Arriva la seconda sconfitta in campionato per la Lazio e al contempo la prima vittoria per la Fiorentina. I biancocelesti cadono per 2-1 al Franchi contro i viola: dopo il momentaneo vantaggio di Gila, i toscani l'hanno ribaltata con due calci di rigore trasfortmati da Albert Gudmundsson (al debutto con la Fiorentina) nella ripresa. Un ko per la squadra di Marco Baroni arrivato proprio a pochi giorni dal debutto in Europa League contro la Dinamo Kiev, iniziezione di fiducia per il gruppo di Raffaele Palladino.
Lazio, furia Baroni sui rigori
Al termine della sfida il tecnico biancoceleste Baroni ha analizzato la gara ai microfoni di Dazn, polemizzando sui due calci di rigore concessi alla Fiorentina: "Partita decisa solo dagli episodi. Quando una squadra fa più possesso, più tiri e ingressi in area, far di più è difficile, anche se dobbiamo essere più cattivi in avanti per finalizzare quanto costruito. Quelle di oggi sono situazioni contrarie allo spirito di gioco: ora un giocatore non può nemmeno tentare di coprire su un cross, col piede avversario quasi fuori (in riferimento al secondo rigore concesso, ndr). Ho una grande passione per questo sport, guardo tante partite anche estere: non vedo mai episodi così. Mi dispiace perché dobbiamo modificare il modo di stare in area di rigore, di difendere".
Dal secondo penalty si passa ad analizzare il primo: "Gudmundsson ha già spostato la palla: non è un pestone cattivo, è una situazione davvero al limite. Cerchiamo di proporre dello spettacolo, allora lasciamo che ci sia spettacolo con le squadre che si fronteggiano. Si può sbagliare tutti, ma se si va verso questa direzione per noi allenatori diventa difficile dire ai calciatori come comportarsi. Guendouzi lo toglie il piede, il pallone è già stato giocato. Abbiamo arbitri bravissimi, ma sono situazioni che mettono in difficoltà noi. Non è una polemica, ma diventa difficile lavorare coi giocatori: se voglio una squadra aggressiva dico ai calciatori di andare forte. Diventa complicato dirgli di andare piano se hanno il pallone a 2 metri, è una constatazione e una presa d'atto. Siamo stati penalizzati da due episodi, diventa intricato fare un'analisi difensiva coi miei".