Lazio, Sarri lancia la sfida: "Siamo un gradino sotto la Juventus, ma possiamo salire"

Il tecnico biancoceleste dopo il successo casalingo sul Monza e il 2° posto conquistato: "La classifica è corta ed è tutto da delineare, a meno che il Napoli continui così"
Lazio, Sarri lancia la sfida: "Siamo un gradino sotto la Juventus, ma possiamo salire"

ROMA - Il tecnico della Lazio, Maurizio Sarri, ha parlato in conferenza stampa dopo il successo per 1-0 dell'Olimpico contro il Monza: "A livello mentale questa era più difficile del derby. Spese tante energie mentali e il rischio down questa sera era elevato e nella prima mezz’ora abbiamo faticato. Poi ne siamo venuti fuori. La classifica conta zero al momento, non la guardiamo. Ci dà speranza il fatto di aver vinto in una situazione in cui lo scorso anno abbiamo avuto difficoltà. Immobile? Era distratto, io avevo l’ultimo slot a venti minuti dalla fine. Era obbligatorio aspettare visto il rischio infortuni".

Sarri: "Meglio non parlare di Romero, è in crescita e sta migliorando"

Il tecnico della Lazio ha parlato ai microfoni di Sky Sport commentando la prestazione di Romero: "Il Monza palleggia e in certi momenti devi accettare anche di andare in difficoltà. L’appello era all’umiltà e all’applicazione. Romero è andato in campo anche a 16 anni, lo scorso anno ha giocato. Non ne parlo volentieri, è in crescita e sta migliorando. Meno se ne parla e meglio è per lui in questo momento della carriera. Non deve sentirsi un grande giocatore, ma la testa ce l’ha, spero che la strada presa sia quella giusta. Le potenzialità della squadra le porta via il vento. Rispetto a Napoli, Chelsea e Juve la Lazio è un gradino sotto, ma può salire. Il match di domenica è solo importante, la quindicesima di campionato. Non è nient’altro. La classifica è corta ed è tutto da delineare, a meno che il Napoli continui così".

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Romero: "Un gol speciale, il miglior regalo di compleanno! Ora pensiamo a battere la Juventus"

Nel post partita di Lazio-Monza è intervenuto a Sky Sport anche Luka Romero, autore della rete decisiva in favore dei biancocelesti: "Prima di tutto è un’emozione enorme segnare all’Olimpico davanti ai tifosi. Sono molto felice per i tre punti. L’abbraccio a Luis Alberto? Tutta la squadra sempre mi dà consigli, sono felice per questo, mi coccolano molto. Io sto bene e Luis è un amico speciale, così come Pedro. Per me e la squadra Sarri è importante, dobbiamo seguirlo e vincere la prossima gara contro la Juventus. Il regalo per i 18 anni? Questo di stasera è il miglior regalo, mando un saluto a mia madre e a mio fratello che sono a Maiorca", ha detto il talento argentino, che il prossimo 18 novembre compirà 18 anni. Con questo gol, che rappresenta la prima gioia da quando veste la maglia biancoceleste, Romero ha battuto anche il record detenuto fino ad oggi da Paulo Dybala diventando l'argentino più giovane a segnare un gol in Serie A. Inoltre, è anche il primo classe 2004 a riuscirci.

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Pedro: "Romero è un grande talento, in campo si trasforma"

Ai microfoni di Lazio Style Radio è invece intervenuto Pedro: "Sapevamo che sarebbe difficile, ma siamo stati soldi e compatti. Alla fine è arrivato il gol ed è questo ciò che più conta. C’era un po’ di stanchezza. ma c’era anche una grandissima voglia di vincere. E sicuramente si è visto". Su Romero: "Sono molto contento per lui. Luka è un grande talento e oggi ha fatto benissimo. Poi è il mio compagno di camera. Posso dire che ha una grande mentalità e tanta testa. Nella vita di tutti i giorni è molto timido, ma in campo si trasforma. Penso che abbia di fronte a sé un grande futuro e meriterebbe di giocare di più. Ascolta i miei consigli e lavora per migliorare sempre. Siamo un po’ stanchi, ma ora vogliamo andare avanti così. Puntiamo a fare risultato anche nell’ultima partita. Servirà un ultimo sforzo contro una grande squadra. Vogliamo vincere".

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ROMA - Il tecnico della Lazio, Maurizio Sarri, ha parlato in conferenza stampa dopo il successo per 1-0 dell'Olimpico contro il Monza: "A livello mentale questa era più difficile del derby. Spese tante energie mentali e il rischio down questa sera era elevato e nella prima mezz’ora abbiamo faticato. Poi ne siamo venuti fuori. La classifica conta zero al momento, non la guardiamo. Ci dà speranza il fatto di aver vinto in una situazione in cui lo scorso anno abbiamo avuto difficoltà. Immobile? Era distratto, io avevo l’ultimo slot a venti minuti dalla fine. Era obbligatorio aspettare visto il rischio infortuni".

Sarri: "Meglio non parlare di Romero, è in crescita e sta migliorando"

Il tecnico della Lazio ha parlato ai microfoni di Sky Sport commentando la prestazione di Romero: "Il Monza palleggia e in certi momenti devi accettare anche di andare in difficoltà. L’appello era all’umiltà e all’applicazione. Romero è andato in campo anche a 16 anni, lo scorso anno ha giocato. Non ne parlo volentieri, è in crescita e sta migliorando. Meno se ne parla e meglio è per lui in questo momento della carriera. Non deve sentirsi un grande giocatore, ma la testa ce l’ha, spero che la strada presa sia quella giusta. Le potenzialità della squadra le porta via il vento. Rispetto a Napoli, Chelsea e Juve la Lazio è un gradino sotto, ma può salire. Il match di domenica è solo importante, la quindicesima di campionato. Non è nient’altro. La classifica è corta ed è tutto da delineare, a meno che il Napoli continui così".

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