ROMA - "La Lazio si associa e condivide i principi ispiratori del provvedimento assunto dall'Osservatorio e condanna con forza ogni forma di violenza e prevaricazione sia essa perpetrata all'interno degli stadi sia lungo le vie di comunicazione da e verso gli impianti. Non è più tollerabile che si verifichino episodi come quelli registratisi negli autogrill situati lungo le autostrade a cui, talvolta, anche pseudo tifosi laziali hanno preso parte". Queste le prime parole della nota ufficiale diffusa dalla società biancoceleste, in riferimento alla decisione dell'Osservatorio sulle Manifestazioni Sportive del Ministero dell'Interno che ha classificato Sassuolo-Lazio, del prossimo 25 febbraio, come "gara a rischio"."I nostri veri supporters rappresentano un patrimonio da tutelare, proteggere e isolare da soggetti e gruppi che, mimetizzandosi nella cornice della manifestazione calcistica, si travestono da tifosi per compiere azioni criminose nella speranza di rimanere impuniti. Noi faremo tutto ciò che è nelle nostre prerogative e possibilità perché questi soggetti vengano identificati e sottoposti alle misure previste dalla legge", prosegue il comunicato. "Evidenziamo, contemporaneamente, il generale salto di qualità dell'intera comunità biancoceleste che negli ultimi due anni ha mostrato maturità, compattezza e unità di intenti risultando essere determinante per le sorti della squadra. La vera tifoseria laziale ha energia, fede e passione che risultano essere per noi elementi e valori irrinunciabili. Siamo certi che l'intera comunità laziale recepirà questo appello con lo spirito propositivo con cui sta affrontando questa nuova e avvincente sfida sportiva che ci vedrà, tutti assieme, positivi e vincenti protagonisti del nostro prossimo futuro. Auspichiamo, pertanto, la massima collaborazione con il fine di isolare ogni forma di violenza", aggiunge la società biancoceleste.