In casa Lazio sicuri: "Senza Covid avremmo vinto lo scudetto"

Il direttore della comunicazione, Stefano De Martino, ha parlato della passata stagione: "Il ritmo era inarrestabile e lo spogliatoio aveva acquisito grandi sicurezze"
In casa Lazio sicuri: "Senza Covid avremmo vinto lo scudetto"© ANSA

ROMA -Comprano cose e non ci pagano”, la frase di Luis Alberto rivolta al presidente Claudio Lotito nel giorno della presentazione dell'aereo della Lazio. Lo sfogo, poi la punizione da parte del club. Il caso ora è rientrato. Il direttore della comunicazione, Stefano De Martino, ai microfoni di Lazio Style Channel ha ammesso: “Le regole valgono per tutti, anche per un giocatore straordinario come lui. Qui è fondamentale, tutti credono in lui, è ben voluto. Lo spagnolo ha spiegato di aver capito l'errore commesso. La società è sempre intervenuta quando andava fatto e Luis Alberto lo sa. I giocatori devono rispettare le regole che abbiamo istituito, rappresentando questa squadra e questo popolo, anche nella vita privata devono essere consapevoli di questo. Può succedere che venga espresso un malumore su alcune questioni, limitandosi però a dei commenti. Chi fa parte di questa società ha sempre rispettato le regole. Il caso Luis Alberto è chiuso”.

Sul tampone di Immobile

“Ciro è dispiaciuto per questa alternanza dei tamponi, c'è confusione anche per altri casi simili. Mi auguro che nei prossimi controlli venga fatta chiarezza. Immobile è fondamentale per noi e per la Nazionale. Attendiamo notizie nelle prossime ore, sperando siano positive. L’inizio di campionato è stato molto impegnativo, avendo affrontato Atalante, Inter e Juventus. Ora sulla carta ci sono partite più agevoli, ma non sarà facile affrontare squadre in difficoltà in classifica, a cominciare dal Crotone. La concentrazione è massima, i biancocelesti non hanno mai abbassato i ritmi. L'imitazione di Lotito da parte di Max Giusti? Divertente".

Uno scudetto mancato

"Il presidente Claudio Lotito e la società hanno costruito un gruppo di lavoro con un criterio, quello dell’abnegazione totale. La Lazio è un club sano, ma noi siamo sempre stati in trincea, questo è sempre accaduto. Se non ci fosse stato il Covid-19, credo che il titolo di Campione d’Italia della scorsa stagione sarebbe stato assegnato alla Lazio: il ritmo era inarrestabile e lo spogliatoio aveva acquisito grandi sicurezze. Il gruppo avrebbe potuto preparare una gara a settimana, sono convinto che sarebbe andata diversamente. Il campionato attuale è molto aperto ed interessante. Tutte le compagini sono valide e competitive, ma la Lazio scenderà sempre in campo per dare il massimo”.

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