"Stiamo per fare il nuovo stadio: vi spiego tutto..."
Il patron biancoceleste, proseguendo, ha elencato quali sono i suoi piani per il futuro della squadra: Noi stiamo facendo l’accademy e stiamo presentando lo stadio Flaminio, quindi sono una serie di costi che potevano slittare successivamente. Sapendo che la norma era stata abolita dal primo luglio, sono stati scartati questi costi. Quando ho visto il parametro, mi hanno detto che non c’era nessun problema perché potevamo vendere e comprare giocatori. Questo non è accaduto perché loro hanno ritenuto di bloccare totalmente il mercato per un indice di liquidità, che ho definito indice di stupidità".
Proseguendo, sul motivo e le ragioni che hanno portato al blocco del mercato senza interventi successivi da parte sua: “Rischi di fallimenti non c’erano, rischi di mancanza di soldi e paga stipendi non mi risulta perché abbiamo sempre pagato tutto puntualmente. Io avevo delle offerte importantissime per alcuni giocatori. Avrei potuto venderli e comprarne altri, guadagnando e facendo plusvalenze con 50/60 milioni. Ma non l’ho potuto fare perché non potevo comprare. Nonostante ciò siamo ancora lì perché la squadra è stata ben allestita".
"La Lazio non ha mai avuto nessuna multa"
In conclusione, Lotito ha voluto ribadire che il provvedimento inflitto è stato ingiusto: "La norma è stata interpretata in una maniera un po’ anomala. Perché? Una stagione sportiva può avere due norme diverse per avere due norme diverse per il mercato? Il mercato estivo viene applicato con una norma che era stata abolita. Il mercato invernale, di gennaio, con una norma della UEFA. La Lazio sulla UEFA non ha mai avuto nessuna multa, nessuna contestazione. Anzi, tutt’altro. Mentre, mi risulta, che alcune squadre hanno avuto rischi, multe, situazioni di mancate iscrizioni e quant’altro. Quindi questo già denota un’anomalia nell’applicazione della norma".