Lazio, Sarri sfida la Lokomotiv Mosca: "Con la Juve faticai. Qui sto bene"

L'allenatore biancoceleste chiede alla squadra di mettere da parte il derby e vincere ancora: "Per noi un test importante"
Lazio, Sarri sfida la Lokomotiv Mosca: "Con la Juve faticai. Qui sto bene"© Getty Images

ROMA - "Giocare con alte motivazioni una partita riesce a tutti, per due mesi a pochi, per dieci mesi solo ai vincenti. Per noi è un test, abbiamo fatto un grande derby. La situazione della squadra la valuteremo oggi". Pronto e carico Maurizio Sarri nella conferenza stampa alla vigilia della sfida contro la Lokomotiv Mosca. Il tecnico della Lazio non si fida dei russi e vuole il massimo dai suoi: "Ieri qualcuno ha riposato, altri hanno fatto lavori diversi. Con l’ultimo allenamento valutiamo chi sarà più o meno in campo. La Lega ci ha messo una partita di campionato a 61 ore da un match europeo. Una cosa fuori dal mondo, ma bisogna adeguarsi".

Sarri: basta pensare al derby

“Le mie valutazioni? Leiva ha subito fallo, non fatto. Si sta a protestare di un rigore in cui Zaniolo era in fuorigioco. Poi si va a discutere su un rigore che hanno visto solo arbitro e var. Ho rivisto le immagini per un paio di giorni e non c’è contatto. O se c’è è Zaniolo che prende Akpa Akpro. Non mi interessa più di parlare del derby: punti fatti, pensiamo a domani. Altrimenti in queste società la stagione si risolve solo nei due derby. Un match particolare per i tifosi, ma ora c’è una partita importante per noi. Muriqi? Ci sta dando una mano e si è visto anche nelle ultime due partite. Se entra con quella voglia e determinazione fa bene. A Torino ha rimediato il rigore decisivo. É un ragazzo che può avere in canna qualcosa in più. Quello che fa lo sta interpretando con una determinazione non comune. Il derby come svolta? Non so, i gruppi, le stagioni, sono diverse. Chiedo alla squadra di concentrarsi per domani. Il girone è difficile e il match è contro una squadra forte. Con la Lokomotiv, due anni fa con la Juve, ho vinto soffrendo."

Lazio, attenzione alla Lokmotiv

“Due partite sofferte. All’andata nelle 2019 siamo andati anche in svantaggio, poi due botte da fuori di Dybala l'hanno risolta. Fanno densità, non ci hanno lasciato giocare. Al ritorno è servita un’invenzione di Douglas Costa. Con il Chelsea ho già affrontato il tecnico Nikolic e abbiamo vinto per poco a Stamford Bridge. La Lazio è la mia scelta giusta, sto benissimo, mi dà gusto, mi diverto. Con la società mi trovo bene. Sto benissimo. I titolari per domani? Non lo so, è presto perché gli allenamenti di ieri non sono indicativi. Tra oggi pomeriggio e domani mattina avrò le idee più chiare. Luis Alberto? A me che non sia tranquillo dopo il cambio non mi importa, anzi, mi fa piacere. Mi dà fastidio uno che non si incazza. Lo vedo come un segnale positivo. Un grande giocatore che può migliorare. Se ho questa visione pretenderò sempre più da lui e lui pretenderà sempre più da se stesso. Barinov? Visto in questi giorni, è un centrocampista completo. Unisce costruzione all’interdizione. Ha giocato anche da centrale, è un multiuso. Giocatore di alto livello".

Parla Milinkovic

In conferenza stampa, insieme a Sarri, ha parlato anche Sergej Milinkovic-Savic: "Il gol al derby? Non sapevo di aver segnato, dopo è arrivato Marusic e me l'ha detto. Sono rimasto giù dopo la botta. I compagni mi hanno dato qualche schiaffo e aiutato a tornare il prima possibile in piedi. Bello segnare, peccato non aver potuto esultare. L'anno scorso abbiamo fatto la Champions, purtroppo siamo in Europa League in questo anno. Il tecnico l'ha vinta, ci proviamo un'altra volta. Abbiamo alte motivazioni, proveremo ad andare il più avanti possibile. Mi sento bene qua dopo sette anni. Siamo un bel gruppo di amici stretti, questo ci aiuterà per fare risultati. Il derby vinto è una spinta in più. Peccato per quell'anno quando siamo usciti dall'Europa League. Eravamo una bella squadra, avevamo fatto bene. Un motivo in più per arrivare fino lì e anche oltre. Abbiamo perso la prima, ce ne sono altre 5. Faremo di tutto per arrivare fino in fondo. Sono contento, ho la fascia dopo Ciro, sto bene. Ogni anno si parla tanto, ma non penso a quelle cose, io cerco di fare bene in partita e aiutare la squadra. Poi a fine stagione si parla e si vedono le cose da fare".

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