Lecce, Donati e il morso di Patric: "Mi ha chiesto subito scusa"

Il difensore giallorosso: "Quando una partita è combattuta fino all'ultimo può succedere, lo capisco. Bonazzoli una settimana fa non si è nemmeno scusato e questo è triste"
Lecce, Donati e il morso di Patric: "Mi ha chiesto subito scusa"

LECCE - Giulio Donati, terzino del Lecce, ha analizzato al canale ufficiale del club l'emozionante rimonta di ieri contro la Lazio: "Dobbiamo dare sempre qualcosa in più, perché è un torneo difficile, siamo felici di essere in corsa per il nostro obiettivo. Nelle gare passate c'è stata la prestazione, ma non il risultato.Durante la settimana lavoriamo duro e ci mettiamo il cuore: non molleremo". I salentini prima del raddoppio di Lucioni avevano sbagliato un rigore con Mancosu e si erano visti annullare un gol dal Var: "Ne abbiamo passate  di cotte e di crude, sono match emozionanti. Siamo partiti bene, eravamo carichi già nello spogliatoio. Ci è dispiaciuto per il gol annullato; poi lo abbiamo subito su errore di Gabriel, ma alla fine si è riscattato e ci ha pure salvato".

Il difensore è stato suo malgrado protagonista dell'espulsione di Patric, che lo ha morso al braccio: "Abbiamo già chiarito, negli spogliatoi si è subito scusato. Anche io vivo di emozioni, quando una partita è combattuta fino all'ultimo può succedere, lo capisco. Patric doveva essere punito col rosso e su questo non ho dubbi, ma non mi ha fatto danni fisici o morali. Una settimana fa Bonazzoli, il cui gesto poteva avere conseguenze più gravi, non si è nemmeno scusato e questo mi ha fatto tristezza. Patric è stato corretto, ha chiesto scusa e io lo accetto". La vittoria di ieri può significare tanto per gli uomini di Liverani: "Nel bene e nel male il campionato è lo stesso: non siamo forti oggi, come non eravamo scarsi prima. Siamo una neopromossa, quindi dobbiamo rimanere umili e puntare sulla forza del gruppo".

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