Lazio, Sarri: adesso o mai più, ma i dettagli pesano

Lotito ha risolto la questione dell'ingaggio ma non quella dello staff
Lazio, Sarri: adesso o mai più, ma i dettagli pesano

ROMA - Oggi o mai più. Dopo due giorni di trattativa e altri due giorni di silenzi e riflessioni, questo lunedì diventa uno spartiacque nella storia tra la Lazio e Maurizio Sarri. Ci sono ancora scogli sia dal punto di vista tecnico sia economico. Sarri ha detto sì ma alle sue condizioni, e se il nodo dell’ingaggio Lotito pensa di averlo sciolto con un biennale a quasi 3 milioni netti con corposi bonus, nelle ultime ore le riflessioni del club sono diventate preoccupazione di fronte alla presa di posizione di Sarri nel pretendere in blocco l’assunzione del suo staff, a cifre che Lotito non sembra intenzionato a sborsare. Il vice di Sarri dovrà essere ancora Martusciello, in più il tecnico toscano ha avanzato richieste specifiche che costringerebbero i biancocelesti a rivoluzionare non soltanto la rosa (cinque-sei innesti con mezza squadra poi da piazzare tra esuberi e ritorni dai prestiti) ma anche l’organigramma della prima squadra. La Lazio tiene duro facendosi forte del fatto che per Sarri sarebbe la migliore soluzione, mentre Sarri sa bene che Lotito è spalle al muro con i tifosi e far naufragare la trattativa sarebbe una pazzia. Sottovalutando che con Marcelo Bielsa cinque estati fa successe molto di peggio dietro richieste ritenute folli dalla dirigenza laziale. Una fase di stallo che dovrà sbloccarsi per forza, con Lotito che ha posto un ultimatum al tecnico e in contemporanea sta pensando all’eventuale alternativa. Gli ultimi nomi sono Beppe Iachini Andrea Pirlo, ma non va sottovalutato Walter Mazzarri: la dirigenza laziale lo conosce bene perché in passato era stato vicino alla panchina biancoceleste.

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