
Con la chiusura del calciomercato invernale, la Lazio ha presentato ufficialmente Arijon Ibrahimovic, Oliver Provstgaard e Reda Belahyane in conferenza stampa. Un evento a cui ha partecipato anche Angelo Fabiani, direttore del club biancoceleste, che si è espresso così sul tema rinnovi: "Non penso che ci siano impellenze, ora chiuso il mercato si può lavorare su qualche situazione che può emergere. Abbiamo il buon Pedro che ha 28 anni, a Braga l'ho visto come uno di 28 anni e non di 37. È andato in scadenza e gli è stato rinnovato il contratto. Chi si comporta bene la società non farà mancare un nuovo contratto. Marusic e Mandas sono meritevoli di attenzioni e di adeguamento da una parte e di rinnovo dall'altra, detto che Marusic si rinnova automaticamente di un anno".
Fabiani: "Esclusione Pellegrini? Scelta di Baroni"
Il dirigente si è subito espresso sull'esclusione di Luca Pellegrini dalla lista Serie A: "È una situazione estremamente complessa perché dovrebbe essere trasferito alla Juventus, con la Juve che poi dovrebbe cedere definitivamente il giocatore. La vedo una soluzione abbastanza difficile e complicata, atteso che ufficialmente non abbiamo avuto nessuna richiesta. La valutazione di mettere in lista alcuni giocatori spetta al tecnico in base alle esigenze, certamente avallata dalla società. Se è emerso che Pellegrini non fa parte della lista in Serie A è una scelta ponderata a 360 gradi dal tecnico, avallata dalla società per cui si è presa questa strada. Poi ci possono essere i se e i ma, ma nella vita con i se e con i ma non si va da nessuna parte. Ci sono dei percorsi da affrontare e poi ci sono delle idee che possono essere giuste o sbagliate. Basic fino a tre giorni prima era in procinto di andare alla Cremonese e non è voluto andare, poi c'è stato il Sassuolo e non si è fatto nulla, ma noi lo avremmo dato. Poi l'allenatore fa delle valutazioni, pensa che il ragazzo possa tornare utile e io non posso entrare nella sua testa. Devo assecondare le sue richieste, questo non significa che la società non avalla. La società va dietro alle indicazioni del tecnico, così come in alcune circostanze è il tecnico ad andare dietro alle indicazioni della società. Se avessimo preso Nesta il tecnico sarebbe stato più contento, ma abbiamo una linea guida su dei giovani che possono diventare giocatori importanti. Ci hanno chiesto diversi giocatori, anche lì il tecnico ha messo il veto e noi abbiamo avallato in linea con la coerenza che abbiamo. Non vogliamo smantellare, ma puntellare e rinforzare la squadra. Questo è quello che accade a gennaio, poi a luglio si apre un nuovo modo di fare mercato. Se dovesse andar via Castellanos dovrò prendere un giocatore migliore, la società non andrà mai a indebolire l'organico. Noi in estate lo dico francamente potevamo mettere in tasca un qualcosa come 100 milioni di euro facendo delle cessioni, abbiamo detto di no perché abbiamo fatto delle considerazioni tra il presidente, il direttore e l'allenatore per rispettare la piazza. I veri acquisti nel mercato di riparazione sono state le permanenze di alcuni calciatori".
