Immobile: "Le critiche in Nazionale? Ho pensato di mollare"

L'attaccante della Lazio parla dal ritiro di Coverciano: "Mancini ha ancora bisogno di me. Torniamo in alto"
Immobile: "Le critiche in Nazionale? Ho pensato di mollare"© Getty Images

COVERCIANO - “Per me questa maglia rappresenta tutto e penso debba essere lo stesso per chi vuole fare questo mestiere e giocare a calcio. Ci sono stati momenti di forte delusione, ma anche momenti di grande emozione come l'Europeo, fino a quando il tecnico e l'Italia avranno bisogno di me, io sarò a disposizione. C’è il sogno di riportare l'Italia sul tetto del mondo e d'Europa". Ciro Immobile ha parlato così in conferenza stampa a Coverciano in vista del match di Nations League contro l'Inghilterra. Il giocatore della Lazio ha parlato del momento azzurro, delle critiche e non solo.

Immobile: "Tante critiche, ho pensato di lasciare"

"Giocando col club mi sono reso conto di poter dare ancora qualcosa alla Nazionale, anche se so che passerà  ancora del tempo prima del prossimo Mondiale e del prossimo Europeo. Le critiche sui social? So che fanno parte del nostro mondo, l'occhio ogni tanto va a finire là, ma bisogna essere equilibrati nelle decisioni. Ci sono state critiche non solo per me ma per tutti. Un limite alle critiche social? È un mondo meraviglioso, ma alle volte ti distrugge nel vero senso della parola. Bisogna essere un po' più' equilibrati nei giudizi. Quello ad esempio che è successo a Leone (Acerbi, ndr) è andato oltre. Avevo pensato di lasciare la Nazionale, ma ripensando a quello che avevo fatto ho pensato che non era giusto fossero gli altri a decidere. Andare ai Mondiali in Usa? É uno degli obiettivi che mi sono posto”.

Il sogno con la Lazio

“Me lo chiedo quasi tutti i giorni perché in Nazionale segno meno rispetto al club. Forse nella Lazio ho più margine di errore e qui ho qualche pressione in più. Fa rosicare aver vinto quattro volte la classifica dei marcatori e aver fatto un po' meno qui. A volte vado in campo con la voglia di fare di più, ma strafare ti porta a fare delle grosse cavolate. Lazio da scudetto? Non posso urlarlo nello spogliatoio, ma sogno sempre di raggiungere il massimo. Credo che un calciatore o un uomo nella vita deve sempre ambire al massimo. Non urlo che la Lazio vincerà sicuramente lo scudetto, ma posso dire che è in forte crescita. Se poi arriviamo in Champions non è che ci resto male”.

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