Cessione Keita, capolavoro Lazio

Ottenere 30 milioni per un giocatore in scadenza di contratto non era mai riuscito a nessuno. E Lucas Leiva è già un leader
Cessione Keita, capolavoro Lazio© www.imagephotoagency.it

ROMA - Vendere bene per comprare meglio. L’importante è sbagliare il meno possibile per cercare di mantenere in equilibrio i conti e contemporaneamente poter contare su una squadra competitiva. La politica del presidente Claudio Lotito, padre-padrone della Lazio, è chiara ormai da parecchi anni. D’altronde dopo aver rilevato una società praticamente sull’orlo del fallimento riuscendo a riassestare le finanze in tempi relativamente brevi ha avviato una gestione fondata sulla valorizzazione dei giovani, su acquisti mirati e di prospettiva, cessioni ponderate e su un livello medio-alto di competitività della squadra. Il capolavoro però è arrivato quest’anno con la vendita al Monaco di Keita. L’attaccante aveva il contratto in scadenza il prossimo giugno, voleva andar via e rifiutava ogni offerta di rinnovo dei biancocelesti. Ma Lotito ha tenuto duro, non facendosi strozzare da alcuni club italiani e stranieri e riuscendo ad appioppare il giocare ai monegaschi in cambio di una cifra vicino ai 30 milioni di euro. Un capolavoro, appunto, eseguito in extremis ma vitale per il futuro del club. E mica tanto ha comprato quest’anno la Lazio. D’altronde con un Inzaghi che riesce a trasformare in oro tutto ciò che tocca ecco che pure la rinuncia a Biglia è stata quasi indolore. Per 5 milioni di sterline è arrivato Lucas Leiva dal Liverpool che è brasiliano e che ha saputo sostituire in poco tempo l’argentino in campo e fuori. Adam Marusic, Davide Di Gennaro, Nani e Felipe Caicedo gli altri rinforzi reperiti sul mercato. Ma l’acquisto forse più importante è stato un fantasista che c’era già dall’anno scorso. Luis Alberto, infatti, arrivato alla Lazio nell’estate 2016, nella stagione passata, aveva giocato poco. Quest’anno invece, proprio come un brutto anatroccolo diventato cigno, si è subito imposto all’attenzione di tutti sfornando prestazioni eccellenti e contribuendo ai trionfi di una Lazio che non è soltanto Immobile. Anche in questa esplosione determinante è stato Simone Inzaghi che sullo spagnolo ha sempre creduto e che appena ha potuto ha scommesso sull’iberico convinto che prima o poi sarebbe diventato un elemento importante del collettivo. Luis Alberto, dunque, è un patrimonio del presente e del futuro e potrebbe costituire un’altra importante plusvalenza sul mercato dell’estate ventura. Proprio come Milinkovic-Savic, tra i migliori centrocampisti europei, che la Lazio potrà cedere a una cifra pazzesca. Per non parlare di Immobile. Lotito si frega le mani e le casse della Lazio, eventualmente, sorrideranno. 

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