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ROMA - Se contro il Bruges martedì sera Simone Inzaghi ha “scritto la storia”, adesso la prossima cosa da scrivere sarà il nuovo contratto. Il tecnico lo aspetta da tempo e l’ultima “impresa” compiuta in Champions gli dà il “la” per poter risolvere una volta per tutte la vicenda in positivo. Finora il patron Claudio Lotito ha temporeggiato, lo stesso Inzaghi si era detto già sicuro che «è da 15 anni che lo conosco e lavoro con lui» dicendosi anche «tranquillo» sulle voci che costantemente accostano altri nomi (l’ultimo fu quello di Max Allegri prima della gara d’andata con il Borussia Dortmund) alla panchina della Lazio. «Il rinnovo? Ne discuteremo a tempo debito», ha sempre ripetuto Inzaghi.
Già, ma se non ora quando, verrebbe da chiedersi parafrasando un celebre romanzo. Le tempistiche di dicembre, con la Lazio in pieno tour de force con una partita ogni tre giorni fino a ridosso di Natale consigliano ancora un mese di riflessione. Il contratto in realtà è già stato scritto, con cifre che si avvicinano ai 3 milioni di euro a stagione. Mancano soltanto alcuni dettagli non da poco, tra cui la clausola e la durata.
Per quest’ultima le due parti sembrano aver raggiunto un accordo di massima - tra gentiluomini insomma - di un altro biennale, all’interno del quale però Inzaghi vorrebbe tenersi la possibilità di una scappatoia in caso di chiamata di un top club e la Lazio che pretende di inserire una clausola sostanziosa per compensare l’eventuale perdita tecnica [...]
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