Castellanos, decollo Lazio. E Immobile prova a restare aggrappato

In casa biancoceleste tira aria di avvicendamento tra bomber. "Ho preso un fenomeno vero", patron Lotito in estate dopo essersi assicurato l'argentino per 20 milioni di euro dal New York City
Castellanos, decollo Lazio. E Immobile prova a restare aggrappato© ANSA

ROMA - Una concorrenza del genere, Ciro Immobile, non la aveva mai vissuta. Neanche un periodo di appannamento tale da essere messo in discussione da una parte della tifoseria della Lazio. Abituata a sognare grazie ai gol del suo bomber, per anni punto di riferimento assoluto e a pochi passi dalle 200 reti in Serie A. E invece a molti sono bastate otto giornate sotto tono per rinchiudere nel cassetto dei ricordi anni di dominio della classifica marcatori e una Scarpa d’Oro che lo stesso Immobile, in questa lunga e tormentata sosta, ha provato a rivendicare per mostrare i muscoli ai suoi detrattori. Prima incuriositi dal Taty Castellanos e poi agguerriti sostenitori per la sua definitiva titolarità. Una smania di cambiamento che ha finito per sfiduciare l’attaccante di Torre Annunziata, costretto a digerire una panchina, stavolta obbligata, domani in casa del Sassuolo. Anche perché è tornato ad allenarsi solo ieri pomeriggio dopo aver smaltito in due settimane l’ematoma al flessore. Il Ciro d’altri tempi avrebbe spinto per giocare subito (non è detto che non ci provi), oggi deve pazientare anche per non complicare una situazione fisica con cui fa a pugni dalla scorsa stagione. Da uomo squadra - e soprattutto da capitano - non può che accettare una realtà che vede Castellanos in rampa di lancio e a caccia del bis, dopo un gol e un assist decisivi per la vittoria sull’Atalanta prima della sosta.

Staffetta Castellanos-Immobile

Cannibale, dal punto di vista personale, nel continuare a raccogliere consensi grazie a prestazioni ancora memorabili. «Ho preso un fenomeno vero», gongolava patron Lotito in estate dopo essersi assicurato il Taty per 20 milioni di euro dal New York City. Talmente tanto sicuro delle qualità dell’argentino da inserire nel suo contratto una serie di bonus pronti a lievitare a partire dai dieci gol stagionali, oltre a un premio previsto col raggiungimento della doppia cifra negli assist. Domani Castellanos va a caccia di conferme, a Reggio Emilia può arrivare la terza titolarità consecutiva, ha già sparigliato gerarchie congelate da tempo. Lì dove molti dei suoi predecessori hanno sempre fallito (Muriqi in primis), garra e talento da venticinquenne argentino stavolta possono fare tutta la differenza del mondo. Ma guai a dare per battuto uno come Immobile, pronto al rientro dal primo minuto già dalla trasferta di Champions League contro il Feyenoord, una passerella europea che vuole godersi senza impedimenti. Col Sassuolo è prevista una staffetta tra i due: Ciro cerca minutaggio per aumentare il carico di benzina nelle gambe così da riconquistare terreno e fiducia, anche in sé stesso.

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Provedel, dubbio per Sarri

Sarà una Lazio quasi copia-incolla di quella vincente con l’Atalanta, col dubbio più importante che in queste ore riguarda Provedel. Il portiere eroe di Champions è alle prese con una forte contusione all’anca, ha stretto i denti fino a quando è stato costretto a fermarsi. Un ko che gli è costato persino la convocazione in azzurro e ora potrebbe aggiungersi il forfait del Mapei. Il ballottaggio come alternativa è apertissimo: l’ex Salernitana Sepe sarebbe il secondo designato, ma il portiere greco classe 2001, Christos Mandas, ha stupito tutti e potrebbe essere la mossa a sorpresa. Sono tutti effetti di un mercato estivo che si sta gradualmente svelando: una sorta di lento rinnovamento che, a quanto pare, non guarda in faccia niente e nessuno.

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ROMA - Una concorrenza del genere, Ciro Immobile, non la aveva mai vissuta. Neanche un periodo di appannamento tale da essere messo in discussione da una parte della tifoseria della Lazio. Abituata a sognare grazie ai gol del suo bomber, per anni punto di riferimento assoluto e a pochi passi dalle 200 reti in Serie A. E invece a molti sono bastate otto giornate sotto tono per rinchiudere nel cassetto dei ricordi anni di dominio della classifica marcatori e una Scarpa d’Oro che lo stesso Immobile, in questa lunga e tormentata sosta, ha provato a rivendicare per mostrare i muscoli ai suoi detrattori. Prima incuriositi dal Taty Castellanos e poi agguerriti sostenitori per la sua definitiva titolarità. Una smania di cambiamento che ha finito per sfiduciare l’attaccante di Torre Annunziata, costretto a digerire una panchina, stavolta obbligata, domani in casa del Sassuolo. Anche perché è tornato ad allenarsi solo ieri pomeriggio dopo aver smaltito in due settimane l’ematoma al flessore. Il Ciro d’altri tempi avrebbe spinto per giocare subito (non è detto che non ci provi), oggi deve pazientare anche per non complicare una situazione fisica con cui fa a pugni dalla scorsa stagione. Da uomo squadra - e soprattutto da capitano - non può che accettare una realtà che vede Castellanos in rampa di lancio e a caccia del bis, dopo un gol e un assist decisivi per la vittoria sull’Atalanta prima della sosta.

Staffetta Castellanos-Immobile

Cannibale, dal punto di vista personale, nel continuare a raccogliere consensi grazie a prestazioni ancora memorabili. «Ho preso un fenomeno vero», gongolava patron Lotito in estate dopo essersi assicurato il Taty per 20 milioni di euro dal New York City. Talmente tanto sicuro delle qualità dell’argentino da inserire nel suo contratto una serie di bonus pronti a lievitare a partire dai dieci gol stagionali, oltre a un premio previsto col raggiungimento della doppia cifra negli assist. Domani Castellanos va a caccia di conferme, a Reggio Emilia può arrivare la terza titolarità consecutiva, ha già sparigliato gerarchie congelate da tempo. Lì dove molti dei suoi predecessori hanno sempre fallito (Muriqi in primis), garra e talento da venticinquenne argentino stavolta possono fare tutta la differenza del mondo. Ma guai a dare per battuto uno come Immobile, pronto al rientro dal primo minuto già dalla trasferta di Champions League contro il Feyenoord, una passerella europea che vuole godersi senza impedimenti. Col Sassuolo è prevista una staffetta tra i due: Ciro cerca minutaggio per aumentare il carico di benzina nelle gambe così da riconquistare terreno e fiducia, anche in sé stesso.

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