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ROMA - Tutto sulla Coppa Italia per salvare una stagione al momento fallimentare. Dopo la sconfitta interna con l’Atalanta, la Lazio è costretta a fare all-in già il 15 maggio nella rivincita con Gian Piero Gasperini nella partita che ormai vale un’intera stagione. Per l’Europa e per alzare il secondo trofeo della gestione Simone Inzaghi. Anche perché Europa o non Europa, la terza annata inzaghiana in campionato è stata davvero un autentico flop. Di questi tempi la scorsa stagione i biancocelesti erano lì a lottare per il terzo e quarto posto con un pingue bottino di 70 punti. Quest’anno, invece, viaggiano a -15 punti rispetto a un anno fa ma soprattutto sono ottavi in classifica e ultimi nel maxi treno per l’Europa che dietro la Lazio vede il primo solco importante.
Il primo passaggio per evitare di trovarsi all’ultima giornata costretti a fare i conti con l’abaco, diventa proprio la finale dell’Olimpico il 15 maggio. Inserita tra la prossima trasferta di Cagliari e la sfida interna con l’agguerrito Bologna di Sinisa Mihajlovic. Il nome dell’allenatore serbo circola da tanto tempo tra gli ambienti biancocelesti, per alcuni potrebbe essere anche il successore di Simone Inzaghi qualora le due strade a fine stagione si dovessero dividere. L’altro nome che stuzzica è quello dell’attuale allenatore del Porto ed ex della banda di Eriksson, Sergio Conceiçao.