"Queste partite vanno chiuse, abbiamo avuto occasioni importanti. La squadra ha giocato con personalità, cercando di pressare alta. Ho visto buona mobilità e una buona riaggressione". Sono le parole di Marco Baroni, intervenuto al termine della sfida interna contro la sua ex squadra ora passata sotto la guida di Paolo Zanetti, che ha visto la Lazio conquistare i 3 punti grazie alle reti di Dia e Castellanos - Verona a segno con Tengstedt - e salire dunque al 6º posto alle spalle del Torino. La prossima giornata, i biancocelesti affronteranno la Fiorentina di Raffaele Palladino allo Stadio Franchi - gara in programma il 22 settembre alle ore 12.30 - .
Baroni: "Giocato con le tasche vuote"
"Cerchiamo sempre di lavorare sulle traiettorie, e così abbiamo messo in campo un gioco che non sveliamo. Zaccagni ha fatto una grandissima traiettoria in occasione del gol ed è ciò che ci serve - ha dichiarato ai microfoni Dazn - . I gol su palla inattiva sono importanti, eravamo tra le prime squadre in Serie A per angoli battuti, dobbiamo imparare a sfruttare queste situazioni. Chiedo ai ragazzi un calcio di mobilità, non mi piace dare punti di riferimento. Castellanos e Dia si muovono, lavorano come ricevitori e questo è un aspetto che la squadra ricerca costantemente. Guendouzi? Puà mettere dentro questa corsa in avanti che a lui piace molto. Non è che non sia una mezz'ala, è che gli piace toccare tanti palloni".
"C'è da trovarre alcuni equilibri come quelli con Rovella. Abbiamo però interpretato bene la gara anche sul piano difensivo. Il pubblico vuole vedere una squadra che giochi con voglia. Con questo tipo di approccio ti avvicini molto al risultato che vuoi raggiungere. Avevamo le tasche vuote e non è stato facile. L'atteggiamento mentale ha fatto la differenza. Il gol subito? Mi assumo le responsabilità. Con due centrocampisti che lavorano vicino alle linee non è facile curare la fase difensiva. Castellanos? Domani sarà valutato, non credo sia grave. Quando ci sono viaggi intercontinentali così importanti può succedere. È stato bravo a conquistarsi la convocazione in nazionale", ha concluso il Baroni.