Lazio, corsa da Champions. Ma Inzaghi "frena"

4 finali (5 con il Torino) per raggiungere il traguardo, ma il rinnovo del tecnico slitta ancora
Lazio, corsa da Champions. Ma Inzaghi "frena"© FOTO FEDERICO GAETANO-AG ALDO LI

ROMA - Per la corsa Champions serve concentrazione profonda. Quattro finali più (Collegio di Garanzia permettendo) il quinto bonus col Torino all’Olimpico il 18 maggio, questa la tabella di marcia della Lazio di Simone Inzaghi. Sarà anche per questo rush finale in cui la Lazio è stata brava e caparbia nel restarvi aggrappata fino all’ultimo, che il tecnico biancoceleste ha deciso di rimandare la firma del suo rinnovo a data da destinarsi? Almeno per quanto riferito al termine del 4-3 con cui la sua Lazio ha sudato ma poi vinto sul Genoa: «Per il quinto anno consecutivo giocheremo in Europa, vogliamo entrare tra le prime quattro anche se non sarà facile». Poi sul futuro, ha specificato: «Non ci saranno problemi. Adesso pensiamo a chiudere bene il campionato. Con il presidente c'è un ottimo rapporto, ne parleremo con calma. Lotito adesso ha tante cose personali per quanto riguarda la società, noi abbiamo una partita ogni tre giorni».

Una firma che ancora non c'è

Il riferimento è alla causa del patron sui due fronti, quello dei 12 mesi di inibizione subiti la settimana scorsa nel caso-tamponi, e la causa al Collegio di Garanzia il 13 maggio su Lazio-Torino. Ma è anche vero che mentre Inzaghi era ancora alle prese con il Covid di famiglia (per fortuna, tutti tornati negativi), il ds Igli Tare si era detto sicuro: “Appena torna dal Covid Inzaghi firmerà”. E invece dopo il Genoa, a latere di una serie di considerazioni, il tecnico biancoceleste ha anche aggiunto sibilino: «Il mio auspicio è quello di costruire una squadra sempre più forte per fare da guastafeste alle grandi potenze». 

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