Krstovic segna da ogni posizione: pericolo numero uno per la Juve

Il montenegrino finalizzatore temibile, ma tre difensori per tenerlo sono troppi: le possibili mosse tattiche di Tudor

Partita di oggi che, sulla carta, non dovrebbe riservare sorprese per la Juventus. Ad attendere i ragazzi di Igor Tudor c’è infatti il Lecce, impelagato nella lotta per non retrocedere e reduce da un pareggio (in casa col Venezia) e cinque sconfitte nelle ultime 6 gare di campionato. Detto questo, i salentini hanno comunque qualche arma da poter utilizzare per provare a impensierire la formazione bianconera. Marco Giampaolo ha infatti a disposizione una rosa che, nonostante contenuti tecnici limitati, è comunque in grado di esprimere un buon calcio, soprattutto in transizione. Sotto questo punto di vista i giallorossi possono contare su un esterno di gamba come Santiago Pierotti. L’argentino potrebbe però partire dalla panchina, a favore di Konan N'Dri. L’ivoriano, come visto durante l’ultima di campionato col Venezia, è un giocatore capace di brusche accelerazioni e abile nell’uno conto uno. Il suo eventuale inserimento sulla destra nell’undici di partenza non è dunque da escludere, con Pierotti pronto a impattare uscendo dalla panchina

Lecce col 4-2-3-1

A sinistra dovrebbe invece essere confermato Tete Morente. Lo spagnolo è l’ala tattica di Giampaolo, che lo utilizza per diventare un quinto difensore in fase di non possesso così come per articolare la manovra nella zona di sviluppo. A disposizione c’è poi sempre lo zambiano Lameck Banda, altro velocista presente nella rosa pugliese. Il reparto più completo per i salentini è però quello di centrocampo. In questa zona di campo giostrano i vari Ramadani, Coulibaly, Pierret e Kaba. A questi va aggiunto Berisha, l’ultimo gioiellino scovato da Pantaleo Corvino. L’albanese, dotato di calcio lungo e preciso, può essere utilizzato da secondo mediano così come, all’occorrenza, anche da trequartista nel 4-2-3-1 col quale si dispone il Lecce. In quest’ultima posizione Berisha rappresenta l’alternativa a Helgason, islandese dal piede discreto, buono negli inserimenti e disponibile anche a sacrificarsi in marcatura sui centrocampisti avversari quando necessario. 

WHATSAPP TUTTOSPORT: clicca qui e iscriviti ora al nuovo canale, resta aggiornato LIVE

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Krstovic pericolo numero uno

Il pericolo numero uno per la Juve resta però Krstovic. Il montenegrino è l’epicentro dell’attacco leccese, avendo messo a segno 10 dei 22 gol totali realizzati dai giallorossi. Krstovic (che spesso tende a tirare da posizioni quasi impossibili) è anche molto bravo nel difendere palla e nel lottare corpo a corpo col marcatore di turno. Fatte queste considerazioni, la Juve sarà chiamata ad effettuare una partita d’attacco visto che, verosimilmente, gestirà il possesso più a lungo dei rivali. 

I piani di Tudor

Tre difensori centrali per tenere il solo Krstovic sono troppi, anche se c’è da vedere come Tudor vorrà andare a prendere Helgason e i due esterni del Lecce. Sarebbe utile, in fase di possesso, sganciare alternativamente i due braccetti di difesa, come già si è visto nelle prime uscite col tecnico croato in panchina. In avanti infine la Juventus avrà la necessità di sfruttare al meglio i duelli individuali che si verranno a creare contro un sistema difensivo che può venirti a prendere forte ma che, in generale, non dispone di grandi difendenti, fatta eccezione per Kialonda Gaspar. L’angolano è giocatore da tenere sotto osservazione anche nelle situazioni di calcio piazzato, dove può sfruttare le sue qualità nel gioco aereo.

 

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Partita di oggi che, sulla carta, non dovrebbe riservare sorprese per la Juventus. Ad attendere i ragazzi di Igor Tudor c’è infatti il Lecce, impelagato nella lotta per non retrocedere e reduce da un pareggio (in casa col Venezia) e cinque sconfitte nelle ultime 6 gare di campionato. Detto questo, i salentini hanno comunque qualche arma da poter utilizzare per provare a impensierire la formazione bianconera. Marco Giampaolo ha infatti a disposizione una rosa che, nonostante contenuti tecnici limitati, è comunque in grado di esprimere un buon calcio, soprattutto in transizione. Sotto questo punto di vista i giallorossi possono contare su un esterno di gamba come Santiago Pierotti. L’argentino potrebbe però partire dalla panchina, a favore di Konan N'Dri. L’ivoriano, come visto durante l’ultima di campionato col Venezia, è un giocatore capace di brusche accelerazioni e abile nell’uno conto uno. Il suo eventuale inserimento sulla destra nell’undici di partenza non è dunque da escludere, con Pierotti pronto a impattare uscendo dalla panchina

Lecce col 4-2-3-1

A sinistra dovrebbe invece essere confermato Tete Morente. Lo spagnolo è l’ala tattica di Giampaolo, che lo utilizza per diventare un quinto difensore in fase di non possesso così come per articolare la manovra nella zona di sviluppo. A disposizione c’è poi sempre lo zambiano Lameck Banda, altro velocista presente nella rosa pugliese. Il reparto più completo per i salentini è però quello di centrocampo. In questa zona di campo giostrano i vari Ramadani, Coulibaly, Pierret e Kaba. A questi va aggiunto Berisha, l’ultimo gioiellino scovato da Pantaleo Corvino. L’albanese, dotato di calcio lungo e preciso, può essere utilizzato da secondo mediano così come, all’occorrenza, anche da trequartista nel 4-2-3-1 col quale si dispone il Lecce. In quest’ultima posizione Berisha rappresenta l’alternativa a Helgason, islandese dal piede discreto, buono negli inserimenti e disponibile anche a sacrificarsi in marcatura sui centrocampisti avversari quando necessario. 

WHATSAPP TUTTOSPORT: clicca qui e iscriviti ora al nuovo canale, resta aggiornato LIVE

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...
1
Krstovic segna da ogni posizione: pericolo numero uno per la Juve
2
Krstovic pericolo numero uno