Lazio, il ballo di Inzaghi in coppia con Lotito

Il tecnico è diventato un simbolo biancoceleste anche grazie all'intesa con l'esuberante presidente, che riesce a gestire
Lazio, il ballo di Inzaghi in coppia con Lotito© Getty Images

ROMA - Le bandiere, qualcosa che in Serie A sembrano sempre più utopia. Simone Inzaghi e la Lazio però rappresentano una delle rare eccezioni che nascondono il segreto del potenziale successo: un progetto che dura da 3 anni e mezzo, se si considera solo la panchina di Serie A in prima squadra. Anche se il tecnico biancoceleste abita Formello addirittura dal 2010 quando appese gli scarpini al chiodo e cominciò il percorso da allenatore nelle giovanili, e ancora prima da giocatore dal 1999 al 2007 con una sola brevissima parentesi alla Sampdoria. Insomma, uno dei segreti della Lazio terza in classifica e che sta sempre più studiando da grande della Serie A è proprio la continuità del progetto tecnico. L’esempio che l’amore eterno esiste ancora.

Nata il 3 aprile 2016 al posto dell’esonerato Pioli, la storia tra Inzaghi e la Lazio nel massimo campionato è seconda solo quella di Semplici e la Spal, insieme dal 2014. È uno dei più grandi meriti del patron Claudio Lotito, che tra un litigio e l’altro con il tecnico piacentino, non ha comunque mai seriamente pensato di liquidare Inzaghi nei momenti topici passati. Piuttosto, si è fatto sentire. Come dopo l’ennesima rimonta subita, a Bologna, con il patron che tuonò: "A questa Lazio manca il carattere del suo presidente. Questa squadra può fare di più". E poi ancora: "E’ finito il tempo dei diritti, ora voglio i risultati". Detto fatto, la domenica dopo la rimonta la confezionò la Lazio recuperando tre gol all’Atalanta e a fine match Inzaghi ammise: "Lotito? Un grande motivatore".

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