Derby Lazio-Roma, Sarri punge Mourinho: "Non so neanche cosa ha detto"

Il tecnico dei biancocelesti ha parlato ai microfoni dopo il successo contro i giallorossi firmato Zaccagni
Derby Lazio-Roma, Sarri punge Mourinho: "Non so neanche cosa ha detto"© /Agenzia Aldo Liverani Sas

La Lazio si aggiudica il derby della capitale contro la Roma. La squadra di Sarri si è imposta per 1-0 sui giallorossi grazie al determinante gol di Zaccagni, che ha così portato i biancocelesti a +5 sulla squadra di Mourinho (oggi assente in panchina per via della squalifica rimediata contro la Cremonese). Al termine della gara Maurizio Sarri ha dichiarato: “Il derby è sempre molto particolare, vincere dà grande soddisfazione a noi e a tutto il popolo laziale. Per ora stiamo facendo bene, ci sono ancora due mesi e mezzo da giocare e dobbiamo continuare su questo livello per giocarci le nostre carte fino alla fine".

Sarri: "Champions? Ci proviamo, non è un obiettivo"

Sarri ha poi continuato: "Io come Maestrelli? Un po' eccessivo, io vorrei solo entrare nel cuore dei laziali. I cali di concentrazione sono arrivati soprattutto in Europa, in Serie A sembriamo aver trovato un minimo di continuità". Sul momento positivo di Romagnoli: "Io penso che lui sia nato per giocare e difendere come difendo io. Tatticamente è molto evoluto, giocando così ne ha tratto giovamento perchè gioca in relazione alle sue caratteristiche". In merito alle provocazioni di Mourinho dopo il ko in Conference League: "Io non so neanche che cosa ha detto, non è che mi metto a leggere queste cose". Sarri ha poi concluso sul finale di stagione: "Dobbiamo provare a dare il 100%, il presidente ci ha sempre detto di provarci ma non che è un obiettivo infallibile. Sappiamo che esistono squadre che sulla carta sono più forti di noi, speriamo che restino più forti solo sulla carta".

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Lazio-Roma, Lotito: "La squadra ci ha messo il cuore"

Al termine del derby ha parlato anche Claudio Lotito: "Abbiamo vinto meritatamente. La squadra ha messo cuore passione, sentimenti, testa, determinazione. Ieri sono andato a Formello e sono rimasto con i giocatori dalle 14.30 alle 23.30, gli ho ricordato l'importanza della partita e di dimostrare che siamo la prima squadra della capitale. Abbiamo giocato in modo razionale e spirito di gruppo. Il campionato è lungo ma questa vittoria ci consente di affrontare le prossime, soprattutto Juve, Inter e Milan con una condizione mentale positiva. Ringrazio i tifosi presenti che hanno sostenuto squadra con passione e modo composto. Hanno capito che la Lazio vuole vincere con merito e lo dimostreremo sempre sul campo".

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La Lazio si aggiudica il derby della capitale contro la Roma. La squadra di Sarri si è imposta per 1-0 sui giallorossi grazie al determinante gol di Zaccagni, che ha così portato i biancocelesti a +5 sulla squadra di Mourinho (oggi assente in panchina per via della squalifica rimediata contro la Cremonese). Al termine della gara Maurizio Sarri ha dichiarato: “Il derby è sempre molto particolare, vincere dà grande soddisfazione a noi e a tutto il popolo laziale. Per ora stiamo facendo bene, ci sono ancora due mesi e mezzo da giocare e dobbiamo continuare su questo livello per giocarci le nostre carte fino alla fine".

Sarri: "Champions? Ci proviamo, non è un obiettivo"

Sarri ha poi continuato: "Io come Maestrelli? Un po' eccessivo, io vorrei solo entrare nel cuore dei laziali. I cali di concentrazione sono arrivati soprattutto in Europa, in Serie A sembriamo aver trovato un minimo di continuità". Sul momento positivo di Romagnoli: "Io penso che lui sia nato per giocare e difendere come difendo io. Tatticamente è molto evoluto, giocando così ne ha tratto giovamento perchè gioca in relazione alle sue caratteristiche". In merito alle provocazioni di Mourinho dopo il ko in Conference League: "Io non so neanche che cosa ha detto, non è che mi metto a leggere queste cose". Sarri ha poi concluso sul finale di stagione: "Dobbiamo provare a dare il 100%, il presidente ci ha sempre detto di provarci ma non che è un obiettivo infallibile. Sappiamo che esistono squadre che sulla carta sono più forti di noi, speriamo che restino più forti solo sulla carta".

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