Mi sono stancato di dire che la squadra ha lavorato. Voglio vedere domani carattere e determinazione. La classifica non è quella che vogliamo. Mi sento responsabile? Certo, sono io che motivo e scelgo i giocatori. Abbiamo talento, qualità importanti ma da sempre la differenza la fa l'atteggiamento». E domani potrebbe lasciare fuori qualche big: «Sceglierò chi dimostra di avere più voglia di giocare e di sacrificarsi per la squadra». Sul mercato, invece: «Sarebbe un problema perdere un pezzo importante a gennaio? Tutti i giocatori sono importanti, ma nessuno è indispensabile - conclude-. Servono giocatori motivati, al momento non ho questi sentori. Sono molto attento a valutare tutto. Candreva triste? È un grande giocatore, può dare di più. Ma come lui tanti altri»

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