Lazio, presentati quattro acquisti. E Fabiani annuncia Dia

E' il giorno dei nuovi acquisti biancocelesti, ma c'è anche spazio per alcune novità di calciomercato

Manca sempre meno all'avvio della nuova stagione, e per la Lazio è arrivato il momento di presentare i nuovi innesti. Conferenza di rito per Nuno Tavares, Dele-Bashiru e Tchaouna e Castrovilli. I biancolesti sono reduci da un'estate di piena rivoluzione, dopo gli addii di numerosi giocatori che hanno inciso particolarmente nelle ultime stagioni, l'ultimo Ciro Immobile sbarcato in Turchia. Per non parlare degli avvicendamenti tra gli allenatori dopo la separazione con Maurizio Sarri, fino all'arrivo di Marco Baroni.

Il primo a parlare è stato Nuno Tavares: "Ho avuto diverse esperienze nella mia carriera. La migliore è stata al Marsiglia dove lottavo per vincere; al Nottingham invece era diverso, lottavo per la salvezza. Ho imparato a gestire gli alti e bassi in diverse squadre, questo mi ha cambiato tanto a livello mentale. Guendouzi è stato una delle figure più importanti per farmi arrivare alla Lazio. Ci ho parlato tre volte e mi ha convinto che fosse una buona opportunità venire qui. E' un grande club, che lotta per essere ai piani più alti del campionato e per vincere trofei. Sicuramente come tutti i giocatori devo lavorare per mantenere la mia posizione. Voglio giocare il più possibile ma soprattutto voglio giocare per vincere trofei".

Ammirazione particolare del portoghese per Zaccagni: "È uno dei volti più importanti di questa squadra. Abbiamo parlato poco ma mi ha chiesto come stessi dopo il mio infortunio. È un giocatore che ama giocare come me ed è un ottimo calciatore; sono contento di poter giocare con lui".

Conclude sull'infortunio che lo ha costretto a saltare gran parte delle amichevoli del precampionato, Tavares ha infine sottolineato: "Sto molto meglio e sto facendo di tutto per tornare il prima possibile, ma non posso dare una data precisa sul mio rientro".

Segue Loum Tchaouna, che non fa segreto della sua felicità per essere arrivato alla Lazio: "Sono molto soddisfatto di essere qui; questa è nuova tappa del mio percorso e spero che raggiungeremo presto nuovi traguardi insieme. Sul campo sono un giocatore combattivo, difendo i colori della mia squadra, cerco di fare un gioco veloce e al di fuori del campo mi ritengo una persona solare".

Anche da avversario, l'impressione dell'ambiente biancoceleste è stata sempre ottima: "Ho giocato contro la Lazio, ho notato un ambiente molto competitivo sul campo e sono felice di essere qui perché mi darà la possibilità di progredire dal punto di vista tecnico e tattico". Sul paragone con Felipe Anderson: "Ha fatto la storia della Lazio ma siamo due giocatori diversi; potrei far meglio oppure no, ma oggi non sento pressioni in tal senso. Gioco come Loum Tchaouna e non come Felipe Anderson".

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Dele-Bashiru e Castrovilli. Fabiani annuncia Dia

In quella che è una conferenza stampa fiume, il terzo a prendere la parola è Fisayo Dele-Bashiru: "Preferisco giocare da box to box. Nella posizione del numero 8. Folorunsho? Lui è un grande giocatore. Portiamo due tipi di gioco differenti alla squadra. Non vedo l'ora di far vedere ai tifosi cosa posso fare, voglio renderli felici. Credo che i miei punti di forza siano la corsa, ma anche attaccare e difendere. Se rispettiamo tutto il modo di giocare del mister possiamo fare una grande stagione".

Sul suo approccio al nuovo campionato, ammette che si dovrà "adattare alla Serie A, ma credo di stare bene e tutti mi stanno aiutando. Quello che ho imparato al Manchester City è tutto di alto livello, come anche in Turchia. Ho avuto due piccoli problemi che hanno frenato la mia crescita. Ma ora sono più forte, sto imparando a capire la tattica e il modo di giocare della squadra. Credo che presto sarò pronto al 100%".

Poi il turno di Gaetano Castrovilli, che ha già chiaro come iniziare la stagione: "Io andrò sempre a 100 all'ora e sta al mister decidere se mettermi mezzala o trequarti. Scegliere la Lazio è stato facile, l'ho voluta fortemente. Sto bene, anche se vengo da due anni e mezzo di buio totale. Per me la Lazio vuol dire rinascita". Continua: "Appena sono arrivato ho trovato un ambiente incredibile. Non solo con i compagni, ma con tutti quelli della società, dello staff ecc. Ho trovato delle belle persone. Sono contento di questo. Quando c'è tutto questo si possono fare grandi cose. Oltre alla qualità serve la quantità, e il mister ci sta preparando su questo. Vogliamo far divertire i nostri tifosi e vincere".

Nei pensieri dell'ex Fiorentina c'è la Nazionale: "Uno degli obiettivi è quello di tornare in Nazionale, passando per il club. Tutto parte dalla testa. Se non stai bene mentalmente le gambe non vanno. Ho trovato un gruppo fantastico, di qualità. Voglio dare una mano a questa squadra. Sento quell'alchimia che in un gruppo fa tanto. Sono all'80% nel cammino per tornare a quello che ero".

Chiude con un retroscena del suo rapporto con Immobile: "Sono un ragazzo timido quindi non gli avevo chiesto niente sulla Lazio. Quello che ha fatto qui Luis Alberto è immenso. Cercherò di prendere le sue tracce e fare lo stesso percorso. Baroni? Ogni allenatore ha il suo metodo di preparazione. Qui abbiamo corso tanto e abbiamo messo tanta benzina. Mi piace molto il gioco del mister, con il pressing alto. Sono felice".

Chiude la conferenza stampa il direttore sportivo Fabiani, che racconta degli ultimi sviluppi di calciomercato: "Le idee della società sono chiare e si sposano con quelle dell'allenatore. Stiamo lavorando con l'entourage di Dia. Fra le società c'è l'accordo ma i matrimoni bisogna farli in due, a volte anche in tre o in quattro". Su Folorunsho invece, "è un ottimo elemento. Bisogna seguire delle logiche, C'è un problema che sorge dal punto di vista numerico e stiamo facendo delle riflessioni sul caso". In uscita Fabiani ha sottolineato come "stiamo ultimando la cessione di Cancellieri al Parma", mentre su Mandas è stato categorico, ribadendo che "non è sul mercato, così come quelli arrivati nell'ultimo anno. Stiamo cercando di piazzare tutti quei giocatori che non trovano spazio". Infine su Cataldi, il direttore sportivo dei capitolini ha dichiarato: "È un giocatore della Lazio e va gestito come tutti gli altri".

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Manca sempre meno all'avvio della nuova stagione, e per la Lazio è arrivato il momento di presentare i nuovi innesti. Conferenza di rito per Nuno Tavares, Dele-Bashiru e Tchaouna e Castrovilli. I biancolesti sono reduci da un'estate di piena rivoluzione, dopo gli addii di numerosi giocatori che hanno inciso particolarmente nelle ultime stagioni, l'ultimo Ciro Immobile sbarcato in Turchia. Per non parlare degli avvicendamenti tra gli allenatori dopo la separazione con Maurizio Sarri, fino all'arrivo di Marco Baroni.

Il primo a parlare è stato Nuno Tavares: "Ho avuto diverse esperienze nella mia carriera. La migliore è stata al Marsiglia dove lottavo per vincere; al Nottingham invece era diverso, lottavo per la salvezza. Ho imparato a gestire gli alti e bassi in diverse squadre, questo mi ha cambiato tanto a livello mentale. Guendouzi è stato una delle figure più importanti per farmi arrivare alla Lazio. Ci ho parlato tre volte e mi ha convinto che fosse una buona opportunità venire qui. E' un grande club, che lotta per essere ai piani più alti del campionato e per vincere trofei. Sicuramente come tutti i giocatori devo lavorare per mantenere la mia posizione. Voglio giocare il più possibile ma soprattutto voglio giocare per vincere trofei".

Ammirazione particolare del portoghese per Zaccagni: "È uno dei volti più importanti di questa squadra. Abbiamo parlato poco ma mi ha chiesto come stessi dopo il mio infortunio. È un giocatore che ama giocare come me ed è un ottimo calciatore; sono contento di poter giocare con lui".

Conclude sull'infortunio che lo ha costretto a saltare gran parte delle amichevoli del precampionato, Tavares ha infine sottolineato: "Sto molto meglio e sto facendo di tutto per tornare il prima possibile, ma non posso dare una data precisa sul mio rientro".

Segue Loum Tchaouna, che non fa segreto della sua felicità per essere arrivato alla Lazio: "Sono molto soddisfatto di essere qui; questa è nuova tappa del mio percorso e spero che raggiungeremo presto nuovi traguardi insieme. Sul campo sono un giocatore combattivo, difendo i colori della mia squadra, cerco di fare un gioco veloce e al di fuori del campo mi ritengo una persona solare".

Anche da avversario, l'impressione dell'ambiente biancoceleste è stata sempre ottima: "Ho giocato contro la Lazio, ho notato un ambiente molto competitivo sul campo e sono felice di essere qui perché mi darà la possibilità di progredire dal punto di vista tecnico e tattico". Sul paragone con Felipe Anderson: "Ha fatto la storia della Lazio ma siamo due giocatori diversi; potrei far meglio oppure no, ma oggi non sento pressioni in tal senso. Gioco come Loum Tchaouna e non come Felipe Anderson".

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