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ROMA - Dalle lamentele contro gli arbitri a un filotto di rigori a favore. La Lazio che si affaccia alla sfida con la Juventus sabato prossimo all’Olimpico, non solo ci arriva con il secondo miglior attacco del campionato con 33 gol segnati (secondo solo all’Atalanta, 34 gol), ma anche con uno speciale ruolino da far paura anche alla Signora. Con la doppietta di penalty di domenica contro l’Udinese, i biancocelesti infatti staccano Lecce e Roma (ferme a 7) e balzano in testa da soli nella speciale classifica dei rigori a favore. Sono ben 9 infatti i tiri dal dischetto (di cui 2 sbagliati) concessi alla Lazio in questa stagione in campionato. Un trend che vede la squadra di Inzaghi già in vantaggio di 3 rigori a favore rispetto ai 6 complessivi ottenuti nell’ultima stagione, dove a trionfare fu la Sampdoria con 11 penalty. Si capisce quindi anche l’inversione di rotta di Inzaghi sulla materia arbitrale e contro la Var. Dalle alzate di scudi in cui tuonava ogni domenica, alle sviolinate da ultime quelle successive all’incontro con Rizzoli a Roma: «I nostri arbitri sono i migliori, la Var può aiutare ma sono loro che devono arbitrare le partite». A scanso di equivoci, va detto che la Lazio è anche una delle squadre che costruiscono più occasioni da gol.
Immobile carica
Ad inaugurare il clima pre-Juve, ci pensa subito Immobile che in un video del club ha ricordato la Supercoppa vinta nel 2017 contro i bianconeri con un gol di Murgia ai supplementari: «Dopo essere stati raggiunti da due bellissimi gol di Dybala la sensazione era di perderla ai tempi supplementari: non avevamo più energie e forza ma invece… È stata l’apoteosi dell’emozione, del vincere un trofeo. Già assaporavamo la coppa ancor prima che finisse».
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